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Associazione
per un'Italia dei cittadini

"nessuno può essere libero al posto tuo"

Come usare la comunicazione scritta: i volantini

La comunicazione scritta é la più difficile da digerire ma la più facile da somministrare. Un buon volantino non deve richiedere per la lettura più di 10-15 secondi. Deve avere un formato non tradizionale e piccolo, in modo che lĠelettore sappia già prima di riceverlo che non dovrà leggere molto. Deve contenere
  • alcune parole chiave nella prima frase, per invogliare alla lettura
  • pochi dati di fatto, per dare l'idea di una certa competenza
  • una morale finale, meglio se sotto forma di domanda
  • l'indicazione di voto per i progressisti
  • il riferimento al responsabile di legge
  • Per aumentare l'accessibilità dei volantini si può ricorrere a forme particolari di somministrazione. Volantini di diverso tipo possono essere distribuiti in modo casuale. Gli elettori si ritroveranno ad avere tipi di volantino chiaramente riconoscibili e differenti fra loro. In tal modo sarà stimolata la curiosità e si incentiverà un confronto. La diversità dei volantini sottolinea una caratteristica della nostra campagna: il nostro non é un bombardamento pubblicitario, ma é basato sulla ragione e la ragione richiede attenzione alle diversità. Altri volantini potranno essere distribuiti in due versioni diverse all'entrata e all'uscita di un cinema (p.es. all'entrata Berlusconi dice che... e all'uscita le nostre critiche).

    Un esempio

    2 - Scuola pubblica e scuola privata


    Berlusconi e i suoi alleati
    propongono di privatizzare la scuola.
    Un anno di scuola media inferiore in una scuola privata costa
    già oggi (con la concorrenza di quella pubblica) la
    bellezza di 6.000.000 di lire all'anno (valore medio a Torino).
    Senza la scuola pubblica potrebbe costare anche di più.
    Fai bene i tuoi conti prima di scegliere.
    Ti sei mai chiesto perchè Francia, Germania e
    Inghilterra abbiano una scuola prevalentemente pubblica?

    La destra ti dice che pagherai meno tasse (se ci credi),
    ma non ti dice a cosa dovrai rinunciare in cambio

    PROGRESSISTI il 27 e 28 marzo scegli
    un candidato progressista
    ci sono 100 ragioni per farlo
    e questa é una

    e-mail: inpro@arpnet.it
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    Ultimo aggiornamento: 30 gennaio 1996