V Giornata della memoria
e dell'impegno - Casarano
(LE) - 21 marzo 2000 PRESENTAZIONE Ogni anno il 21 marzo "Libera. Associazioni, nomi e numeri contro le mafie" ed Avviso pubblico - Enti locali e Regioni per la formazione civile contro la V Giornata della memoria
e dell'impegno - Casarano
(LE) - 21 marzo 2000 PRESENTAZIONE Ogni
anno il 21 marzo "Libera. Associazioni, nomi e numeri contro le
mafie" ed Avviso pubblico - Enti locali e Regioni per la formazione
civile contro la mafia, organizzano la Giornata della memoria e dell'impegno in ricordo di tutte le
vittime delle mafie. E' una manifestazione che non
intende essere solo formale ricorrenza ma un gesto di impegno rivolto al
passato, presente e futuro. Organizzarla il primo giorno di primavera
vuole essere un messaggio simbolico di cambiamento e rinascita. La
Giornata della memoria e dell'impegno diventa così punto di arrivo
per tutte le iniziative culturali, sociali ed educative che la preparano
e - allo stesso tempo - nuovo punto di partenza perché agli inquietanti
segnali di morte che le mafie ripropongono, si possa opporre un
determinato e trasversale fronte di legalità, di giustizia e di
denuncia. Per tale motivo l'iniziativa
coinvolge, in modo particolare, il mondo della scuola, luogo per
eccellenza della memoria e dell'educazione alla cittadinanza e alla
legalità. La prima Giornata
della memoria e dell’impegno ha avuto luogo nel ‘96 a Roma in
Campidoglio, alla presenza del Capo dello Stato, di molte autorità e di
tantissimi cittadini. Gli anni successivi la manifestazione si è svolta
a Niscemi, Reggio Calabria e Corleone che hanno in comune storie di
mafie ma condividono anche un forte senso di riscossa morale e sociale
dell’opinione pubblica. La V edizione del 21 marzo- Giornata della memoria e dell'impegno avrà come sede Casarano (LE). La scelta della Puglia è legata alla complessità che caratterizza questa terra, dovuta ad una criminalità organizzata - spesso sotterranea e sottovalutata - e a una serie di attività illecite (caporalato, contrabbando, sfruttamento, immigrazione clandestina, traffico di armi e droga, ecc.) che ne influenzano l'intero sviluppo economico e culturale. A fronte dello sviluppo criminale è cresciuta parallelamente, in questi anni, una grande risorsa e disponibilità di un tessuto civile maturo, generoso, capace di accoglienza e anche di supporto alle istituzioni locali e nazionali. E' per questo che ha un gran significato, oggi, portare il nostro segno di memoria, impegno, speranza, concretezza, proposta di legalità e giustizia proprio in questo territorio. PARTECIPAZIONE
DEGLI STUDENTI Tutti gli
studenti sono invitati a: ·
realizzare disegni, aventi per
tema la legalità democratica, i diritti dei bambini e delle bambine,
la memoria e l’impegno contro le mafie, la convivenza e temi
affini; ·
realizzare giochi di parole,
acrostici, brevi composizioni sugli stessi temi. Gli
elaborati dovranno essere inviati, entro e non oltre il 15 marzo 2000, presso l’Assessorato alla Cultura della
Provincia di Lecce - Palazzo Adorno - via Umberto I - Lecce, con
l’indicazione 21 marzo. I disegni saranno disposti in una mostra, mentre per gli elaborati scritti è prevista la pubblicazione sul numero di “Via Libera” successivo al 21 marzo e sul sito Internet di Libera. IL programma
di massima della manifestazione centrale a Casarano, prevederà i
seguenti momenti: 1.
Lettura dei nomi delle vittime
delle mafie. Nella piazza centrale del paese sarà
allestito un palco dove, per tutto il giorno, verranno letti i nomi di
tutte le vittime delle mafie. Cittadini, amministratori, ragazzi,
familiari delle vittime di mafie, rappresentanti delle istituzioni,
delle forze dell'ordine, si alterneranno in questa lettura dando un
segnale forte per il ricordo di tutti coloro che sono morti a causa di
stragi di mafia. 2.
Animazione nelle strade.
Durante tutta la giornata le vie di Casarano saranno animate da
operatori ed associazioni che coinvolgeranno sia i ragazzi delle scuole
di Casarano che i ragazzi provenienti da ogni parte d'Italia con attività
ludiche e culturali. 3.
Momento pubblico.
Nel corso della giornata è previsto un momento pubblico alla presenza
delle più alte cariche dello Stato, con Luigi Ciotti hanno gia confermato
la loro presenza: Luciano Violante, presidente della Camera dei
deputati, Piero Luigi Vigna, Gian Carlo Caselli, Enza Rando presidente
di Avviso Pubblico Al fine di
dare continuità all'iniziativa saranno invitati i comuni che hanno
ospitato negli anni precedenti la manifestazione. La presenza di Roma,
Niscemi, Reggio Calabria, Corleone equivale ad una conferma dell'impegno
preso in passato e ad una condivisione
di finalità e intenti. Sbarco
della legalità Significativo
sarà inoltre, il 18 o 19 marzo, l'arrivo a Lecce di ragazzi albanesi
provenienti dai centri giovanili, dove
operano attualmente le più importanti associazioni italiane per
ricreare in loco il tessuto democratico e per aiutare i giovani a
diventare cittadini consapevoli del proprio territorio. Si è voluto
chiamare questo sbarco "Lo
sbarco della legalità" proprio per dare un segnale concreto di
come si possono realizzare momenti veri di integrazione, di
socializzazione e di costruzione di nuove modalità associative
direttamente là, nella terra di Albania, a partire proprio dai ragazzi. Questo
consentirà ai ragazzi della provincia di Lecce e ai loro coetanei
albanesi di incontrarsi e di partecipare insieme a uno stage di
formazione polivalente nei giorni 19-20 e 22 marzo. Altre iniziative La
manifestazione centrale sarà affiancata da una serie di iniziative che
interesseranno gli altri comuni leccesi. Di particolare significato è
l'appuntamento della sera del 20
marzo ad Alessano. Dopo l'omaggio alla tomba di don Tonino Bello
(Vescovo di questa terra che ha speso la sua vita nella diffusione dei
valori come la nonviolenza, pace,giustizia sociale) si terrà nella
cattedrale, un momento di riflessione religioso e civile a cui
parteciperanno i rappresentanti delle comunità religiose presenti sul
territorio. L'intera iniziativa avrà come tema centrale quello dello sviluppo e della legalità. Oltre al territorio leccese, saranno quindi coinvolte le altre quattro province (Bari, Brindisi, Foggia, Taranto) della regione. In ciascun incontro si cercherà di affrontare un problema specifico che ostacola, in modo più evidente, lo sviluppo e la legalità della singola provincia: - immigrazione come risorsa per il paese - clandestinità e criminalità (Bari) - caporalato lavoro e legalità (Brindisi) - criminalità economica (Foggia) - usura, racket ed estorsione (Taranto) Nei giorni
precedenti, e precisamente nella settimana che va dal 14 al 20 marzo,
saranno organizzati incontri e momenti di discussione incentrati sui
temi della legalità, nelle scuole della provincia di Lecce. Le scuole
di tutta Italia saranno invitate a promuovere iniziative sul tema e/o
portare un proprio contributo alla Giornata, e una delegazione di
studenti proveniente dalle varie regioni, prenderà parte alla
manifestazione. Momenti decentrati si svolgeranno in altre regioni d'Italia, e vedranno il coinvolgimento delle realtà locali. All'iniziativa di Firenze ha già garantito la sua presenza Antonino Caponnetto. PREPARAZIONE
DELLA GIORNATA Incontri
sul territorio Rappresentanti di Libera e di Avviso Pubblico hanno incontrato le realtà e le istituzioni locali al fine di presentare la manifestazione, sottolineandone il senso e il valore, e chiedere quella collaborazione e impegno fondamentali a far diventare il prossimo 21 marzo un momento del territorio - Presidente della Provincia di Lecce e consiglio provinciale - Questore e Prefetto. Piena disponibilità e adesione delle istituzioni locali. I sindaci dei comuni leccesi (più di 50 su 97 hanno preso parte alla riunione) e gli assessori, si sono detti disposti a contribuire alla preparazione della manifestazione e interessati a promuoverla nei comuni del territorio leccese con incontri e iniziative, che precederanno la manifestazione principale. -
Provveditore agli
studi, presidi e insegnanti. Circa 300 i presidi e gli insegnanti,
della Provincia di Lecce, che hanno partecipato alla riunione convocata
dal Provveditore agli studi e che hanno garantito di attivarsi nelle
proprie scuole al fine di coinvolgere i ragazzi. Il percorso che porterà
gli studenti alla Giornata,
servirà anche ad avviare un lavoro di rete tra le scuole. In questo
territorio, infatti, le
scuole risultano attive singolarmente ma poco collegate tra loro. La
creazione di un punto di riferimento fisso per l’educazione alla
legalità, è il segno di continuità e impegno che lasceremo sul
territorio; servirà a orientare e coordinare le attività svolte nelle
scuole e a creare strumenti educativi specifici per questa realtà.
- Associazioni. Alle associazioni nazionali è stato chiesto di partecipare alla realizzazione della Giornata, anche attraverso l'attivazione delle sedi locali presenti sul territorio. Queste ultime, insieme alle piccole realtà locali, costituiscono quella società civile impegnata quotidianamente a diffondere una cultura della legalità, della partecipazione, dell'impegno civile. E' stato quindi creato un coordinamento delle associazioni locali che seguirà il percorso di preparazione alla Giornata e che successivamente continuerà ad avvalersi della forza di questo lavoro di rete che consentirà una presenza più efficace e puntuale sul territorio. - Chiesa. L'iniziativa coinvolgerà anche la Chiesa locale nelle sue diverse realtà. Per tale motivo è stato incontrato il Vescovo del territorio e i rappresentanti del clero. Informazione. E'
stata presentata l'iniziativa ai direttori delle testati giornalistiche
ai quali si è richiesta attenzione e collaborazione OSPITALITA
è
stata stipulata una convenzione con l'Euroitalia Hotel Village di
Casarano, una bella struttura in grado di ospitare fino a 400
persone. Il prezzo che abbiamo convenzionato è di £ 45.000 (mezza
pensione) e £ 60.000 (pensione completa). Per la prenotazione è
necessario compilare la scheda che troverete in allegato e spedirla, entro
e non oltre 10 marzo p.v., alla segreteria nazionale di Libera -
via Marcora 18, 00153 Roma, tel. 06/5840406 fax 06/5840662, e-mail: libera@libera.it). |