Gruppi d'acquisto

Come nascono

I gruppi d'acquisto nascono in Italia a partire dal 1994 per rispondere ad un'esigenza sempre più diffusa: acquistare prodotti sani e privi di sfruttamento dell'ambiente o dei lavoratori e poi, se possibile, risparmiare.

Ogni gruppo d'acquisto nasce con motivazioni sue, che possono essere anche molto diverse da un gruppo ad un altro. Spesso però alla base di questa esperienza si trova una critica profonda verso il modello di consumo e di economia globale ora imperante, insieme alla ricerca di una alternativa praticabile da subito. A volte i gruppi si ritrovano nella ricerca di prodotti biologici che costino meno rispetto ai negozi specializzati.

Diverse persone trovano nella ricerca dei piccoli produttori della loro zona una soluzione positiva per tirarsi fuori dal circuito delle multinazionali e della grande distribuzione; e ci si rende anche conto che il gruppo aiuta molto in questo processo, soprattutto per gli aspetti organizzativi e motivazionali.

In questo modo succede che singole persone comincino a parlare dell'idea degli acquisti collettivi nel loro giro o in gruppi cui appartengono già, e se trovano altre persone o famiglie interressate mettono insieme un gruppo d'acquisto. Il gruppo si occupa allora di ricercare nella zona di piccoli produttori rispettosi dell'uomo e dell'ambiente, raccogliere gli ordini tra chi aderisce, acquistare i prodotti e distribuirli.

Nello stesso periodo si diffonde in Italia l'operazione "Bilanci di Giustizia", lanciata a fine '93, che chiede alle famiglie di verificare sul bilancio famigliare l'incidenza delle loro modifiche allo stile di vita. Dove possibile, le famiglie si ritrovano in gruppo in cui affrontano temi di interesse comune e si organizzano per praticare comportamenti equi nella loro zona. Spesso i gruppi dei Bilanci di Giustizia praticano gli acquisti collettivi tra le loro attività.

Nel 1996 viene pubblicata dal Centro Nuovo Modello di Sviluppo la "Guida al Consumo Critico", con informazioni sul comportamento delle imprese più grandi per guidare la scelta del consumatore; l'ampio elenco di informazioni documentate sulle multinazionali accelera il senso di disagio verso il sistema economico e la ricerca di alternative.

Nel 1997 nasce la rete dei gruppi d'acquisto, allo scopo di collegare tra loro i diversi gruppi, scambiare informazioni sui prodotti e sui produttori, e diffondere l'idea dei gruppi d'acquisto.


Gruppi d'acquisto>vantaggi

 

Perché acquistare in gruppo dai piccoli produttori locali? Per una lunga lista di vantaggi. Proviamo a vederne i principali:

 

Oltre a questi ed altri vantaggi, nella partecipazione agli acquisti collettivi si possono però anche incontrare delle difficoltà. In particolare per il tempo richiesto per ordinare la merce, ritirarla e dividerla, e per le difficoltà organizzative che possono insorgere.


Gruppi d'acquisto> come funzionano

 

Il funzionamento di base di un gruppo d'acquisto è abbastanza semplice: i partecipanti al gruppo definiscono in primo luogo una lista di prodotti su cui intendono eseguire gli acquisti collettivi; in base a questa lista, le diverse famiglie o persone compilano un ordine, e quindi gli ordini vengono raccolti e sommati per definire un ordine di gruppo che viene trasmesso al produttore. Quando arriva la merce dal produttore, questa viene suddivisa tra le famiglie che appartengono al gruppo e ognuno paga per la sua parte.

Spesso i gruppi organizzano anche gite per andare a trovare i loro produttori, e si occupano della informazione con discussioni, incontri, giornalini o altro.

Questo è il funzionamento generale, ma i diversi gruppi scelgono modalità organizzative differenti in base alla loro situazione e alla loro storia. Vediamo ad esempio, analizzando qualche "caso", alcuni modi di funzionamento dei gruppi.

Gruppo GAS di Fidenza

Il gruppo GAS (Gruppo d'Acquisto Solidale) di Fidenza (PR) è il primo gruppo d'acquisto, e in seguito alla sua esperienza e al numero di persone coinvolte (circa 50 famiglie) ha deciso di costituirsi in associazione secondo una struttura articolata; a richiesta, sono disponibili una descrizione delle fasi seguite per la costituzione della Associazione ed i modelli per Atto Costitutivo, Statuto e Regolamento della Associazione.

Il gruppo GAS funziona senza spaccio, né magazzino, né ricarico sui prezzi, ma con il coinvolgimento di tutti nella organizzazione degli acquisti, in solidarietà con gli altri.

I prodotti di cui attualmente dispone sono: cereali, sfarinati e legumi, pasta, prodotti da forno confezionati, latte e yogurt, olio extra vergine d'oliva, mele, pere, arance, verdura fresca, acqua, vino, detersivi, etc.

Solitamente i suoi fornitori sono piccoli produttori. E' perciò facile stabilire contatti diretti e rapporti di reciproca conoscenza, rapporti che si arricchiscono delle esperienze e della vita che sta dietro ogni prodotto; vengono anche organizzati incontri con gli stessi e visite alle loro aziende.

Il gruppo conta sull'adesione di una cinquantina di famiglie organizzate in sotto-gruppi, ciascuno con un proprio capogruppo. Il gruppo ha eletto una segreteria di persone che svolgono vari incarichi: segreteria, contabilità, contatti coi fornitori, coordinamento generale, etc...

I piccoli costi della gestione (telefonate, fotocopie, etc.) vengono coperti con una quota di iscrizione una tantum e con un piccolo ricarico o arrotondamento sul listino dei fornitori.

Per ogni fornitore esiste un referente all'interno del gruppo. Egli tiene i contatti con la massima libertà e, al momento dell'ordine, procede così:

  1. prepara i fogli con l'elenco dei prodotti e con i relativi prezzi, e li distribuisce ai capigruppo;
  2. i capigruppo distribuiscono i fogli agli appartenenti al proprio sotto-gruppo;
  3. i soci riconsegnano l'ordine al responsabile dell'ordine stesso e pagano quanto ordinato;
  4. il responsabile dell'ordine deposita in banca quanto raccolto e procede all'ordine;
  5. all'arrivo del prodotto il responsabile avvisa i capigruppo (che avvisano i soci) per il ritiro della merce;
  6. al termine della distribuzione il responsabile dell'ordine informa la contabile dell'entità del pagamento da effettuare e consegna le bolle e le fatture per l'archiviazione.

Il Gruppo ha per ora una sede provvisoria presso il CEDOC, le riunioni organizzative si svolgono a casa dei soci, mentre per le assemblee si chiede ospitalità.

Gruppo GAC di Reggio Emilia

Il Gruppo GAC di Reggio Emilia nasce nel dicembre del 1994, anche grazie alle informazioni ricevute dal GAS di Fidenza, con l'obiettivo di permettere a quante più persone possibile di acquistare direttamente dai produttori alimenti biologici e di qualità.

Il GAC è un gruppo autonomo i cui partecipanti sono soci della Associazione MAG6, la quale permette l'utilizzo del telefono, del fax, della fotocopiatrice e della stampante, e degli spazi necessari al "magazzino". La Associazione MAG6 si fa carico della regolarizzazione della contabilità.

Ogni stagione vengono raccolti i listini dei prodotti, quando è possibile direttamente dai produttori locali, altrimenti da piccoli produttori, cooperative o consorzi di cooperative non locali, in ultima analisi ricorrendo ai distributori. A questo punto viene compilato un listino raggruppando in maniera organica i vari prodotti con i prezzi comprensivi dell'IVA, con un ricarico del 15-20% necessario per coprire i costi fissi di gestione: telefono, fax, spedizioni, carta, e a pagare in parte le persone che lavorano per la sua realizzazione.

I listini vengono distribuiti a mano o per invio postale quando non è possibile diversamente. Generalmente i soci hanno a disposizione circa un mese per restituire l'ordine compilato unitamente al denaro necessario. L'ordine deve avere un importo di almeno 100'000 £. Partecipano agli acquisti collettivi circa 60 nuclei familiari, con una media di 30 adesioni ogni stagione.

Bottega EquaMente di Torino

A Torino, la Bottega del Mondo EquaMente ha deciso di fornire un servizio ai gruppi che intendono praticare acquisti collettivi nel seguente modo: EquaMente si occupa della selezione e dei contatti con i piccoli produttori, anche grazie al contributo di un socio che per lavoro si occupa di biologico e conosce diversi produttori. Ogni due mesi EquaMente stabilisce un listino che i gruppi ritirano; il listino viene quindi distribuito tra i partecipanti ai gruppi che compilano il loro ordine. Gli ordini vengono quindi raccolti a livello di gruppo e trasmessi a equamente che si occupa di far arrivare i prodotti in bottega. I gruppi si occupano quindi di ritirare e dividere la merce. Le spese organizzative della bottega vengono rimborsate da una quota per il "servizio" sugli acquisti dei gruppi.

In questo modo, EquaMente rifornisce cinque gruppi d'acquisto dell'area di Torino per un totale di circa 100 persone.

Gruppettini

La struttura di questi gruppi più articolati non deve però spaventare chi vuole costituire un gruppo d'acquisto. Molto spesso infatti i gruppi d'acquisto nascono semplicemente come piccolo gruppo spontaneo, oppure gli acquisti collettivi costituiscono una attività di gruppi già esistenti per altri motivi (Mani Tese, Bilanci di Giustizia, ...) senza bisogno di una struttura particolare.

Semplicemente, qualcuno nel gruppo raccoglie gli ordini e tiene i contatti con i produttori, e insieme ci si interroga su quali criteri seguire e quali prodotti scegliere. La persona che si occupa della parte contabile può essere scelta a rotazione.

Quando i prodotti diventano un certo numero, è utile stabilire una persona di contatto per ogni produttore che si occupa di raccogliere gli ordini e far pervenire la merce solo per quel produttore. Nei loro incontri gli aderenti si dividono i prodotti e le spese.

Come si può vedere, esistono diverse possibilità per la creazione di un gruppo d'acquisto, con il supporto di una struttura già esistente (MAG, Bottega del Mondo, Associazione, rivenditore di prodotti biologici) o anche senza nessun appoggio.

A chi vuole fondare un gruppo consigliamo di scegliere la struttura più idonea alla sua situazione, partendo casomai con una struttura piccola e flessibile che può crescere un po' alla volta insieme al gruppo. In questo modo lo sforzo da dedicare alla struttura è proporzionale alla dimensione del gruppo.

Un altro consiglio per chi vuole far partire un gruppo è quello di non avere fretta nel trovare tanti prodotti da inserire nella lista, ma di procedere a seconda delle opportunità e conoscenze. L'analisi di un prodotto può richiedere tempo, ma la conoscenza che ne deriva è molto utile per guidare la scelta di altri gruppi.

E poi, se proprio non sapete da dove partire, potete sempre guardare nella terza parte di questo fascicolo se trovate qualche produttore che sembra di vostro gusto.


Gruppi d'acquisto>una rete

 

I gruppi d'acquisto sono collegati da una rete di collegamento che ha lo scopo di scambiare informazioni tra i gruppi e diffondere l'idea dei gruppi d'acquisto. Attraverso lo scambio delle esperienze tra i diversi gruppi si intende facilitare l'elaborazione dei criteri per la scelta dei prodotti. E poi, se un gruppo ha trovato un prodotto che un altro non ha nella sua zona, ovviamente ci si scambia gli indirizzi.

Le informazioni circolano tra i diversi gruppi attraverso il bollettino "BOGAR" (BOllettino dei Gruppi d'Acquisto Regionali) che esce ogni tre mesi. Il bollettino riporta notizie sui gruppi, sui criteri di scelta per i prodotti e sui produttori.

Ogni gruppo è il vero protagonista e svolge localmente le sue indagini. La rete si pone solo ad un livello di collegamento con una struttura molto leggera. Il bollettino riporta semplicemente le informazioni inviate da singoli e gruppi aderenti alla rete. E' quindi compito di tutti trasmettere idee e informazioni su motivazioni e modo di funzionamento dei gruppi, notizie, criteri di scelta per i prodotti, informazioni sui produttori. I gruppi che aderiscono alla rete sono i seguenti (BdG sta per Bilanci di Giustizia).

Consolida Gentile Michele Nanna Collemincio 06029 Valfabbrica (PG)

RI-TO Aldina e Sandro Filia via dei Mille 27 10040 Rivalta (TO)

EquaMente Roberto Gulizia via Vasco 6 10124 Torino

BdG Torino Daniela e Andrea Saroldi - corso Turati 25/5 10128 Torino

NoSoCo Silvana Sacchi presso Pesaresi - via Boccaccio 58 - 10132 Torino

RI-TO Cristina e Enzo Borio via Pordenone 14 10137 Torino

BdG Milano Ninni Fussone via Bottego 14 20132 Milano

BdG Bergamo Daniele Engaddi - piazza Giovanni XXIII - 24034 Cisano Bergamasco (BG)

Gruppo di Varzi Romagnoli-Bellomo Loc. Praglasso 1 27057 Varzi (PV)

BdG Mestre Isabella e Bernardino Mason - via Mameli 19 - 30030 Olmo di Martellago (VE)

GAC Reggio MAG6 via Vittorangeli 7/d 42100 Reggio Emilia

GAS Fidenza Mauro Serventi via Nagy 12 43036 Fidenza (PR)

BdG Rovigo Luigi Fontana via Businaro 31 45100 Rovigo

GAS Mani Tese Francesca Casini via Aretina 230/b 50132 Firenze

Se vi interessa partecipare ad un gruppo d'acquisto, potete guardare nell'elenco se nella vostra zona se ne trova qualcuno. Se invece volete iscrivervi alla rete e ricevere il bollettino informativo, potete farlo con il modulo riportato qui sotto. Sono previsti tre tipi di adesione: per i singoli, per i gruppi d'acquisto e per le organizzazioni interessate.

Se vi iscrivete come gruppo, vi chiediamo di inviarci anche una breve descrizione di come si è formato e come funziona il gruppo. Per ora le spese di spedizione sono coperte dalla piccola cassa del CoCoRiCò, quando non sarà più sufficiente ve lo faremo sapere richiedendo un contributo.

ADERISCO ALLA RETE DEI GRUPPI D'ACQUISTO

Per aderire spedisci un' e-mail a Andrea Saroldi