..."Fare foto per me vuol dire lavorare con delle imitazioni. Vuol dire mettere insieme una collezione, il 'fondo', dal quale esse derivano". Con questa dichiarazione Dörte Eissfeldt ci fa capire come il suo approccio alla fotografia non sia quello della rappresentazione diretta, ma come il suo rapporto con le immagini fotografiche sia stato sviluppato sulla base del medium filmico. In effetti, la produzione di un film, compreso il film documentario, dipende sempre dalla composizione del "materiale grezzo". Dörte Eissfeldt trasferisce il momento del montaggio, durante il quale vengono prodotte sequenze o sovrapposizioni di immagini, all'immagine statica, sviluppandolo in forma assolutamente autonoma.
Il summenzionato concetto di "fondo" si riferisce al materiale di partenza da lei stessa fotografato, al quale l'artista attinge cercando di trarne ed inventare "presentazioni vibranti".
Per riuscire a trasporre quelle immagini iniziali in immagine finale l'artista si avvale di tecniche fotografiche che furono oggetto di particolare attenzione nella fotografia d'avanguardia degli Anni Venti: il montaggio-copia, la solarizzazione, ed il fotogramma...
Ute Eskildsen