Torino, Lingotto Fiere, 10 - 15 ottobre 1996
Il Salone prende forma e gli stand cominciano ad esser definiti. Spettacolari. Fra gli allestimenti predomina il cartone ondulato, che profuma di foresta. Il primo suono è ufficialmente quello delle tabla del percussionista Inder "Goldfinger" Matharu che domani sera intonerà il Bole Chaal (canto indiano) al concerto delle ventuno. Parka rosso e turbante mastice questo ragazzo dagli occhi di carbone che viene dal Punjab è sicuro che "per parlare non servono le parole. Può bastare la musica". Un’impressione su questo Salone? "Wonderful", dice sinceramente commosso. Appuntamento a domani quindi, con Radio Trance l’evento panetnico che mixerà le valenze piemontesi dei Mau Mau a sonorità afro indiane. "Ci esibiremo in ottanta, sento già i brividi", commenta Matharu.
C’è già sentore di risate da Ridimusica, la mostra curata da Ida e Zap che hanno selezionato caricature musicali di cinquanta firme top. Un delirio di eleganza i musicisti tracciati da Ardito, Callas in due versioni una più raffinata e spassosa dell’altra, grande capacità icastica di Li Muli, un Pavarotti "do di piatto" e poi e poi... venite a scoprire di persona. "Ma perchè la stampa ha così poca voglia di ridere?" si chiede dolcemente Ida.
A tavola, a tavola, la pasta del Ciao è sempre al dente! Ma intanto l’occhio scappa sui duecentometri di tavole in via di imbandimento per la festa buffet di stasera. Bene, i bicchieri brillano e c’è già gioiosa attesa per gli ospiti della soirée. Invitati mille ma tutto fa pensare, fra telefonate e richieste dell’ultimo minuto, che saranno molti di più.
Rompe il suo silenzio meditabondo ma sereno Beniamino Placido e il suo entusiasmo si convoglia sulle pagine di Dischi da Sogno, il catalogo dei picture disc di Vogue che ha avuto in anteprima da Old. "Mamma mia che meraviglie, e io già c’ero". Nostalgia? Ihh!
Sotto il segno di Euterpe e Muse sorelle è tutto pronto o quasi. Scomparse le casse (quelle di cartone) gli stand delle sette major sono acquari e missili carichi di compact e di classifiche
e chi già si appende alle vetrine e chiede se c’è l’ultimo di Baglioni, e ce l’avete il rap, l’afrocubano, Caetano Veloso e Pollini e quello e quell’altro....
è già Salone prima che la città della musica apra ufficialmente le porte.
Salone della Musica
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