Salone del Libro, 16 - 21 maggio 1996
Alle soglie del 2000 il libro viene incalzato dalle nuove tecnologie.
La parola scritta ha però resistito a tutte le grandi rivoluzioni tecnologiche: la radio, la televisione, il computer; ora possiamo essere certi che resisterà anche all’ultima rivoluzione, la multimedialità. Tutto il mondo editoriale dovrà però andare incontro a trasformazioni inevitabili che avranno ricadute significative per il lettore e per il consumo; la produzione e la commercializzazione deve già fare i conti con problemi inediti che riguardano anche gli stessi lettori.
Come arriva il libro italiano all’era della multimedialità?
Poi si passerà all’Italia affrontando le nuove concorrenzialità: la questione del prezzo di copertina - prezzo libero o prezzo fisso -, uno dei problemi che potrebbe "stravolgere" tutto il mercato del libro e il rapporto col lettore: in un regime di prezzo libero i prezzi aumenteranno o diminuiranno? I piccoli e medi editori e le piccole e medie librerie trarranno vantaggio o svantaggio da questa situazione?
La proposta di legge per il prezzo fisso e l’intervento dll’Antitrust sui vincoli al prezzo del libro: due facce della stessa medaglia. Ne discutono editori, librai, politici e legislatori accompagnati da una ricerca sulle ricadute di una ipotetica liberalizzazione per piccole e medie librerie e case editrici.
Intervengono: Ivan Cecchini, Alessandro Cortesi, Francesco Flaccovio,Carla Stampa.
Coordina Bea Marin.
Se è vero che le carta stampata resisterà, è anche inevitabile che debba confrontarsi con la multimedialità che sempre più sta diventando un consumo parallelo alla lettura: floppy, CD-Rom, CD-I, Internet, come potranno diventare complementari?
Verranno affrontati sia i problemi produttivi che le prospettive di sviluppo e i luoghi di commercializzazione. Il libro resta però sempre un consumo che privilegia i bisogni di conoscenza e di contenuto. Questa domanda non può essere elusa o mortificata, e renderà sempre più necessario alzare il livello della qualità dell’offerta.
E vero che il libro è attaccato dalla multimedialità? O, invece, può diventare complementare al consumo di lettura? I risultati di una ricerca sul futuro del cd e un’analisi della domanda e dell’offerta.
Intervengono: Paola Dubini, Gianfranco Fontana, Roberto Liscia, LorenzoMartelli, Pietro Varvello.
Coordina Bea Marin.
Intervengono: Daniela Bonanzinga, Franco Galato, Sergio Marchio, Stella Rasetti.
Coordina Laura Novati.
Si affronterà poi la tanto discussa qualità della produzione editoriale e, per la prima volta, autori ed editori si confronteranno su come si produce, si cura, si promuove e si vende un “prodotto dell’ingegno”.
Per la prima volta editori e autori affrontano insieme tutte le mille operazioni che accompagnano un libro.
Intervengono: Nanni Balestrini, Roberto Cerati, Carmen Covito, Alessandro Dalai, Sandro Veronesi.
Coordina Bea Marin.
Una grande piazza di 1.000 metri quadrati in cui ospitare oltre 500 riviste: ecco il luogo che il Salone del Libro ha voluto dedicare ai periodici italiani.
Per la prima volta a Torino, accanto ai libri, ci saranno infatti anche le riviste. Quelli che vanno in edicola con centinaia di migliaia di copie, quelli che con 1.000 copie “costruiscono” l’ossatura della cultura italiana, quelli che, sconosciuti ai più, vanno solo per l’abbonamento, quelli underground,...Uno spaccato del vastissimo panorama italiano che comprende oltre 4.000 testate che si occupano di cultura di cui il 33% mensili. Milioni di copie in mano ad affezionati lettori, ma anche una grande realtà di democrazia per tutte le minoranze: culturali, etniche, linguistiche, sociali.
Il pubblico potrà così sfogliare e acquistare anche riviste altrimenti “invisibili”, senza distribuzione e diffusione. Dall’esoterismo alla semiologia, dall’animalismo all’infanzia, dalla scacchistica alla cultura gay. Un caleidoscopio di interventi e presenze che sono a disposizione di tutto il pubblico, ma anche a bibliotecari, insegnanti e librai.
L’area riviste sarà gestita interamente da la Rivisteria, mensile specializzato del settore.
Ad essa è collegato l’appuntamento conclusivo del programma riservato agli operatori professionali.
7. Le mille copie che fanno cultura. Il ruolo delle riviste di cultura nell’era della comunicazione di massa: difficoltà, bisogni, prospettive
Dalle riviste di cultura a quelle politiche, passando attraverso i consumi giovanili e l'underground: il vasto panorama dei periodici si confronta con il mercato.
Intervengono: Giancarlo Bosetti, Domenico Menniti, Primo Moroni, Paolo Murialdi, Vittorio Papi. Coordina Bea Marin.
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Salone del Libro
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