BMG Ricordi, East Weast, Wea Records, Polygram, EMI e Sony Music hanno presentato ufficialmente al Primo Salone della Musica l’iniziativa di proporre per tutto il mese di ottobre una selezione di titoli CD dai loro cataloghi al prezzo promozionale di 29.900 lire. L’idea è supportata da un catalogo stampato in trecentomila copie e da un "rotair" un disco di cartone con lo slogan dell’operazione (150 best a prezzi bestiali) da appendere nei punti vendita dischi. Al di là del prodotto dunque, una grande attenzione alla comunicazione, curata dallo studio Bozell Pella Testa Rossetti, che si è occupata anche di studiare profilo e caratteristiche dei CD single che saranno posti in vendita dal prossimo anno per iniziativa FIMI.
"I mercati monoformato non hanno grande futuro", fa notare Riccardo Clary della Virgin parlando di CD e in tema di rilancio del "supporto fonografico" annuncia la commercializzazione in Italia a partire dal gennaio prossimo di CD single. Ogni disco conterrà tre brani diversamente assemblati e potrà offrire novità, anteprime, riscoperte o re-mix. Costo unitario sotto le diecimila lire, per promuovere l’acquisto d’impulso e comunque a cuor leggero. Il CD single esiste già su molti mercati esteri. Per esempio, nel 1995 ne sono stati venduti cento milioni negli Usa, settantasette in Inghilterra, quarantaquattro in Germania, ventiquattro in Francia e otto in Olanda. Oltre a copertine (che ricorderanno, per calore, quelle del vecchio vinile) e display, per i CD single è stata già pensata una classifica basata su rilevazioni Nielsen. Altra novità di rilievo a cura della FIMI (Federazione Industria Musicale Italiana): l’istituzione di un Primo Gran Premio Italiano della Musica, ITALIAN MUSIC AWARD.
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