Torino è città di grande storia e cultura. Racchiude in se l'arte e la
laboriosità dell'uomo. Fu città capitale per breve tempo, e la perdita
successiva del suo ruolo, creò le circostanze per convertire le
fabbriche
"da guerra" in fabbriche "dell'auto".
Con la mia tesi ho analizzato
Torino
attraverso la sua storia e le sue trasformazioni, sociali, economiche e
soprattutto urbane. La questione si concentra sull'attuale P. R. G.
attuato
nel 1995, che prevede la completa trasformazione urbana, focalizzata
sulle
quattro Spine e sui relativi "vuoti urbani".
Entrambe le questioni sono importanti e complesse, ma per ora vorrei
soffermarmi sui "vuoti urbani". Quest'ultimi infatti, restano
situazioni
irrisolte o comunque a mio avviso, risolte in modo non coerente con le
necessità della città. I "vuoti" si creano attraverso la dismissione o
l'abbandono di grandi fabbriche, che hanno fatto la storia della città,
sia
architettonica che sociale, e al loro posto sorgono edifici per lo più
ad
uso abitativo.
Ritengo che una città europea come Torino, necessiti di ben altro che
"brutti" edifici, ma di spazi verdi, parcheggi e luoghi per la
collettività.
A tale proposito apriamo il discorso a voi, chiedendone il vostro
parere
sulla questione.