Primo Salone della Musica
Torino, Lingotto Fiere, 10 - 15 ottobre 1996

Gettonando e navigando

I ragazzi del juke box. La felicità costa un gettone, cantava tanti anni fa Celentano. Oggi le cinquanta lire di allora possono diventare anche cinquanta milioni se l’intenzione è quella di comprarsi un juke box. Certo possono essere strumenti d’epoca perfetti e bellissimi come quelli selezionati da Elisabetta e Paolo De Angelis della Old che da una decina d’anni solcano gli Stati Uniti alla ricerca di pezzi e strumenti musicali doc. Nel loro stand al Padiglione 5 fra tanti gioielli perfettamente restaurati e collaudati si può trovare anche una scelta più unica che rara dei picture disc che la Vogue editò in America per un solo anno.

Internetdipendenti?. Anche per la musica è arrivata l’ora di Internet. Le possibiltà sono molte e tutte molto attraenti, quasi a livello di "circonvenzione di capace" una volta che le si assaggia. Al Salone, tutto da scoprire Internet Explorer Cafè, uno spazio in collaborazione con Microsoft, dove è possibile accedere a una serie di siti a tema musica appositamente caricati per spaziare in video ma anche in audio fra riviste, radio, concerti, argomenti di attualità e naturalmente tutte le informazioni prodotte su questo Primo Salone della Musica. Un esempio? Se si vuol saperne di più sull’autore preferito, poniamo Mahler, ecco scattare novemila "occorrenze" ovvero citazioni che si possono consultare ed approfondire. Navigare? " Gli americani dicono surf the web" informa Carlo Malaguzzi, Direttore della Divisione Internet Microsoft che sta seguendo l’iniziativa al Salone "ovvero cavalca la ragnatela, quella di Internet ovvio, quindi una trasposizione dell’espressione marina surf the wave". Per animare ulteriormente questo spazio esplorativo c’è anche il gioco Explorer Cafè. Se l’importante è partecipare ancor più importante è divertirsi. E pare che la cosa stia pienamente riuscendo.

Mollica vorrebbe. L’unico, inconfondibile Mollica, Vincenzo il giornalista che tanto ci allieta con le sue notizie spettacolo sullo spettacolo. Volteggiando al Salone con anima e corpo non nasconde il suo amore per la canzonetta e confessa il suo desiderio di trovare dischi o nastri con la voce "chissà perché trascurata" di Norma Bruni. Chi potesse fornire informazioni originali si faccia pur vivo.

Torino, 10 ottobre 1996


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