Abbiamo incontrato
questo mese un vecchio amico,
Pietro Saitta che č venuto nella locanda per mangiare qualcuna delle nostre specialitā
(tra cui come non ricordare le braciole di quaglia) e per raccontarsi un po'. Noi lo
abbiamo ascoltato in modo attento, ed ora vi sconsigliamo di perdere il suo primo libro
dal titolo "Io...magari fossi Gaber" (ed. ARGO). Č un simpatico
omaggio al modo di scrivere del grande Giorgio, ed č un ottimo inizio per uno scrittore
torinese, che di primo lavoro fa il pubblicitario, ma che anche nell'arte dello scrivere
non č per nulla da sottovalutare.
Tanti in bocca al lupo a Pietro Saitta, e alla sua
bimba Arianna ( č un neo papā).
Qui a lato trovate l'ultima di copertina del libro,
un assaggio non male del modo di scrivere del nostro amico del villaggio...
A presto nella Locanda del villaggio.