Bomba distruttrice o forza vitale?
L'energia atomica - il ruolo dell'uomo

La bomba atomica è lo strumento di distruzione più terribile che sia mai stato inventato. La bomba atomica infatti annienta città, campagne, popolazioni, impedendo ancora che sul luogo colpito la vita possa rinascere per anni e anni. Spesso in televisione sono trasmessi documentari e immagini che mostrano il tremendo fungo dell’esplosione e documentano drammaticamente le conseguenze delle radiazioni provocate dalla bomba. E’ uno spettacolo mostruoso, inconcepibile. L’uomo è arrivato così ad inventare e costruire lo strumento di morte che può fare scomparire per sempre la vita dalla faccia della terra. Quando penso che noi tutti viviamo sotto la minaccia di una guerra atomica che può segnare la fine del nostro mondo mi viene paura, ma mi nascono nella mente anche molti interrogativi. Ci sono voluti migliaia e migliaia di anni e di generazioni per giungere alla civiltà contemporanea, eppure basta un niente per mettere in pericolo la memoria e l'opera di uomini vissuti nel passato, e il lavoro, la vita, la storia di uomini che vivono oggi sulla nostra terra. E’ un triste destino, quello dell’umanità, ogni invenzione, ogni conquista che può servire alla pace e al progresso è sempre rivolta al male prima che al bene. L’energia atomica, ad esempio, se è usata per scopi pacifici, si rivela un fattore decisivo per il progresso e il benessere dell’umanità. Essa, infatti, è praticamente inesauribile e può spingere navi, aerei, astronavi, può essere impiegata per la cura di malattie e la produzione di beni industriali, oltre che per una quantità di altre cose. E invece è usata spesso per costruire bombe, per minacciare morte e distruzione, perciò io penso che tutto dipenda dagli uomini, bisogna volere la pace, aiutare il nostro prossimo, sentirsi ed essere fratelli, lavorare per l’umanità, non per la sua distruzione, altrimenti verrà davvero, un giorno o l’altro, il momento della fine tragica di tutto e di tutti. Una guerra tra le grandi potenze mondiali non lascerebbe né vinti, né vincitori, ma tutti egualmente perdenti, o morti e distrutti. Non è bello pensare alla pace nel mondo come a un valore fondato sulla paura: dobbiamo impegnarci tutti affinché la pace sia fondata sull'amore e sulla collaborazione dei popoli

Tiziana Davin