PERTURBAZIONE
Corridors / A Huge Mistake
(Freedom of Choice)


Prima di tutto voglio spendere due parole per elogiare il mezzo, ossia a favore dei 7", ma più in generale dei singoli in vinile. Il mio non è un discorso da feticista e nemmeno da collezionista, ma da "aficionado" delle piccole cose (il discorso potrebbe essere valido anche per i cd, ma il prezzo funziona da repellente meglio che l'Autan con le zanzare!). Ma la ragione principale del mio amore per il singolo è che quest'ultimo può servire da palestra per i nuovi gruppi. Non il singolo come discorso commerciale: dunque se l'album lo faccio di 12 canzoni, poi faccio 6 singoli a tot £ l'uno, per una media di tot copie, fa in totale... ma come percorso di crescita per chi non ha alle spalle una grossa etichetta o non c'é l'ha affatto. Ma veniamo ai PERTURBAZIONE: gruppo della cintura torinese (Pianezza / Rivoli) formatosi nel `88 con una prima formazione e un primo demo nel `93 Atto, effetto del perturbare... e una seconda formazione (con l'aggiunta di una violoncellista) e un secondo lavoro nel `96: quello di cui voglio parlarvi. Il suono della band è cambiato nel passaggio. Il suono attuale è un pop-rock molto pulito e ricercato nelle sonorità, pensate ai R.E.M. di Document e di Murmur, solo per quel che riguarda pulizia e ricercatezza, infatti i PERTURBAZIONE hanno un suono più acustico. Non voglio fare un elenco di gruppi, che invece di inquadrare la loro musica difficilmente contestualizzabile, depisterebbero, ma mi semra interessante citare un gruppo inglese: i Kitchens of Distinction, dalle sonorità non così dissimili che nel loro primo LP "Love is Hell" si avvalsero della collaborazione di una violinista. Basti dire che a parte il nome del gruppo, il resto è di derivazione anglosassone (quando uso questo termine lo uso in senso culturale quindi includendo gli Stati Uniti), difatti se mi si chiedesse di descrivere con una parola questo lavoro mi servirei proprio di questa. In Corridors, un pezzo mediamente lungo (5:12) i Perturbazione dimostrano tutta la loro bravura nel lavoro di costruzione, poiché il pezzo in un gioco di crescita e variazioni si fa rincorrere dall'attenzione dello spettatore, e una volta finito non si può resistere e lo si canticchia. A Huge Mistake ancora più lungo del brano precedente, è una canzone melanconica il cui testo è ispirato da "Black Dogs" di Ian McEwan, in cui il violoncello e la voce del cantante sono le linee di fuga del quadro. Il livello di questo lavoro è tale da giustificare la presenza dei PERTURBAZIONE a fianco dei Cowboy Junkies nel concerto di Torino. Il gruppo così formato: Tommaso Cerasuolo alla voce, Gigi Giancursi alla chitarra, Rossano Lo Mele alla batteria, Stefano Milano al basso ed Elena Diana al violoncello è contattabile presso il bassista al seguente indirizzo: Via M.Polo 13/8, 10044 Pianezza (TO). Tel. 011/9661065.

Marziobarbolo