...Astrid Klein cerca di trasferire il carattere statico delle lettere delle sue parole al fotomontaggio. E' un passo che mi pare fondamentale nell'evoluzione del suo lavoro, dal momento che non solo crea una interrelazione tra i diversi montaggi, assai raffinati ed estremamente astratti, ma soprattutto perché tale coinvolgimento della verbalità disturba notevolmente l'osservazione affascinata. L'informazione testuale, per quanto concisa la si voglia formulare, viene fornita in termini talmente generici da offrire ampie possibilità a livello associativo. L'osservatore viene guidato al di là dei residui simbolici "trovati" fotograficamente. Ma tale discorso in questi lavori di Astrid Klein è al tempo stesso più stringente e più mirato: i suoi lavori si sono fatti più chiari, non in senso esplicativo, ma per quanto riguarda le posizioni dell'artista...
Ute Eskildsen