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  MANIFESTAZIONI
Manifestazioni Mercatino antiquariato
Manifestazioni Carnevale
Manifestazioni Pedalata Gastronomica
Manifestazioni Beato Bernardo
Manifestazioni Fera dej Subjet
Manifestazioni Fiera del Bue Grasso
Manifestazioni Cena medievale
MERCATINO DELL' ANTIQUARIATO
(Prima Domenica del mese)

Il mercatino dell' antiquariato, che si svolge la prima domenica di ogni mese lungo le antiche vie lastricate di porfido che portano al centro, venne istituito su concessione del Comune di Moncalieri nel 1986.
Nato come "RABADAN AN PIASSA" parola dialettale che si può tradurre con"CIANFRUSAGLIE IN PIAZZA" si è nobilitato nel tempo ed offre tra le tante cose molti pezzi d' epoca.
Per suscitare un più ampio consenso per l' arte, è nata una nuova iniziativa che si svolge nella stessa domenica del mercatino (voluta dalla PRO LOCO e desiderata dai nostri Amministratori) chiamata "I CORTILI DELL' ARTE" che mette in risalto i cortili, posti in edifici intrisi di storia e di pregi architettonici, organizzando mostre di pittura e manufatti di notevole valore eseguiti da artisti qualificati.

RIGA BLU/GIALLA

CARNEVALE CITTADINO
(Febbraio-Marzo)


Logo Carnevale
(Logo di proprietà della Pro Loco di Moncalieri)
Lunetta e le Damigelle
Prima di parlare del Carnevale è bene spendere qualche parola sulla storia della maschera che ne è il simbolo : la LUNETTA. Correva l’ anno 1887 quando Girolamo Taddei propose all’amministrazione comunale la realizzazione di un impianto di illuminazione elettrica nelle vie cittadine, Moncalieri fu così la prima città della provincia ad avere la sua illuminazione pubblica elettrica. L’avvenimento destò grande interesse ed un noto musicista torinese, Leone Sinigallia, ne colse ispirazione per la composizione del bellissimo motivo ancora oggi così conosciuto :
Sponta 'l sol e la luna l'é la luce 'd Moncalè ch'aj fa cjair a noste fiette a la sejra andé a balé
Lunetta
.......Inverno 1966.... un gruppo di giovani, non ancora maggiorenni, decide di organizzare un Carnevale memorabile e dà vita per l’ occasione ad una maschera che si ispira alla conosciutissima canzone ottocentesca : la LUNETTA.
Due anni dopo lo stesso gruppo di giovani dà vita alla Famija Moncaliereisa e da allora la tradizione di incoronare ogni anno una bella ragazza moncalierese Lunetta non si è mai interrotta.
La Lunetta con le sue damigelle visita scuole, ospedali e ospizi per gli anziani e partecipa oltre che al Carnevale cittadino alle sfilate di altri centri della regione. Il Carnevale viene proposto dalla Città di Moncalieri in collaborazione con varie Associazioni e organizzato dalla PRO LOCO . Esso dura circa dieci giorni e contempla vari momenti di incontro e di divertimento. Una prima sfilata è quella degli scolari e studenti delle Scuole cittadine che , dopo aver percorso le vie principali, confluiscono in un unico locale per assistere ad uno spettacolo di Magia ed Animazioni Varie. Vi è poi una festa danzante per gli anziani con premi a tutti i partecipanti. Conclude il periodo una imponente sfilata di stupendi e grandiosi
Carri Maschere
carri allegorici provenienti da ogni parte del territorio uniti a maschere, gruppi storici e majorettes. La sfilata si snoda per circa tre chilometri (con la partecipazione di circa 10 -12 carri e 4 - 5 gruppi a piedi) partendo da Via Turati per arrivare a Porta Navina. Questa sfilata è stata giudicata dalla critica dei maggiori quotidiani una delle più belle della Regione.

RIGA BLU/GIALLA

PEDALATA GASTRONOMICA
(Maggio-Giugno)

La manifestazione, ideata ed organizzata dalla Pro Loco per la prima volta nel 1997, consiste nel percorrere alcune vie di Moncalieri in bicicletta trascorrendo una giornata in allegria e spensieratezza.
Essendo Moncalieri troppo esteso la manifestazione viene modificata ogni anno un anno la parte delle borgate in pianura ed un anno nelle borgate collinari.
La biciclettata si svolge su circa 20 - 25 km. e consente di osservare le bellezze architettoniche e paesaggistiche di Moncalieri. Nelle borgate attraversate vengono allestiti punti di ristoro che permettono ai partecipanti di consumare un pranzo "a tappe".
Nella prima edizione dopo la partenza da Borgo Vittoria i partecipanti (alcuni arrivati da Diano Marina, Biella ecc.) si sono recati a Borgo Navile dove hanno ritirato un croissant, dopo la salita di Via San Martino si sono ristorati con il in Piazza Vittorio e quindi hanno raggiunto San Bartolomeo dove li attendeva un energico aperitivo per stimolare il fisico nell' impegnativa salita di Revigliasco. Qui sotto le piante di Piazza Sagna è stato consumato il primo; quindi (dopo un' ora) a rotta di collo nella discesa di Strada Roccacatene per raggiungere Moriondo e l' agognata grigliata.
Poi dopo le tappe di Palera (formaggio), Bauducchi (frutta), Testona (dolce) e Borgo Aje (caffè) il rientro a Borgo Vittoria (gelato), per i saluti finali, la consegna dei premi e l' arrivederci alla prossima edizione.

RIGA BLU/GIALLA

CENA MEDIEVALE
(Luglio)

Per entrare nel periodo medievale dei festeggiamenti del Beato Bernardo, il primo sabato di luglio viene organizzato, nella splendida piazza Vittorio Emanuele II un Banchetto Medievale.
La piazza viene addobbata in modo medievale per accogliere circa 200 invitati. Tutti i particolari sono curati in modo da creare l' atmosfera per osservare : menestrelli, trovator cortese, mangiafuoco, giocolieri, danzatrici, maghi ecc..

RIGA BLU/GIALLA

FESTA PATRONALE
(Luglio)

Beato Festa

Il 15 luglio è la festa patronale del Beato Bernardo, ed il sabato più vicino a questa data si svolge la processione storico/religiosa che con oltre 400 figuranti rievoca la morte del Cavaliere Bernardo di Baden margravio di Baden-Baden.
La processione, organizzata dalla Società Beato Bernardo, si svolge di sera, partendo dalla Chiesa di Santa Maria della Scala (in piazza Vittorio Emanuele II) e proseguendo per le vie del centro storico arriva alla Chiesa del Beato Bernardo in Borgo Aje.
A far corona alla suggestiva sfilata notturna, in piazza Vittorio Emanuele II e lungo il percorso, vengono allestite scene di vita dell' epoca:
  • mercato
  • ricamatrici
  • accampamento militare
  • artigiani
  • pescivendoli
  • stampatori
  • pellegrini ecc..
che fanno ala all' urna del Santo che attraversa la città.

RIGA BLU/GIALLA

FERA DIJ SUBIÉT
(Ottobre)


La Fera dij Subijèt venne istituita nel 1286 da Amedeo V di Savoia per premiare i suoi sudditi, nel 1344 venne regolarizzata con l’ esenzione di gabelle e pedaggi di transito sui ponti per tutta la durata della manifestazione che si svolgeva a fine ottobre.
Vi erano bancarelle colme di beni per i popolani che venivano a far provvista per l’ inverno, giochi, balli e soprattutto i famosi subijèt (fischietti) di terracotta con cui si improvvisavano concerti all’ arrivo del re e della sua corte.
Tutto continuò nei secoli fino al 1865 quando Torino dovette abbandonare il ruolo di capitale del neonato Regno d’ Italia e Moncalieri cessò di essere residenza estiva dei Savoia, quell’ anno scoppiarono tumulti ed i subijèt suonarono in segno di disapprovazione e protesta.
Poi gli animi si calmarono ma pian piano la fiera diminuì di importanza e poi non fu più organizzata, rimasero però nella memoria popolare e nella tradizione di Moncalieri i subijèt di terracotta .
Presso il circolo Saturnio esiste un museo del fischietto con una raccolta di circa 1000 esemplari di ogni foggia, colore e materiale provenienti da vari paesi del mondo e di varie epoche.

Nel 1997 la Pro Loco ha deciso di far rivivere la tradizione della Fera organizzando per la terza domenica di ottobre in concomitanza con l’ esposizione straordinaria di fischietti provenienti da tutta Italia allestita dal Circolo Saturnio, una giornata di festa, allestendo nel centro storico una fiera con costumi d’ epoca e la partecipazione di gruppi storici che fanno rivivere l’ atmosfera della corte sabauda Corte Reale di Pollenzo nel 1700 e 1800.
Nel corso della fiera viene fatta rivivere un’ altra antica tradizione moncalierese : la distribuzione della trippa, cucinata in un’ enorme pentola allestita al centro della piazza Vittorio Emanuele II.
Ben 1200 kg di trippa vengono cucinati con vari ingredienti in una pentola Pentola della trippa dal diametro di m. 2,60.
Anni indietro il record è stato omologato da un notaio per essere registrato sul Guinness dei primati.
Altre specialità gastronomiche moncalieresi (salame di trippa cotta, lardo e grissini) vengono distribuite nelle bancarelle dislocate lungo le vie del Centro Storico.

    Ingredienti della Trippa alla Savoiarda
  • Kg 1200 di sola trippa
  • Kg 50 olio extra vergine di oliva
  • Kg 50 olio di mais
  • Kg 80 cipolle
  • Kg 30 carote
  • Kg 30 sedano
  • Kg 20 aglio
  • Kg 20 prezzemolo
  • L. 10 litri di vino bianco
  • Aromi naturali (sale, pepe,brodo concentrato) Q.B.
  • 1 forma intera di parmigiano

RIGA BLU/GIALLA

FIERA DEL BUE GRASSO
(Dicembre)

Bue Grasso

La manifestazione, organizzata dall'Associazione macellai di Moncalieri in collaborazione con la Pro Loco, vede allevatori e macellai di ogni parte del Piemonte esibire i loro animali all' interno del Foro Boario. I Bovini più belli gareggiano in otto categorie diverse, che vanno dal castrato al vitello piemontese DOC e da manze e vitelle "della coscia". I tori ed i buoi più pesanti sono invece premiati in due categorie particolari.
La Fiera non si limita ai bovini: sulla piazza del mercato si possono ammirare fotografie e mezzi agricoli d' epoca, visitare bancarelle ed assaporare per colazione: trippa, lardo e grissini.
La prima "Fiera del Bue Grasso" a Moncalieri si rilevò subito iniziativa intelligente ed azzeccata, suscettibile di notevole sviluppo: una trovata che basta da sola a caratterizzare un paese e a dargli prosperità e risonanza. Essa non nasceva tuttavia come istituzione peregrina, venuta dal nulla, senza retroterra.
In "locis Montiscalerii" già si teneva un antichissimo mercato intercalato da fiere ancora più famose; Moncalieri per gentile concessione sovrana, ebbe nel 1458, per la prima volta accordata la possibilità di tenere, per dieci giorni, una "fiera libera e franca" esente cioè da qualsiasi gabella.
La "Fiera del Bue Grasso" nacque con lo scopo di incrementare anche qualitativamente la produzione zootecnica e, in subordine, invogliare un maggior consumo di carne. Per incentivare l' afflusso, furono istituiti premi e riconoscimenti che erano destinati agli allevatori. Le giurie, allora come in tempi più recenti, svolsero egregiamente il loro compito esaminando e valutando con grande competenza ed attenzione.
A partire dal 1992 l' iniziativa fu affidata, dall'Amministrazione comunale, all'Associazione macellai di Moncalieri e la Fiera del Bue Grasso abbandonò il tradizionale venerdì per essere organizzata la domenica
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