VORTICE CREMISI
"Vortice cremisi"


Si fa sempre più vario e interessante il panorama nazionale di giovani formazioni che si rifanno a certa musica rock d'oltreoceano, molto seventies e aggressiva. Padri (e nonni) furono Blue Cheer, MC5 e altri, che svilupparono la tradizione blues e rock verso sonorità acide e psichedeliche, con una vena di violenza trasgressiva che era figlia di quegli anni incerti e contraddittori.
Figli e nipotini vari si sono sparpagliati per mezzo mondo; negli ultimi sette-otto anni abbiamo assistito alla crescita di Soundgarden, Monster Magnet, Kyuss (vita intensa ma breve, sigh!). Quale piacere maggiore, allora, di parlare in questo numero della nostra rivista di due nuovi (e diversissimi) frutti di questo ampio filone filone musicale? Accanto ai Fu Manchu, americani (molto americani) presentiamo un ottimo demo italiano, opera prima di una giovane formazione targata Ancona. I VORTICE CREMISI si sono formati circa tre anni fa ed hanno al loro attivo un mini-cd realizzato per la Vacation House, etichetta indipendente di Biella. Hanno anche partecipato ad una interessante compilation che raccoglie diversi gruppi italiani su questa scena, ed al quale hanno partecipato anche i Bug, di cui abbiamo parlato due numeri fa.
Questo demo comprende i cinque brani del cd e i due della compilation. Già ad un primo ascolto lasciano un'ottima impressione, grazie soprattutto ad una formidabile sezione ritmica, potente e martellante, come nei brani Break e Today.
La chitarra, acida, acida, si fa largo con belle variazioni per arricchire un tessuto sonoro compatto e avvolgente.
Rispetto ad altri gruppi i VORTICE CREMISI sono altrettanto rabbiosi e distruttivi, ma senza quelle malizie che catturano le orecchie: chessò, anche semplici coretti o assoli esaltanti di chitarra: è una cappa di NERO che ti piomba addosso.
Cattivissimi, nella Hate Song spandono energia acustica e violenza verbale a piene mani; il ritmo cresce, poi rallenta, spesso sincopato: (...Fuck yourself, fuck your friends, fuck your mind. I'll kill you, bastards...). Ma non è con i "fuck" che si risolvono i problemi (e soprattutto si scrivono le canzoni), e spero che prossimamente potremo pubblicare il testo di una loro canzone, per mostrarvi i versi, oscuri ed ambigui prodotti dalla "cupa" mente di Giovanni, cantante del gruppo.
La vena acida e quella psichedelica danno vita ad un brano molto bello, Garden of True, dove il ritmo ampio cresce di intensità per nuovamente rallentare e dilatarsi in una splendida divagazione ipnotica. Così come in Redeemer, dove la potenza ritmica ricorda qualcosa dei migliori Kyuss. Interessante l'ultimo brano, Cherry Tree, dove un ritmo frenetico, con riff duri e ossessivi, si alterna alle strofe cucite con una bella chitarra alla Pixies (bello!), tanto per rendere più gioioso il tutto, ma di una gioia decisamente allucinata.
Chi fosse interessato al cd può rivolgersi alla: Vacation House, Via San Michele 56, 13069 Vigliano Biellese, (BI), tel. 015\22093;
oppure scrivere a: Massimo Di Prenda, Via Monte San Michele 3, 60124 Ancona, tel.071\31082.
Che il grande spirito vi protegga.

Sakurambo