Oggi Piazza Martiri della libertà. Verso la fine del 1200 Moncalieri era cinta da mura che, nel corso dei secoli furono più volte restaurate, rinforzate e allargate, finchè vennero smantellate nel 1785.
In una stampa del 1675 le mura della città comprendevano tre porte: la Porta Piacentina, Porta Nuova e Porta Navina. Esse erano aperte al suono dell'Ave Maria al mattino e venivano chiuse allo stesso suono la sera. Chi voleva entrare o uscire prima del coprifuoco, doveva farsi aprire dalle guardie addette alla porta; dopo il coprifuoco le chiavi venivano portate nel Calvario e le porte non si aprivano più per nessuna ragione fino al mattino. Delle tre, solo Porta Navina è ancora in piedi ed è stata più volte rimaneggiata. Vi era collegato un ponte lavatoio che scavalcava un fossato chiamato Naviglio o Navile, derivato del Po.
Oggi la porta detta "L'arco" è uno dei simboli di Moncalieri, al disopra dell'antica apertura si trova un bassorilievo commemorante il Proclama di Moncalieri. Nell'arco due lapidi ricordano le ricostruzioni della porta nel 1560 e 1863.
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