Una chiesa esisteva già nel 1113, quindi la devozione al Santo è la più antica di Moncalieri. Appartenne fin dalla sua nascita all'Ordine templare, e quando questo venne messo la bando nel 1312, l'edificio passò all'ordine dei Gerosolimitani e successivamente ai Cavalieri di Malta, finchè nel 1537 vi si insediò l'Ordine di San Maurizio. I mauriziani decretarono, tra l'altro, l'abbattimento della chiesa, che mostrava gravi segni d'abbandono.
Tra varie vicissitudini, la chiesa fu ricostruita in luogo di quella antecedente e subì nel tempo successive modifiche fino a raggiungere lo stato attuale; solo in campanile è di origine quattrocentesca.
La chiesa si presenta con una facciata in rustico realizzata alla fine del XVIII sec. caratterizzata dagli elementi di raccordo presenti tra i profili della navata centrale e quelle laterali. L'interno è a pianta quadrata con un'unica navata e quattro grandi cappelle laterali. L'icona dell'altar maggiore rappresenta Maria Vergine ed i santi Giovanni Battista ed Egidio; lateralmente ci sono due bei quadri: San Giuseppe portato dagli Angeli in cielo e la Fuga in Egitto.
Nella volta della Cappella maggiore è visibile un piccolo affresco del Milocco, che raffigura Sant'Egidio portato in cielo dagli Angeli. La tavola del primo altare a destra, che rammenta il transito di San Giuseppe, è di Sebastiano Taricco: raffigura in prospettiva il letto nel quale morì San Giuseppe in atteggiamento di mistica sofferenza, mentre ai lati stanno la Vergine e Gesù. Nell'altare di fronte, sul lato sinistro della chiesa, si trova una tela raffigurante la Vergine assunta in cielo che, circondata da angioletti, con un piede schiaccia il demonio; il quadro è del pittore moncalierese Tommaso Juglaris.
A destra entrando, si può accedere all'attuale cappella di N. S. di Lourdes che risale al 1920; in quello stesso luogo si trovava un vecchio cimitero annesso alla chiesa.
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