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Il Diritto di sapere, l'Obbligo d'intervenire

Il mito di Prometeo


Prometeo era originariamente per i Greci una divinità del fuoco. In seguito un poeta, probabilmente Esiodo elaborò la sua figura rendendola mitica. Secondo Esiodo Prometeo era un Titano, figlio di Giapeto e di Climene. Amico dell'umanità, che voleva favorire in tutti i modi, quando avevano luogo dei sacrifici, Prometeo consegnava agli uomini le parti migliori delle vittime ed alle divinità le parti peggiori. Ciò scatenò l'ira di Zeus che per vendetta privò l'umanità del fuoco, ma nuovamente Prometeo si schierò a favore degli uomini, rubando il fuoco agli dei e nascondendolo in una canna. Per punire gli esseri umani, Zeus inviò loro la donna considerata causa di tutti i mali, e a Prometeo fu riservato un destino terribile: venne incatenato ad un palo mentre un'aquila gli divorava il fegato. Il supplizio non aveva fine poichè la ferita si rimarginava e l'animale poteva continuare a rodere. La donna bellissima destinata a portare infelicità a tutti i mortali si chiamava Pandora e divenne la sposa di Epimeteo, fratello di Prometeo. Epimeteo era tanto avventato quanto il fratello era prudente e saggio, non ascoltò infatti i consigli di Prometeo e accolse Pandora, con tutto ciò che ne seguì.
Prometeo:
fratello di Epimeteo, Atlante e Menezio. Il nome Prometeo deriva dal greco promanthano che significa imparare prima, in quanto Prometeo aveva un atteggiamento prudente tanto che sconsigliò il fratello Epimeteo dall'accettare i doni di Zeus, prevedendo una subdola vendetta.
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Esiodo:
fu il più antico poeta della Grecia continentale (visse probabilmente agli inizi del VII secolo A.C.) e fu il primo la cui personalità ebbe carattere storico, la sua opera più nota é "Le Opere", poema di ottocentoventotto versi noto anche come "Le opere e i giorni". Erga kai emerai
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Pandora:
fu la prima donna mortale, plasmata da Efesto e fornita di ogni dono dagli dei. Sposò Epimeteo e per curiosità aprì il vaso affidatole da Zeus, contenente tutti i mali: di conseguenza questi si sparsero provocando sciagure per l'umanità.
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Epimeteo:
era uno dei quattro figli del Titano Giapeto e di Climene. Il nome deriva da epimanthano che significa apprendere dopo. Tanto avventato quanto il fratello Prometeo era previdente, benchè avvertito da questi di non accettare doni da Zeus, Epimeteo accolse la bellissima Pandora. Divenne così corresponsabile delle sventure dei mortali, sia perchè la donna secondo Esiodo é di per sè un male sia perchè Pandora aprì il vaso contenente le disgrazie dell'umanità.
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