ALLA RICERCA DELLA TOMBA DI GENGIS KHAN

di Roberto Ive



Uno dei miti più affascinanti della storia mongola è quello della localizzazione della tomba di Gengis Khan.

Un luogo ancora ignoto che si favoleggia contenga non solo i resti funebri (...ben poco, visto il numero dei secoli passati...) quanto anche un ingente tesoro.

Mentre più di qualche cittadino mongolo confida di conoscere esattamente la localizazione del sito, ma di non volerla publicizzare per evitare una sua profanazione, c'è anche chi, per questa ricerca usa metodi scientifici.

Da anni, sponsorizzati da uno dei maggiori quotidiani nipponici, un consistente team giapponese usa un approccio scientifico alla ricerca. I risultati, a quanto pare, sono ancora negativi. Però i giapponesi hanno fiducia a riguardo. Chissà cosa combinerebbe una equipe italiana ? Intuito e fortuna, a dir comune, non ci mancano...Per intanto, si riporta di seguito, al fine di illustrare lo stato attuale delle ricerche, un breve pezzo esplicativo comparso sul settimanale "The Mongolian Indipendent".

"L'OMBRA DELL'IMPERATORE OSSESSIONA I SUOI RICERCATORI"

La spedizione archeologica mista mongolo-giapponese ha setacciato invano per tre anni le montagne di Hentii cercando di individuare la tomba di Gengis Khan. Sono stati usati anche i più sofisticati apparecchi, gli stessi usati per ricercare le tombe dei faraoni in Egitto, ma non si è concluso nulla. Tre stagioni estive di ricerca sul campo hanno portato alla luce 3.900 tombe di diversa origine, ma non quella dove è sepolto Gengis Khan. Il segreto ossessiona ancora la mente dei ricercatori. Eppure, rinvenimenti recenti fanno ritenere al prof. Kato, il capo della spedizione, di possedere una chiave al mistero. Proprio alla fine del periodo di ricerche, nel mese di giugno, gli archeologi hanno trovato i resti di una piccola costruzione a Ikh Hailant, nel comune di Batshireet, provincia di Hentii (a circa 150 chilometri a Nord Ovest da Ulan Bator).

Il professor Kato ritiene che questo modesto edificio sia stato edificato durante la dinastia Yuan, nel XIV secolo, e che serviva come un tempio, laddove i discendenti di Gengis Khan rendevano omaggio al suo spirito. Le fondamenta di questa costruzione, in stile cinese, sono a circa 15 chilometri a Nord da un palazzo, di cui si fa menzione nelle cronache storiche della dinastia Yuan, come del palazzo Aurgiin di Gengis Khan. Non lontano da questo sito furono rinvenute numerose tombe. Il prof. Kato ha così commentato: "Il luogo fu ampiamente usato per cerimonie funebri. Abbiamo trovato delle tombe che risalgono al periodo turco. Noi speriamo che questo nuovo palazzo costituisca la chiave per comprendere il mistero, non ancora risoloto, della tomba di Gengis Khan".


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