solo il fatto di iniziare
a concepire nella produzione multimediale
un nuovo valore culturale
èindicativo per accogliere
accanto ai libri del mercatino
altri media come quelli
video e digitali,
off-line come i cd-rom
e
on line come gli ipermedia in rete.
uno degli aspetti più qualificanti
del MediaSuq
è quello espresso
dallo scambio libero
di comunicazione:
creare cioè uno spazio-tempo
di incontri e passaggi "orizzontali"
tra saperi e tecniche:
sarà quindi possibile presentare
le proprie produzioni audiovisive
e multimediali e scambiarle,
barattandole con altre.
nel MediaSuq
la multimedialità
sarà spogliata della sua patina tecno-deterministica
per acquistare una valenza
più diretta, più selvaggia, più vicina.
Multimedialità
da non cosumare
ma da usare in uno spazio
del "potlach digitale":
una cerimonia dello spreco
di bit-informazioni
per propiziarsi un futuro
di ottima
comunicazione
in rete
messaggi via e-mail, piccoli poemi, lettere d'amore e
parole in libertà. Presto potrete inoltre usufruire dell'
area
Chi
porteràbottiglie
vuote o da svuotare al mediasuqparteciterà a
un'istallazione d'autore low-tech
(realizzata da ID/MediaSuq)
vedrà le tante bottiglie gettate
in una "ultima spiaggia"
battuta da un mare elettronico.
"...i distillati di frutta d'Alsazia, il rum di Giamaica, il punch, l'Akuavite di Aalborg e la grappa di Torino, il cognac, i cocktails, l'incomparabile mescal del Messico, tutti i vini di Francia, splendidi fra tutti i borgogna, ...i vini d'Italia, e soprattutto il barolo, i rioja della vecchia Castiglia o il jumilia di Murcia" (Guy Debord Panerigico, Tomo primo, Castelvecchi)
lo spazio d'incontro
sarà un campo magnetico
in cui registrare in audio e video
le diverse presentazioni
delle esperienze più significative
della nuova "creatività-connettiva"
che opera nel multimedia
e su internet.
Alcuni di questi incontri saranno
trasmessi in diretta sulla
modulazione di frequenza 96.600 Mhz
di radio Flash
ed in parte sul web
del MediaSuq,
ovvero qui.
E' attivo presso il MediaSuq
un laboratorio di costruzione di macchine
(concatenamenti in cui ci sono funzioni,
donne/uomini ma anche macchine e comunicazione)
che verranno utilizzate
tra il 28 e il 29 settembre
in un'azione itinerante per la città.
un evento nomade e "glocale"
perchètrasmesso on-line e locale
perchè agito nello spazio urbano
realizzato con Luther Blisset
Project.
inoltre venerdi 27 settembre alle ore 22.00
a cura di Cyberia,
intorno alle diverse esperienze di cyberperformance,
dalla Fura Del Baus a Sterlac
è previso un incontro
con la visione di siti web e cd-rom.
un incontro coinvolgerà
amministratori pubblici, operatori culturali
ed esperti di nuovi media
per uno scambio di idee
e potenzialità per "Torino 2000",
come il progetto della Biennale Giovani
Artisti dell'Europa del Mediterraneo.
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