Anticipazione

a cura di Massimo Schiro

Il Pianobar...

Vogliamo parlare del pianobar? Immaginatevi un pianoforte a coda di tre metri, laccato nero, lucidissimo, le note leggere e calde che si intrecciano in accordi di jazz. Il musicista canta a bassa voce per non disturbare i clienti del locale e tra questi c’è qualcuno che tende l’orecchio alla ricerca dell’improvvisazione, del pezzo di bravura, dell’assolo che ogni volta è diverso. Il musicista più bravo riesce a riempire l’atmosfera con la sua musica e oggi è aiutato dalle tecnologie elettroniche. Ma se quest’ultime aiutano i musicisti parallelamente trasformano i dilettanti in imperfetti professionisti. E quindi se non siete capaci a suonare neanche il piffero ma amate il "Karaoke" e siete bravini a cantare potrete aspirare a suonare nei locali, senza troppe difficoltà, e se il vostro onorario è contenuto, con vostra sorpresa sarete anche assunti. Cosa vi occorre ? [...continua]