...Thomas Ruff ci propone immagini fotografiche che, per quanto evidenti, rifiutano al tempo stesso una autenticità. Sta qui la sfida dell'osservatore a stabilire un nesso tra la struttura predeterminata della serie e le proprie esperienze e concezioni. Il cammino che portò a interrogarsi sulle rappresentazioni fotografiche venne preparato negli Anni Settanta dagli artisti della Conceptual Art. La seconda generazione, alla quale appartiene Thomas Ruff, si muove alla ricerca di nuovi approcci che non siano più eminentemente mediali, ma instaurino un rapporto con il proprio contesto di vita. I suoi lavori sono il  risultato, positivo, del tentativo di applicare una procedura dell'orientamento tripologico a una tematica che fa sì riferimento al contesto delle esperienze dell'autore, senza però poi darne alcun giudizio valido: un tentativo di affrancare l'osservazione analitica, mediante la limitazione personale, della pretesa di generalizzazione.
Ute Eskildsen