Andrea Toso l'Editoriale di Luglio
di Andrea Toso  

Eccoci qui, di nuovo, all'inizio delle vacanze, a parlare di noi e di voi, con la speranza che questo articolo raggiunga tanta più gente possibile...
Quando è iniziata l'esperienza del Villaggio Globale, nell'inverno del 1994, i ragazzi che animavano la redazione ed il progetto generale dell'associazione erano uniti dal comune desiderio di costruire qualcosa, di far sapere al mondo che esistevano, che sapervano dare una forma, una voce alle idee, alle cose che li circondavano e che facevano parte in grande ed in piccolo della loro vita da giovani studenti universitari.

Nell'estate 1997 si sono laureati, i primi redattori, iniziando così a chiudere un ciclo che si era aperto con un idea un po' utopica di due amici (Paolo "Yorick" Visconti ed il sottoscritto), e dando l'avvio ad una fase nuova, la fase dei "redattori laureati" che il giornale vuole vivere in forma innovativa, cioè accogliendo senza alcuna riserva chiunque voglia riempire le sue pagine pur non essendo più uno studente. Questa apertura della Associazione ai neo laureati favorisce un luogo di incontro dove manifestare tra le tante cose le insicurezze, i successi, le idee di chi vive la fase di transizione spesso traumatica e solitaria tra l'università ed il lavoro.

Un saluto va a tutti coloro che in questi anni hanno dato vita alla redazione, è stato un lavoro bello e ricchissimo di soddisfazioni. Alcuni di noi hanno giocato a fare i giornalisti, altri hanno giocato e basta, e chi ci ha letto, soprattutto nella mitica annata della versione cartacea, ha capito il gioco e ci ha assecondato divenendo nostro prezioso e attivo lettore. Un grazie mio personale lo riservo ai tanti che mi hanno dato una mano nel creare dal nulla la testata, ed in particolare a Franco Carcillo che ci ha insegnato molto, con semplicità e modestia, regalandoci il dono più bello di sentirci un gruppo di "persone utili", e questo è già un ottimo risultato.

Il Villaggio deve vivere. E sono sicuro lo farà grazie ad Internet e alla collaborazione di nuovi giovani redattori, animati come eravamo noi dalla voglia di "esserci" e di "strafare" sempre e comunque. Questo messaggio è aperto quindi alla vecchia redazione ed ai vecchi amici che hanno animato le strade ed i borghi del Villaggio, perchè continuino a farlo, con le nuove esperienze della vita fuori dalla "mamma" Università, e con i loro grandi sogni. Ed è rivolto ai nuovi universitari, anche non torinesi che vogliano animare il "laboratorio giornalistico" creato dal gruppo storico di "Quelli che l'Università" e portato avanti fino ad oggi.

Le vacanze sono alle porte, gli ultimi appelli anche, sentiamoci a Settembre, per dar vita alla nuova redazione 1998/99.
In fondo basta avere qualcosa da dire...il Villaggio e grande ed il ponte levatoio è sempre stato abbassato...ora è tardi scusate, la vita del Villaggio è così reale che le cose da fare non finiscono mai...

(ANDREA "AXELL" TOSO)


Un ringraziamento particolare al Comune di Torino per lo spazio web offertoci come Associazione Culturale.

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