di Massimo
Sola

PUNK ITALIANO: "TESTA PLASTICA" (PROZAC+)


Registrato e mixato al BIPS, Milano tra novembre e dicembre 1995 da Paolo Mauri e Gian Maria Accusani. Masterizzato al PROFILE, Milano. Prodotto da GianMaria Accusani. © 1996 VOX POP Discografia: Oltre all'album "Testa Plastica" sono usciti -solo a livello promozionale- a gennaio '96 un 7" con "Niki" e la Leccami version di "Legami"; a Febbraio "Pastiglie" in un CDs solo per le radio.

Strano gruppo i Prozac+.Per certi versi un po’ “piatti”, per altri gradevolmente originali, sicuramente un ottimo gruppo da ascoltare. Quel che si può contestare al gruppo è la ripetitività: in 38 minuti le melodie, pur molto orecchiabili e trascinanti, sembrano un po’ troppo simili tra di loro; anche i testi si somigliano parecchio, insistendo sulla medesima tematica: praticamente in ogni canzone c’è qualcuno che si droga, sta male, ha un piede nella fossa o, nel “migliore” dei casi, viene emarginato per la sua devianza.

L’uniformità melodica e testuale può tuttavia giocare un ruolo positivo rendendo l’album un unico lunghissimo brano da ascoltare lasciandosi coinvolgere e assorbire dall’atmosfera che sa indubbiamente creare. Il gruppo è originale perché propone un ottimo punk italiano con una voce, oltretutto femminile, che si sa imporre su strumenti suonati peraltro con buona tecnica. Inoltre lo stile dei Prozac+ mescola il punk con sonorità pop ottenendo risultati decisamente notevoli e rendendolo apprezzabile anche dai non patiti del genere che comunque troveranno un po’ “forti” e allucinate le storie cantate dalla vocalist.

Sicuramente la colonna sonora ideale per “Trainspotting” se il film fosse ambientato in Italia invece che in Scozia; non c’è solo il legame dato dalla droga, argomento del film e tematica molto ricorrente nell’album: il gruppo parla con ritmo ossessivo ma in toni piuttosto lucidi di realtà molto drammatiche, di devianze/deviazioni, di ambiti sociali “diversi”, come recita il brano che introduce “Testa plastica”. La narrazione razionale e distaccata ha una sola eccezione in “Prima o poi” dove vengono espressi pseudo-desideri in toni vagamente visionari. Il gia’ citato “Diversi”, “Pastiglie”, ”Senja” sono probabilmente i brani migliori di questo disco sicuramente da ascoltare. Quest’anno il gruppo si è esibito a Torino al Barrumba e al Dracma (diretta radiofonica su Planet Rock”).

Questi i titoli dei 12 brani contenuti nell’album: Diversi/Niki/Legami/Pastiglie/Rendimi la Vita/Niente/ Senja/Sola/Prima o Poi/Sceglimi/Sto Caden-do/ Testa Plastica

[MASSIMO SOLA]

Discografia e dati tecnici reperiti nel sito dedicato al gruppo: http://www.planet.it/guests/vp/PROZAC+.html#Testa