CoCoRiCò


FARE LA SPESA per un mondo migliore
CONSUMO CRITICO


Il consumismo ha generato potentati economici che spesso portano ingiustizia, soprattutto sotto la forma dell'impoverimento; l'accumulo di grosse quantità di denaro in poche mani e la possibilità di trasferirlo immediatamente da una parte all'altra del pianeta consentono infatti lo sfruttamento e la speculazione ai danni dei più poveri.
Tali strutture sembrano intoccabili o addirittura necessarie, ma se riflettiamo un attimo esse sono al nostro servizio. La logica del mercato si basa infatti sul principio di produrre qualsiasi cosa venga richiesta, secondo la legge della domanda e dell'offerta; anche la multinazionale più potente produce per soddisfare i nostri piccoli bisogni di tutti i giorni. Quindi, se da una parte i nostri consumi possono significare enormi ingiustizie senza che noi ce ne rendiamo conto, dall'altra le regole del mercato pongono nelle nostre mani un potere enorme.
Come consumatori, attraverso le nostre scelte, inviamo segnali al mercato: se richiediamo un prodotto con certe caratteristiche, il mercato si occuperà di procurarcelo; dobbiamo allora chiederci in base a quali criteri preferiamo un prodotto ad un altro. Nella scelta siamo guidati da diversi fattori: bisogni, prezzo, esperienza; un notevole peso hanno anche altri elementi che possiamo definire culturali, legati ad esempio all'immagine di un prodotto e a come viene catturata la nostra simpatia.
E allora, se la nostra visione del mondo comprende idee come la giustizia e la conservazione del pianeta, perché non impostare in base a queste anche i nostri consumi? Se i consumatori preferiscono i prodotti di un'azienda perché adotta comportamenti rispettosi dell'uomo e dell'ambiente, il mercato seguirà queste indicazioni e le aziende "etiche" ed "ecologiche" aumenteranno le loro vendite e daranno lavoro a più persone.
Chiaramente la cosa non è semplice, la difficoltà maggiore è ottenere informazioni sui comportamenti delle aziende, ovvero sul contenuto di giustizia di un prodotto. Per fortuna c'è chi ci ha pensato: il Centro Nuovo Modello di Sviluppo ha infatti preparato una "Guida al consumo critico", seguendo l'esempio di esperienze analoghe svolte all'estero.
La guida riporta per ogni prodotto analizzato le marche di vendita, le imprese produttrici, gli eventuali complessi multinazionali cui appartengono e come si comportano i produttori rispetto ad alcuni temi come l'occupazione, il militare, il terzo mondo, i regimi oppressivi, l'ambiente. Se andando a fare la spesa ti porti dietro la guida, hai un aiuto per scegliere cosa comperare.
Nell'incontro "Sud-Nord: Nuove alleanze per la dignità del lavoro" tenutosi nell'ottobre '95 è stato inoltre istituito un coordinamento permanente tra lavoratori del sud e consumatori del nord per avere un collegamento diretto e promuovere azioni comuni.


Per informazioni
Sul coordinamento per la dignità del lavoro e la guida al consumo critico: Centro Nuovo Modello di Sviluppo, via della Barra 32, 56019 Vecchiano (PI), tel. 050/826354, indirizzo Internet: http://www.alfea.it/coordns/, posta elettronica: cnms@spartaco.alfea.it.

Libri
Centro Nuovo Modello di Sviluppo, "Guida al Consumo Critico", EMI 1996.