di
Barbara Sassano
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DOPO I LIBRI, LA MUSICA...
Dopo tanti anni di libri
e parole, è arrivato il momento, per il centro
fieristico del Lingotto, di ospitare il Primo salone
della Musica, promosso dalla Fondazione salone del Libro
e salone della Musica, in collaborazione con Regione,
Provincia e Comune di Torino. Dal 10 al 15 ottobre, nei
padiglioni di via Nizza si sono alternati concerti,
dibattiti, esposizioni di case discografiche e di Enti e
istituzioni musicali, performances presso gli stand di
emittenti radio-televisive, momenti didattici dedicati al
mondo della scuola, proiezioni per conoscere i videoclip
più famosi e più amati e un'area per esplorare via
Internet i più importanti siti dedicati alla musica.
Una prima edizione che può vantare un notevole
successo, e che si colloca in un momento in cui a Torino
il fervore per nuove iniziative di carattere culturale
non è poco, in cui l'ipotesi di un Salone dedicato anche
a Cinema e Teatro parrebbe potersi avverare; Torino si è
posta in questi giorni come città della Musica, con
l'obiettivo primario di rendere possibili l'incontro dei
diversi tipi di pubblico possibile, in un'ambiente pieno
di sorprese e di avvenimenti graditi a tutti coloro che
in qualche modo si interessano di musica, in qualunque
modo o misura lo si faccia.
I grandi protagonisti di questo Salone sono infatti
tutti coloro che vivono la musica, e in misure diverse ne
fruiscono: per questo sono presenti i protagonisti
dell'industria discografica, ma anche le Istituzioni che
curano la vita e la vitalità della musica italiana, i
produttori di strumenti e gli studi di registrazione, i
media, che la musica la diffondono, e non mancano
convegni e dibattiti, perché di musica si deve anche
parlare, affinche la si possa conoscere meglio.
Non di poco conto gli eventi musicali organizzati dal
Salone: la produzione con Musica 90 di Radio Trance,
viaggio tra suoni e immagini in cui il protagonista è lo
spettatore, la prima data del tour europeo di Catetano
Veloso, grande interprete della musica sudamericana, i
concerti di Francesco De Gregori, Suzanne Vega e
l'ensamble proposto dalla Grande Orchestra
dell'Associazione Musicale Jazz con l'Ochestre Nationale
de Jazz. Non sono mancati dunque ne' gli ingredienti ne'
la partecipazione: si può dunque ben sperare che dopo i
libri vengano ancora tante buone idee.
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