Campagna elettorale
a sostegno dell'Ulivo
LA RIFORMA DELLA SCUOLA
Il Polo tende a parlare poco di scuola e solo in termini economici o di libertà di concorrenza fra scuola pubblica e privata. Propone l'uso di voucher al posto del finanziamento della scuola pubblica e in generale propone un maggiore ruolo del mercato nella scuola.
Non é una riforma come le altre perchè interessa insieme
la formazione del cittadino (qualità della democrazia, garanzia di partecipazione)
la preparazione del lavoratore (efficienza del sistema produttivo, sfruttamento delle opportunità del progresso tecnico)
la possibilità di espressione individuale
Non si può affrontare con criteri solamente economici. Bisogna ribadire sempre che la scuola di oggi é la società di domani.
la scuola privata attuale é di pessima qualità: quando si parla di scuola privata bisogna guardare a quella che esiste oggi in Italia e non in paesi più sviluppati
il ricorso al mercato non fa necessariamente risparmiare soldi allo stato: le tariffe attuali della scuola privata sono comparabili con i costi di quella pubblica
il sistema dei voucher introduce due tipi di scuola di serie A e di serie B: se non si realizzano i due punti precedenti e la scuola privata migliora di qualità, inevitabilmente il mercato si frazionerà (vedi Usa) e chi può aggiungere soldi ai voucher frequentarà scuole migliori
pressapochismo e non conoscenza della scuola: vedi abolizione degli esami di riparazione senza capire che non era possibile preparare in tempo i corsi di sostegno.
la scuola pubblica costa più di quella privata: é falso, attualmente costano all'incirca lo stesso (con una qualità ben diversa però)
la scuola privata é più libera e rispettosa della morale cristiana: quale degli attuali contenuti della scuola pubblica sono incompatibili con la morale critiana? Questa scuola é stata edificata quando un partito esplicitamente cattolico aveva il 40% dei voti, se ha dei difetti non sono certo di non rispettare la morale cristiana
il sistema dei voucher garantisce più libertà di scelta: libertà di scelta può anche voler dire che i ricchi scelgono il meglio a ai poveri rimane il resto
adeguamento programmi: informatica e inglese, perchè non si diventa cittadini d'Europa senza parlare la stessa lingua degli altri. Padroneggiare inglese o francese vuol dire potersi spostare nella Comunità sfruttando le opportunità di lavoro e di studio che l'integrazione europea offre
un computer in ogni classe: la didattica ha bisogno di entrare in una fase nuova e avvalersi delle nuove tecnologie. Attualmente in una classe (anche universitaria) gli unici sussidi didattici sono libro e lavagna, come 100 anni fa.
tutte le scuole in rete tramite internet: la comunicazione é una palestra di crescita per i ragazzi, `e un modo per confrontarsi, per imparare dagli altri
inserimento progressivo nel mondo del lavoro: stages di breve durata alla fine del ciclo di studi superiori completano la preparazione dello studente e servono anche all'aggiornamento del mondo del lavoro
obbligo immediato fino a 16 anni e poi a 18 anni: l'ingresso nel mondo del lavoro tende ad avvenire più tardi e con competenze più elevate. La scuola italiana deve adeguarsi.
uno studente di media superiore costava (fra stato e provincia) nel 1994 6 milioni e 400.000 lire (comprese biblioteche aperte al pubblico, contributi alla scuola privata, manifestazioni culturali pubbliche)
uno studente di media superiore privata (a Torino) costava nel 1994 circa 6 milioni l'anno (senza servizi esterni per il pubblico, con pochi laboratori e pessimi impianti sportivi, in molti casi con sovvenzioni pubbliche)
in Italia su 100 iscritti alle superiori solo 9 arrivano alla laurea, in Francia e Inghilterra fra 15 e 20, in Usa e Giappone fra 25 e il 30
Abbiamo chiesto alla segreteria di una nota scuola privata torinese "E' vero che alcuni dei vostri insegnanti sono solo diplomati?"
Risposta: "Sono quasi tutti laureati, quelli diplomati sono pochi, ma stia tranquillo, sono molto bravi, arrivano tutti dalla scuola pubblica"
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Ultimo aggiornamento: 29 marzo 1996