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Campagna elettorale
a sostegno dell'Ulivo

ULIVO

LA RIFORMA DELLA SCUOLA

CONTESTO
Il Polo tende a parlare poco di scuola e solo in termini economici o di libertà di concorrenza fra scuola pubblica e privata. Propone l'uso di voucher al posto del finanziamento della scuola pubblica e in generale propone un maggiore ruolo del mercato nella scuola.

APPROCCIO
Non é una riforma come le altre perchè interessa insieme
  • la formazione del cittadino (qualità della democrazia, garanzia di partecipazione)
  • la preparazione del lavoratore (efficienza del sistema produttivo, sfruttamento delle opportunità del progresso tecnico)
  • la possibilità di espressione individuale
  • Non si può affrontare con criteri solamente economici. Bisogna ribadire sempre che la scuola di oggi é la società di domani.

    CRITICHE
  • la scuola privata attuale é di pessima qualità: quando si parla di scuola privata bisogna guardare a quella che esiste oggi in Italia e non in paesi più sviluppati
  • il ricorso al mercato non fa necessariamente risparmiare soldi allo stato: le tariffe attuali della scuola privata sono comparabili con i costi di quella pubblica
  • il sistema dei voucher introduce due tipi di scuola di serie A e di serie B: se non si realizzano i due punti precedenti e la scuola privata migliora di qualità, inevitabilmente il mercato si frazionerà (vedi Usa) e chi può aggiungere soldi ai voucher frequentarà scuole migliori
  • pressapochismo e non conoscenza della scuola: vedi abolizione degli esami di riparazione senza capire che non era possibile preparare in tempo i corsi di sostegno.
  • RISPOSTE
  • la scuola pubblica costa più di quella privata: é falso, attualmente costano all'incirca lo stesso (con una qualità ben diversa però)
  • la scuola privata é più libera e rispettosa della morale cristiana: quale degli attuali contenuti della scuola pubblica sono incompatibili con la morale critiana? Questa scuola é stata edificata quando un partito esplicitamente cattolico aveva il 40% dei voti, se ha dei difetti non sono certo di non rispettare la morale cristiana
  • il sistema dei voucher garantisce più libertà di scelta: libertà di scelta può anche voler dire che i ricchi scelgono il meglio a ai poveri rimane il resto
  • PROPOSTE
  • adeguamento programmi: informatica e inglese, perchè non si diventa cittadini d'Europa senza parlare la stessa lingua degli altri. Padroneggiare inglese o francese vuol dire potersi spostare nella Comunità sfruttando le opportunità di lavoro e di studio che l'integrazione europea offre
  • un computer in ogni classe: la didattica ha bisogno di entrare in una fase nuova e avvalersi delle nuove tecnologie. Attualmente in una classe (anche universitaria) gli unici sussidi didattici sono libro e lavagna, come 100 anni fa.
  • tutte le scuole in rete tramite internet: la comunicazione é una palestra di crescita per i ragazzi, `e un modo per confrontarsi, per imparare dagli altri
  • inserimento progressivo nel mondo del lavoro: stages di breve durata alla fine del ciclo di studi superiori completano la preparazione dello studente e servono anche all'aggiornamento del mondo del lavoro
  • obbligo immediato fino a 16 anni e poi a 18 anni: l'ingresso nel mondo del lavoro tende ad avvenire più tardi e con competenze più elevate. La scuola italiana deve adeguarsi.
  • QUALCHE DATO
  • uno studente di media superiore costava (fra stato e provincia) nel 1994 6 milioni e 400.000 lire (comprese biblioteche aperte al pubblico, contributi alla scuola privata, manifestazioni culturali pubbliche)
  • uno studente di media superiore privata (a Torino) costava nel 1994 circa 6 milioni l'anno (senza servizi esterni per il pubblico, con pochi laboratori e pessimi impianti sportivi, in molti casi con sovvenzioni pubbliche)
  • in Italia su 100 iscritti alle superiori solo 9 arrivano alla laurea, in Francia e Inghilterra fra 15 e 20, in Usa e Giappone fra 25 e il 30
  • ANEDDOTI
    Abbiamo chiesto alla segreteria di una nota scuola privata torinese "E' vero che alcuni dei vostri insegnanti sono solo diplomati?" Risposta: "Sono quasi tutti laureati, quelli diplomati sono pochi, ma stia tranquillo, sono molto bravi, arrivano tutti dalla scuola pubblica"

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    Ultimo aggiornamento: 29 marzo 1996