GIOVANNI BATTISTA POLLEDRO:
LA RISCOPERTA DI UN COMPOSITORE
(a cura del Conservatorio G. Verdi di Torino

Salone della Musica, giovedì 8 ottobre 1998, ore 11, sala 500 

La Biblioteca del Conservatorio di Torino custodisce, insieme con la Biblioteca Nazionale, importanti vestigia della scuola violinistica torinese, una delle glorie della capitale subalpina nel XVIII secolo. Iniziata ai primi del '700 da Giovanni Battista Somis, allievo di Corelli, e legata alla Cappella Regia, questa tradizione violinistica fiorirà sino ai primi dell'800 con illustri virtuosi come i Chiabrano, i Canavasso, Felice Giardini, Gaetano Pugnani, Giovanni Battista Viotti e Luigi Molino, molti dei quali, rinomati in tutt'Europa, influenzarono a Parigi anche la scuola violinistica francese. Ultimo grande esponente della Scuola fu Giovanni Battista Polledro (Piovà d'Asti, 1781-1853), allievo di Pugnani a Torino e concertista di fama a Mosca, Pietroburgo, Londra, Varsavia, Francia, Germania. Konzertmeister alla corte di Dresda dal 1816 al 1823, Polledro fu primo violino della Cappella di Carlo Felice a Torino e direttore dell'Orchestra del Teatro Regio sino al 1845. Di lui la Biblioteca del Conservatorio possiede, fra l'altro, i manoscritti autografi di numerosi concerti per violino, di alcune variazioni e di un concerto per fagotto. Il Concerto per violino e orchestra n. 6 del 1811, che viene presentato al Salone, è il primo di una serie di inediti di Polledro che il Conservatorio di Torino intende far conoscere al pubblico con edizioni critiche della partitura ed esecuzioni in concerto. 

Orchestra degli allievi del Conservatorio di Torino diretta da Giancarlo Gazzani. Violino Silvana Dolce. Coordinazione artistica dei professori Massimo Marin, Francesca Odling, Claudio Mantovani.