DI CHE MITO SEI?

(a cura di La Stampa-Tuttolibri)

Salone del Libro, venerdì 22 maggio 1998, ore 18, Sala blu

La parola mito è nella storia della nostra cultura una delle più misteriose e affascinanti, ma nel contempo logore e banali. Soprattutto oggi, l'aggettivo mitico, nel linguaggio dei giovani e dei mass media, è divenuto un sintetico passe partout per indicare lo straordinario, l'eccezionale, applicato alle star dello spettacolo e dello sport. Eppure proprio in questi anni, mentre si incrinavano i miti della modernità (quelli del progresso e della scienza, insieme alle ideologie che li avevano sorretti) c'è stata una singolare ripresa della ricerca sui miti della nostra antichità classica greca e latina e un crescente interesse per i miti di altre civiltà e culture (dall'India ai celti, dagli egizi ai pellerossa) e a lungo lontane, estreme ed estranee, ora vissute da molti come alternative. Non è un caso che, nel suo progetto di riforma della scuola, il ministro Berlinguer abbia riproposto come centrale l'insegnamento della tradizione classica e subito si sia riaccesa la polemica tra gli esperti: com'è possibile farlo, come non ridurre quel patrimonio ad aneddotico nozionismo? Questo dibattito vuole scandagliare come i giovani reagiscano a quell'invito, cosa pensino dei miti classici, quale ai loro occhi meglio interpreti il loro stato d'animo presente e la loro idea di futuro: con quale dio e eroe si vorrebbero accompagnare per crescere nel terzo millennio.

All'incontro interverranno: Carlo Carena; Giuseppe Conte, poeta; Guido Davico Bonino. Coordineranno l'incontro Carlo Fruttero e Franco Lucentini, scrittori.


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