C.
ATTIVITA STRUMENTI DIDATTICI
PER LE SCUOLE ELEMENTARI E MEDIE INFERIORI
1.Progetto di
scambio scolastico con Paesi del Mediterraneo (Marocco,Tunisia,Libia,Egitto,
Israele, Territori Palestinesi,Turchia e Balcani)
a cura di:
Cicsene – progetto Pianeta Possibile, Via Borgosesia,30, 10010 Torino tel. 011.74.12.435 fax 011.77.10.964 info@pianetapossibile.it www.pianetapossibile.it
Lo
scambio scolastico consente di realizzare un incontro diretto con una cultura
altra, offrire strumenti di conoscenza delle differenze culturali intese come
ricchezza da valorizzare,affrontare stereotipi e
pregiudizi, promuovere un atteggiamento culturale aperto nello spirito della
cittadinanza euromediterranea; i progetti consistono
in scambi a distanza via posta, fax o e-mail in cui i gruppi si confrontano su
tematiche culturali scelte di comune accordo e relative all’educazione alla
pace, alla salute e all’ambiente. Cicsene- progetto
Pianeta Possibile fornisce supporto alle scuole durante tutta
le fasi del progetto.
Cicsene – progetto
Pianeta Possibile Via Borgosesia 30,10010 Torino tel.011/74.12.435 fax 011/77.10.964 info@pianetapossibile.it www.pianetapossibile.it
Cicsene – progetto Pianeta Possibile elabora e realizza percorsi di educazione interculturale per le classi, concordati con gli insegnanti. Dalla conoscenza delle culture altre alla riflessione sugli squilibri tra Nord e Sud del mondo, dai temi dell’identità e della differenza al lavoro su stereotipi e pregiudizi, ai percorsi di educazione alla pace, l’offerta tematica è molto ampia, l’iniziativa è rivolta ai bambini delle scuole materne ed elementari. Esempi di possibili percorsi sono reperibili sul sito internet.
Referente: Paola Giani3.I disegni del ghetto di Lodz
a cura di
Associazione Canavesana per i valori della Resistenza, Via Bornenghi 8, 10080 Rivara (TO)
tel. 0124/312.44-666.210 fax 0124/474.614
Quarantaquattro
bambini della scuola elementare di Sant'Antonio di Castellamonte hanno esaminato e
riflettuto su una fonte storica molto particolare: i disegni didascalici per i
bambini lavoratori realizzati tra il 1940 e il 1944 nel Ghetto di Lodz in Polonia, dove i nazisti rinchiusero 200.000 ebrei
polacchi, con lo scopo di sfruttarli come manodopera schiavile,
prima di eliminarli a Treblinka e ad Auschwitz. Hanno realizzato un percorso storico di contestualizzazione di questa particolare fonte, hanno
scritto poesie, storie e realizzato disegni che ci
descrivono con efficacia il loro coinvolgimento.
Referente:Elisabetta Massera
Mostra
itinerante da richiedere alla Associazione