Il bombo

Chiamato anche Bombo de Italaque, come riconoscimento alla regione della Bolivia dove è maggiormente in uso, o anche semplicemente Bombo, è di origine precolombiana e viene perlopiù suonato dai contadini degli altipiani, che lo chiamano tradizionalmente Wankar.

La sua costruzione prevede una cassa armonica cilindrica – realizzata con un solo foglio di legno sottile ripiegato su se stesso, su cui si pratica un piccolo foro di risonanza – e sulle basi due pelli, che sono tradizionalmente private dei peli nel caso del Bombo Khantu e che invece li mantengono nella variante Italaque (anche se questa differenza è ormai in via di estinzione). Le due pelli sono tenute in posizione da due cerchi di legno o – modernamente – di ferro (Argollas) o da bordi in legno alti dai 10 ai 12 cm (Aros), forati ai lati e collegati fra di loro da stringhe di cuoio o fibra.

Il Bombo si suona con uno o due Palos (mazzuoli o bacchette). Non è raro incontrare esecutori che mantengono un ritmo di base sul Bombo con un Palo, mentre contemporaneamente suonano una melodia su di un Siku.