Il notiziario di TORINO

nr.1 – Marzo 2001

 

Attività prevista

Attività svolta

Vita sociale

 

 

CARI SOCI DOVE SIETE FINITI ??!

Possibile che con più di 350 iscritti alla Sezione di Torino si vedano quasi sempre le stesse facce?

NO!!

Il Consiglio è tornato più volte a riflettere su questo argomento durante la programmazione e la verifica delle varie attività.
Ci siamo chiesti:
Sarebbe bello che tanti Soci avessero idee e proposte, formule nuove per gestire le attività più classiche della Sezione, o semplicemente la disponibilità e la voglia di collaborare a realizzarne qualcuna.
L'invito è rivolto ad ognuno di voi.
Se volete
CI TROVIAMO GIOVEDÌ 29 MARZO ALLE 21 IN SEDE

il Consiglio

ATTIVITÀ PREVISTA

Prossime Gite

17/18 marzo 2001 - Raduno sezioni occidentali al Pian dei Grilli / Monte Reale (E)

Benedizione degli attrezzi

Organizzato dalla Presidenza Centrale il raduno programmato quest'anno, per le sezioni occidentali, prevede l'effettuazione di due brevi tratti, interessanti e molto panoramici delle tappe della "Via Francigena", la Pian dei Grilli - Monte Reale e la Gavi - Pian dei Grilli.
Sulla sommità del Monte Reale, la meta della prima tappa, sorge la chiesetta dedicata alla Madonna di Loreto; panorama amplissimo verso tutti i monti circostanti, i Forti di Genova e i monti della Costa Ligure.
Il secondo giorno, escursione al Monte Alpe, panoramica vetta da dove sono ben visibili i Monti delle valli Scrivia e Lemme.

PROGRAMMA dell'incontro

Sabato 17 - 10,00 h, ritrovo dei partecipanti alla stazione ferroviaria di Ronco Scrivia, si prosegue in auto e raggiungiamo la frazione Cascine.
Lasciate le auto si prosegue per sentiero sino alla vetta (2 / 2,30 h).
Pranzo al sacco.
15,00 h circa, Santa Messa celebrata da Padre Onorato.
Al termine si ritorna con le macchine a Ronco per raggiungere Pian dei Grilli, dove vi sarà la sistemazione per la cena e il pernottamento.
(Albergo Pian dei Grilli - telefono 0109 693 928)
Domenica 18 - Dopo la colazione, con le auto si raggiunge la località Case Chiappa, proseguiamo a piedi, per mulattiera e sentiero, sino alla vetta del Monte Alpe (2 h).
Dopo il pranzo al sacco, si ritorna alle macchine e scioglimento dell'incontro.
Informazioni e iscrizioni in Sede, giovedì sera, posti limitati.

24 / 25 marzo - XXXIII Rally sci-alpinistico a Crissolo

Nella Comba delle Contesse ai piedi del Monviso
Ormai ho già detto tutto riguardo a questa stupenda manifestazione. Per chi non sapesse ancora di cosa si tratta venga pure da me che verrà sicuramente convinto a partecipare.

Programma della manifestazione: Sabato 24 - Ritrovo dei partecipanti, nel primo pomeriggio, presso la colonia "Città sul Monte" di Crissolo.
Sistemazione ed iscrizione delle squadre al Rally sci-alpinistico
18,00 h Santa Messa in Parrocchia
19,30 h Il Direttore di gara darà istruzioni e informazioni sul percorso di gara
20,00 h Cena e distribuzione dei pettorali

Domenica 25 - Sveglia, colazione e trasferimento alla partenza
7,45 h Partenza della prima squadra
13,00 h Pranzo
15,00 h Premiazione e scioglimento del raduno

Informazioni ed iscrizioni preliminari delle squadre partecipanti al rally e dei sostenitori, entro il 10 marzo, in Sede oppure da Stefano Risatti Tel: 03357575044, Email stefano@risatti.it

1 aprile - Monte Zatta da Varese Ligure (1404 m) (E+T)

QUESTA GITA ESCURSIONISTICA SOSTITUISCE LA PREVISTA "IL SENTIERO DEI CONTRABBANDIERI - MENTONE", CHE VIENE RINVIATA AD ALTRA DATA, PERCHÉ NON VI SONO CERTEZZE SULLA RIATTIVAZIONE DELLA FERROVIA CUNEO - VENTIMIGLIA, INTERROTTA PER UNA FRANA A BREIL SUR ROYA.
Località di partenza	:	Passo del Bocco (956 m)
Dislivello in salita	:	450 m
Tempo di salita   	:	2,00 h
Difficoltà	        :	Escursionistica

Tra pascoli, castagni e lecci in val di Vara, nell'entroterra di Sestri Levante si trova il borgo medioevale di Varese Ligure.
L'Unione Europea l'ha definito paese ideale per la sua bellezza antica e per la sua sensibilità ecologica al punto di premiarlo con una speciale certificazione: il "Bollino di qualità". È un borgo rotondo, arrotolato a spirale simile a una chiocciola, voluto dai Conti Fieschi in epoca medioevale per meglio difendersi, nodo commerciale tra il mare, Parma e Tortona. Si possono ammirare il Castello, il convento di S.Filippo Neri, la torre civica e l'oratorio di S.Sabina. Lungo il fiume Crovara il quattrocentesco ponte.
È d'obbligo la salita al monte Zatta (1404 m) nei pressi dell'alta via dei monti Liguri da dove si può godere uno splendido panorama sul golfo del Tigullio. Dal Passo del Bocco, sulla rotabile Chiavari - Borgo Taro, un'ampia mulattiera nella faggeta sfocia nei pressi della Fondazione Devoto e arriva ben presto alla vetta di Levante del monte Zatta (che è la principale) e poi restando quasi sempre nel bosco, versante nord della cresta, alla vetta di Ponente 50 m più in basso.
Mezzo di trasporto	:	pullman
Ritrovo e partenza	:	P.zza Bernini (istit.ISEF) 6,30 h
				P.zza Pitagora             6,45 h
				(c.Cosenza ang. c.Siracusa - lato farmacia)
Coordinatore di gita	:	ALLARA Carlo 		    tel. 0114 342 675
				o in sede al giovedì sera   tel. 011 747 978

8 aprile - Gita di SciAlpinismo (SA)

Anche se avevo già scritto la relazione della gita, mi trovo oggi a riscriverla all'ultimo in quanto devo annullare tutto il programma organizzato: doveva, infatti, iniziare il corso avanzato di sci alpinismo.
Dopo aver dedicato più di 60 ore (la maggior parte ricavate in tarda serata) per realizzare volantini con il programma del corso per poi divulgarne 2500 copie, realizzare ed affissare manifesti in università, parrocchie e palestre, ed infine articoli sulla rivista della " La montagna", volete sapere quante persone si sono iscritte per il corso? Una persona. La stessa persona che ha proposto il corso.
Desolante vero? Sono molto deluso per questo fiasco, ma ancora più preoccupato per questo segnale di ormai scarsa partecipazione per i corsi. Molto probabilmente ormai la montagna non fa più paura come una volta. Ormai tutti sono capaci ad andare in montagna. Poi chissà come mai i giornali scrivono strani articoli di incidenti dovuti al destino.
Oppure, come purtroppo penso, a nessuno interessa nulla delle varie associazioni che fanno tanto per poi ottenere pochi risultati. Quante persone sono venute da me a criticare o fare osservazioni su come organizzare corsi, gite, attività. Ma quante di queste persone così brave a parlare hanno poi dato una mano vera ad investire tempo e soldi, per dare una mano concreta a queste associazioni come la nostra? Problemi di tempo per venire a dare un aiuto?
Storie, basta organizzarsi e soprattutto aver voglia di faticare.
Chissà quanti pochi avranno letto queste righe. Facciamo una scommessa? Io dico non più di 10. Se leggete queste parole venite a dirmelo, così ci contiamo.

Ma passiamo ora al divertimento.
La località verrà decisa all'ultimo per trovare la neve migliore. Vi chiedo ancora una volta di partecipare numerosi a questa gita.

Per informazioni ed iscrizioni, oltre alla sede

Stefano Risatti tel. 03357575044 Email stefano@risatti.it

21/22 aprile - Due giorni di scialpinismo (SA)

Verso fine marzo verrà trovato l'itinerario con pernottamento in rifugio.
Prenotatevi entro il 5 aprile 2001.

Stefano Risatti tel. 03357575044 Email stefano@risatti.it

28 aprile/2 maggio - Piceno e Monti Sibillini (E+T)

Note sulle località che visiteremo:
URBINO (prov. di Pesaro, 20 000 abitanti): significa, essenzialmente, Reggia dei Montefeltro o Palazzo Ducale (contenente la Galleria nazionale delle Marche con il famoso appartamento del duca Federico).
S. BENEDETTO del TRONTO: due chilometri di lungomare con palme, oleandri e pini. Località balneare ed importante porto peschereccio.
ASCOLI PICENO (60 000 abitanti): capoluogo di provincia, sulla confluenza del Castellano nel Tronto. Città medioevale su resti romani. I monumenti più significativi sono:
Piazza Arringo, Battistero, Piazza del Popolo (è il centro monumentale della città), Palazzo dei Capitani del Popolo (XIII sec.), San Francesco, Loggia dei Mercanti.
FERMO (40 000 abitanti): in cima al colle c'è la spianata del Girifalco con l'imponente mole del Duomo. La città è posta tra le valli del Tenna e dell'Ete, e presenta scorci prettamente medioevali. Altri monumenti sono: Piazza del Popolo, Palazzo dei Priori, Palazzo degli studi, Biblioteca comunale, Chiesa di San Domenico, San Francesco.
ABBAZIA di CHIARAVALLE di FIASTRA fondata nel XII sec. A fianco l'ex monastero con chiostro ricostruito alla fine del XV sec. Il territorio circostante costituisce una riserva naturale di circa 2000 ettari.
MONTI SIBILLINI: gruppo montuoso con superficie di circa 1100 km2, compreso all'interno delle provincie di Macerata, Ascoli Piceno, Terni e Perugia. L'elevazione media della catena principale è di 2200(2300 m; la maggior altezza si tocca con il Monte Vettore (2476 m). Come tutti gli Appennini, sono costituiti, in massima parte, di rocce calcaree bene evidenti in alcune grandi pareti.
GROTTE di FRASASSI: sulla strada Jesi - Fabriano. Complesso speleologico di grande richiamo sia per lo sviluppo che per la bellezza delle concrezioni. Si pensi alla cavità detta "la grotta grande del vento" con le varie sale contenenti le composizioni che vanno dall'"organo", alle "candeline", al "castello"...

PROGRAMMA

Sabato 28 aprile.
Partenza in pullman per Bologna Rimini Pesaro Urbino.
Sosta per il pranzo al sacco con breve visita alla città di Urbino.
Dopo la visita si prosegue per S. Benedetto del Tronto.
Sistemazione per la cena e il pernottamento presso la Pensione "Maria Immacolata".

Domenica 29 aprile.Colazione.
Trasferimento in pullman e visita alla città di Ascoli Piceno.
Pranzo al sacco.
In base al tempo a disposizione, escursione in pullman al Colle S. Marco per ammirare il panorama su Ascoli, il Tronto, Montagna dei Fiori, Monte Ascensione, Monti Sibillini.
Rientro per la cena e pernottamento.

Lunedì 30 aprile.Colazione.
Partenza per Fermo e visita della città.
Pranzo al sacco.
Trasferimento e visita dell'Abbazia di Chiaravalle di Fiastra.
Rientro per la cena e pernottamento.
Martedì 1° maggio.Colazione.
Partenza per Forca di Presta (1540 m), passando per Arquata del Tronto (777 m, posizione panoramica con Rocca e torre).
A Forca di Presta inizia la parte escursionistica verso il Monte Vettore (2476 m, 2,45 h) passando per Croce Zilioli, Rifugio Zilioli (2 h), sella delle Ciaule.
Dal Monte Vettore, panorama su tutto il gruppo dei Sibillini, Gran Sasso, Monti della Laga.
Chi non partecipa all'escursione può visitare Arquata del Tronto o godere di tempo libero a S. Benedetto del Tronto.
Rientro per la cena e pernottamento.

Mercoledì 2 maggio.Colazione.
Trasferimento ad Ancona Est e, via Jesi, a Frasassi per la visita alle grotte.
Pranzo al sacco. Rientro a Torino, in serata.

NOTE LOGISTICHE

Nella quota sono compresi il viaggio in pullman, la sistemazione in camere con servizi presso la pensione "Maria Immacolata", Via Tonale, 11 S. Benedetto del Tronto, tel. 0735 584 104, con trattamento di cena (bevande incluse), pernottamento, colazione e pranzo al sacco.

NON È COMPRESO il pranzo al sacco del 28 aprile.
NON SONO COMPRESI gli ingressi a musei e grotte.
LA CONFERMA della prenotazione, con VERSAMENTO DEL SALDO va effettuata entro il 29/3/2001

N.B. Il programma escursionistico-turistico potrà subire delle variazioni in base al tempo a disposizione, alla praticabilità dei percorsi escursionistici ed alle condizioni meteorologiche.

Ritrovo e partenza :	Sabato 28, p. Pitagora	alle 6,00 h
		        (c. Cosenza ang. c. Orbassano)
		        p. Bernini (ist. ISEF)	alle 6,15 h
Coordinatore	   :	RICCABONE Gianni	tel. 011 356 522

13 maggio - Sentiero delle Anime, Valchiusella (E)

Località di partenza : Passo del Bocco (956 m)
Dislivello           : 450 m circa
Tempo di salita      : 2,00 h
Difficoltà           : Escursionistica

Il percorso, a carattere escursionistico, si svolge da Traversella (827 m) a Fondo (1074 m), in Valchiusella, passando per il Rifugio "Bruno Piazza" presso la palestra di roccia, salendo fino ai piani di Cappia (1339 m), poi in leggera e continua discesa per succinto (1154 m) fino a Fondo (1074 m), termine della strada carrozzabile.
Nel caso la gita si effettuasse con auto private, sarebbe utile programmarne la dislocazione ai due capi per favorire il rientro.
Il nome di questo percorso deriva dal fatto che, fra Traversella ed i Piani di Cappia, sono visibili numerose incisioni rupestri.
Equipaggiamento		: da escursionismo
Ritrovo di partenza	: da definire, come l'orario
Coordinatore di gita	: BRICCARELLO Ettore	tel. 0112 0734 822

13 maggio - Bourcet (A)

Quando i primi raggi del tiepido sole primaverile cominciano a scaldare le pareti torna la voglia di arrampicare.
Come ormai da parecchi anni la prima gita alpinistica è dedicata alla palestra di roccia, per ripassare nodi e manovre, per togliere un po' di ruggine dalle articolazioni.
Il vallone del Bourcet, che si diparte dalla val Chisone nei pressi di Roure, è ricco di una natura selvaggia e di proposte, sia per gli arrampicatori che per gli escursionisti che volessero spingersi fino alle sue borgate.
Lasciate le auto subito dopo il ponticello, con un breve avvicinamento (20 min), ci si porta alla base di alcune pareti che offrono la possibilità di cimentarsi con tutti i generi di arrampicata: placche, diedri, fessure, muri verticali e strapiombi.
Le vie sono numerose, per tutte le difficoltà ed i gusti, attrezzate a spit e soste con catena.

Attrezzatura	       : caschetto, imbragatura, scarpette da arrampicata,
                         discensore, 2 moschettoni a ghiera.
Ritrovo e partenza     : P. Caio Mario	alle 07,00 h
Coordinatore di gita   : CARDELLINO Daniele	tel. 0118 172 212

20 maggio - Colle del Colombardo (1898 m) (MTB)

Località di partenza   : bivio per il colle del Colombardo lungo la strada Viù - Lago Malciaussia, prima della frazione Villa
Dislivello in salita   : 1010 m
Tempo di salita	       : 3 h + 50 min per il ritorno
Difficoltà	       : BC

Si parte con un breve tratto iniziale asfaltato, che da fonti recenti pare abbia raggiunto la lunghezza di circa due km. Alla prima curva ignoriamo una strada privata sulla destra. Le pietre miliari collocate a lato della sede stradale sono molto utili per sapere quanto manca all'arrivo: tenendo presente che sono in ordine decrescente e che la meta si trova al 17° km, è possibile conoscere la lunghezza del percorso residuo.
Usciti dal fitto bosco superiamo dapprima le baite di Borgial (3 km circa) e quindi quelle di S. Antonio: molte di queste sono state ristrutturate e vengono utilizzate come case di villeggiatura.
La strada risale in Valle Orsiera (così chiamata per la presenza, in tempi passati, dell'orso). Si supera il sentiero 109 per punta Grifone - Colle Portia - Pian Benot, due corsi d'acqua per poi raggiungere con una serie di tornanti i prati del Colle del Colombardo (1898 m) nei cui pressi si trova la chiesa-rifugio Madonna degli Angeli (festeggiata il 2 di agosto).

Equipaggiamento	       : casco, pantaloncini elastici da ciclista, scarpe da
                         bici (o da ginnastica), felpa, k-way, berretto e guanti
Attrezzatura	       : mountain-bike (almeno 18 rapporti), borraccia, una
                         camera d'aria di ricambio
Ritrovo e partenza     : C. R. Margherita (lato ex-Maffei)	alle 7,30 h
Mezzo di trasporto     : auto private
Coordinatore di gita   : VASSALLO Claudia	tel. 0112 051 380
Termine prenotazioni   : 17 maggio 2001

27 maggio - Orsiera (2890 m) (EE)

Località di partenza	: Centro di soggiorno - Prà Catinat
Dislivello in salita	: 1240 m
Tempo di salita	        : 4 h
Difficoltà	        : EE

Salita non impegnativa ma un po' lunga, per cui è consigliabile avere già un discreto allenamento.
La partenza dal centro di soggiorno di Prà Catinat, benché la strada carrozzabile prosegua ulteriormente per un bel tratto, è dovuta al fatto che in questo periodo il transito è ancora vietato.
Il vantaggio sarà quello di poter gustare la tranquilla e selvaggia bellezza di questi luoghi senza l'affollamento dei mesi estivi.
Lasciate le auto si prosegue per un tratto sulla strada fino a quota 1800 m circa, dove questa diventa pianeggiante e disegna un'ampia curva verso sinistra.
Verso la metà circa del curvone, sulla destra, si diparte un sentiero che per boschi radi e prati sale verso il colle dell'Orsiera (2595 m).
Da qui si imbocca un ripido canalone pietroso (potrebbe essere ancora innevato) che sbuca al colletto tra le punte Nord e Sud.
Seguendo i bolli colorati, su facili roccette, si giunge velocemente in cima.

Attrezzatura	      :	Scarponi, ghette, eventualmente piccozza e ramponi
Ritrovo e partenza    :	P. Caio Mario	alle 06,30 h
Coordinatore di gita  :	CARDELLINO Daniele	tel. 0118 172 212

27 maggio ­ Strada Reale - Novalesa / Moncenisio (E)

Località di partenza  :	Novalesa (850 m)
Dislivello	      :	1010 m
Tempo di salita	      :	4 h
Difficoltà	      :	Escursionistica

Nell'agosto 1999 i nostri passi si rivolsero verso Roma, questa volta invece risaliremo verso la frontiera della vicina Francia da dove scendevano i pellegrini ed i mercanti diretti in Italia.
"Antico sentiero della STRADA REALE", così dice il cartello all'uscita da Novalesa, nostro punto di partenza; ritroveremo a tratti l'antico lastricato dove i "marrons„ facevano scendere sulle "ramasse„ in veloci scivolate i passeggeri più facoltosi.
Noi saliremo dagli 850 m di Novalesa ai 1860 m del Pian della Gran Croce, lungo il tracciato a volte largo a volte ridotto a sentiero ed a tratti interrotto dalla strada carrozzabile aperta nel 1972, raggiungendo dapprima l'abitato di Ferrera (ora comune di Moncenisio) che merita una breve sosta, raggiungeremo poi la strada attuale, la Napoleonica, nei pressi di una casa cantoniera.
Dopo circa 200 m di asfalto, sulla sinistra, riparte il tracciato della Strada Reale, che passa un po' in alto sulla Piana di San Nicolao, si inoltra in una lunga galleria (resti di un tratto del tracciato della ferrovia Fell) e aggirando poi un dirupo si immette nella strada militare che ci porterà sul bordo della diga in circa quattro ore.
L'altro sentiero, segnalato sulla tabella a Novalesa, dalla casa cantoniera posta sulla statale per il Moncenisio sale al lago Arpone, poi al lago Rotorel, e per altra strada militare (comunque sempre indicata Strada Reale) si arriva allo stesso punto del precedente percorso a livello della diga (ore cinque da Novalesa).
Il tratto che passa ai laghi Arpone e Rotorel è molto più suggestivo del precedente in quanto tra dirupi e pietroni, radi pini e pozze d'acqua, fan ben capire quanto poteva essere impressionante a quei tempi la montagna e si possono anche comprendere gli scritti e i disegni dei viaggiatori settecenteschi, riportatati dai testi d'epoca, che rappresentano la discesa dal Moncenisio tanto paurosa dopo la pineta del versante francese e la bella piana del lago.
Cosa dirà ai nostri occhi questo più o meno antico percorso?

Mezzo di trasporto   : Pullman
Ritrovo e partenza   : P. Pitagora		alle 7,15 h
		       (c. Cosenza ( c. Orbassano)
		       P. Bernini (ist. ISEF)	alle 7,30 h
Coordinatore gita    : ALOTTO Maria	tel. 0119 366 028
 		       in sede giovedì sera	tel. 011 747 978

3 giugno - Lago di Monastero (MTB)

La località di partenza è situata poco dopo l'abitato di Curchiatto, alt. 1160 m, da li parte la strada sterrata che si inerpica fino alla nostra meta, il lago di Monastero, posto a circa 1990 m.
Per chi, una volta raggiunto il laghetto, avesse ancora voglia di pedalare si possono scegliere ben tre itinerari diversi, ovverosia raggiungere il panoramico colle della Gavietta, il colle di Perascritta o l'alpe Costapiana, nei primi due casi occorre comunque effettuare una breve scarpinata non essendo raggiungibili con le mtb, almeno non fino alla sommità, il tratto è comunque breve e di nessuna difficoltà.

Equipaggiamento	      :	caschetto (obbligatorio), camera d'aria di scorta e
		        levagomme (obbligatorio), pantaloni lunghi e giubbino antivento,
                        borraccia, zainetto leggero.
Ritrovo e partenza    :	P. Rebaudengo	alle 07,45 h
Mezzo di trasporto    :	auto proprie
Coordinatore di gita  :	SOLLAI Paolo	tel. 0112 204 791

10 giugno - Forti dell'Esseillon (Modane) (E)

Località di partenza  : Modane
Dislivello	      : 450 m
Tempo totale	      : 5 h

Da Modane ci si porta per la RN n°6 del Colle dell'Iseran alla ridotta Maria Teresa costruita a forma di ferro di cavallo. Si scende per comoda mulattiera sul Pont du Diable, rifatto una decina d'anni fa senza tralasciare di dare un'occhiata al belvedere pochi minuti prima del ponte. Bella vista sugli orridi e forre sottostanti.
Dal ponte una comoda mulattiera e poi un sentiero ci conducono al forte Vittorio Emanuele. Questo complesso è in buone condizioni e sono state rifatte tutte le coperture in lose. Un magnifico ponte conduce all'ingresso; tutte le costruzioni sono state fatte a scala per adeguarle al dislivello.
Si esce dalla porta Nord su di un colletto ed in breve si è al forte Carlo Felice, del quale rimangono solo le rovine perché distrutto a cannonate nel 1860 dai francesi. Notevole il portale rimasto illeso.
Una strada sterrata e poi asfaltata ci conduce al colletto situato al bordo del pianoro sul quale sorge Aussois. Dal colletto si segue la cresta della montagna fino al forte Carlo Alberto che esiste solo come nome: infatti non è mai stato costruito e vi sono solo dei trinceramenti ed un bel fabbricato forse adibito a caserma. Ritornati sul colletto si raggiunge in breve il forte Maria Cristina in ottime condizioni e cinto da una muraglia protettiva e ad uso di fucileria.
Di qui si può scendere per il percorso di salita alla ridotta Maria Teresa, oppure, avendo la possibilità di fare andare il mezzo di trasporto alla chiesetta di Saint Bénoit, si scende al colle dell'Esseillon ed in brevissimo percorso a Saint Bénoit. Notevole la cascata.
Avendo ancora un poco di tempo a disposizione (ed è auspicabile data la stagione) si può visitare l'interessantissimo forte di Saint Gobain, rimasto intatto dagli anni quaranta; tutto sotterraneo è illuminato e tutto agibile. Un'associazione ne cura la manutenzione (ingresso a pagamento).
Con ancora un poco di tempo si può visitare sempre nelle immediate vicinanze di Modane il Museo del Traforo del Frejus, situato sull'antica uscita della galleria. La visita (a pagamento) richiede poco più di mezz'ora, ma è molto interessante. Una locomotiva FS gr.640 è stazionata.

I 5 forti prima descritti sono stati costruiti dai piemontesi negli anni 1819-1828. Il forte St.Gobain è stato costruito dai francesi negli anni 1933-1939.
Ritrovo e partenza   : P. Pitagora		alle 6,45 h
		       P. Bernini		alle 7,00 h
Mezzo di trasporto   : pullman oppure macchine private
Coordinatore di gita : GERMANO Vittorio	tel. 0113 091 547
Importante : portare documento d'identità

10 giugno - Niblé (3365 m) (A)

Località di partenza	: Rif. Levi-Molinari (1850 m)
Dislivello in salita	: 1500 m
Tempo di salita	        : 5 h
Difficoltà		: F

Ecco un'altra gita, non difficile, ma con un dislivello di tutto rispetto.
Speriamo che sia un valido allenamento in vista delle salite successive, che essendo tecnicamente più impegnative richiedono una buona preparazione fisica.
Dal rif. Levi-Molinari, che si raggiunge in auto, si imbocca il vallone di Galambra e lo si percorre in tutta la sua lunghezza.
Il sentiero, dapprima pianeggiante, successivamente si fa più ripido ed accidentato fino a condurre al colle d'Ambin nei cui pressi è situato il bivacco W. Blais (2921 m).
Si continua per un breve tratto su grossi massi e per pietraia fino a giungere dove non molti anni fa si trovava il ghiacciaio Ferrand.
Credo che tutto quello che ne resta sia qualche piccolo nevaio aggrappato sulla pietraia.
Si risalgono questi pendii sul versante Ovest che conducono in punta al Niblé.

Equipaggiamento	      :	da alta montagna
Attrezzatura	      :	Scarponi, ghette, eventualmente piccozza e ramponi.
Ritrovo e partenza    :	C. R. Margherita (lato ex-Maffei)	alle 06,00 h
Coordinatore di gita  :

CASA "GIOVANE MONTAGNA" a VERSCIACO

La sezione di Verona dopo oltre trent'anni di utilizzo, non può più usufruire della struttura ricettiva di San Martino di Castrozza. Sono iniziate le ricerche di altre possibili soluzioni, e dopo varie ricerche è stato individuato un fabbricato abbandonato dalle ferrovie (ex stazione) a Versciaco in alta Val Pusteria, tra il confine austriaco e San Candido.
La posizione logistica è di ampio respiro. Essa risponde alle più varie esigenze di alpinismo estivo ed invernale, di escursionismo e di soggiorno familiare.
Il fabbricato di due piani richiede molti lavori di ristrutturazione e le spese sono tante, allo scopo è stata creata una cooperativa senza finalità di lucro.
A questa cooperativa hanno già aderito centoventi soci. Viene pertanto esteso l'invito ai soci di tutte le sezioni, che desiderassero farne parte, in modo da sostenere lo "zaino" di questo impegno e poter dire, tra sé, nel giorno dell'inaugurazione: in questa struttura ci sta anche il segno della mia attenzione, può scrivere alla Cooperativa Giovane Montagna, Vicolo San Lorenzo 5 - 37121 Verona.

NATALE REVIGLIO

14 / 21 giugno - Lavori di manutenzione

La data su indicata è il periodo scelto per gli annuali lavori di manutenzione estiva al Reviglio. Lo segnaliamo in tempo in modo che i soci, che intendono collaborare, si possano organizzare onde essere disponibili per tale data.
Per concordare i vari lavori da effettuare, i soci disponibili si dovranno trovare in sede GIOVEDÌ 7 GIUGNO p.v.

il Presidente

APERTURA ESTIVA DELLA CASA
PER FERIE NATALE REVIGLIO

8 luglio / 26 agosto - Soggiorno estivo 2001

La Casa riapre ad una nuova estate, per accogliere i Soci della Giovane Montagna e permettere loro di trascorrervi una serena vacanza. Vi possono soggiornare TUTTI i Soci dell'Associazione in regola con la quota sociale 2001.
I turni avranno il seguente calendario:

	 8/15 luglio	5 /12 agosto
	15/22 luglio	12/19 agosto
	22/29 luglio	19/26 agosto
	29 luglio / 5 agosto
Si invitano i Soci che non hanno particolari impegni di lavoro, a NON organizzarsi turni di vacanza nelle settimane dal 29 luglio al 19 agosto.
PRENOTAZIONI - Le prenotazioni si accettano da:

GIOVEDÌ 10 maggio per i soci della sezione di Torino
GIOVEDÌ 24 maggio per i soci di TUTTE le altre sezioni

Si ricorda che prima dell'invio della scheda di prenotazione, bisogna verificare la disponibilità dei posti, venendo o telefonando in Sede, il giovedì sera tra le ore 21,00 e le 22,45 (tel. 011 747 978) oppure contattare il responsabile per le prenotazioni sig. ROCCO Enrico (tel. 0114 374 589).
L'assegnazione dei posti camera è lasciata a giudizio dei responsabili.
Avuta conferma della disponibilità dei posti, inviare la scheda compilata in ogni sua parte, accompagnata dalla quota di acconto alla

GIOVANE MONTAGNA - Sezione di Torino
via ROSALINO PILO 2 bis - 10143 Torino

Le quote di prenotazione potranno essere versate tramite:
  • assegno bancario NON TRASFERIBILE intestato a
  • Giovane Montagna - Sezione Torino
  • bonifico bancario sul c/c n°108039 presso Istit. Bancario
  • San Paolo IMI di Torino filiale n°8 - c.so De Gasperi 14 Torino (coord. bancarie: ABI= 01025 / C.A.B.= 01008)

Ricordiamo che le schede di prenotazioni, NON accompagnate dall'acconto, NON saranno ritenute valide.

Prossime Serate in Sede

giovedì 5 aprile - Canada on the road: un sogno diventato realtà

Viaggio alla scoperta del Canada Orientale: una buona compagnia, una macchina, tanta voglia di scoprire posti nuovi, un po' di spirito di avventura e ... il gioco è fatto !!!!
Un viaggio attraverso le immagini scattate da chi ha sognato a lungo questo paese e spera di potervi trasmettere le emozioni e l'incanto dei luoghi visitati.

Elisa e Chiara

17 maggio - Di qua e di là delle Alpi

Ettore Briccarello proietta una serata in attesa dell'estate, illustrando alcuni angoli conosciuti, o meno, dagli alpinisti.

14 giugno - Thailandia

Andiamo insieme in una terra dove la vita e il tempo scorrono in un modo diverso dal nostro, dove tutti sorridono, dove immense statue d'oro del maestro Budda sorgono accanto alle catapecchie più misere, dover la paziente accettazione della realtà sa affrontare con serenità anche le situazioni di miseria. A cura di Laura Reggiani.

ATTIVITÀ SVOLTA

12 novembre 2000 - Gita di chiusura a Casale Monferrato

La gita di chiusura ha visto una larga partecipazione di aderenti e amici della G.M. interessati a scoprire i tesori delle nostre città piemontesi.
Quest'anno la meta è stata Casale Monferrato, antichissima città, carica di storia. Gianni e Bruna hanno preparato per noi un ottimo programma, facendoci trovare, al nostro arrivo, nella piazza Castello, una brava guida che ci ha condotto per la città, illustrandoci le opere più importanti e significative.
La visita ha inizio dalla caratteristica Torre Civica del XI sec., ristrutturata nel 500 e ancora in età barocca. Sotto una intermittente pioggerella raggiungiamo il Teatro Municipale, un vero gioiello neoclassico, detto anche Piccolo Carignano. Per vie tranquille ci portiamo al Duomo o Basilica di S.Evasio, patrono della città, grandiosa costruzione romanica lombarda. All'interno abbiamo ammirato nella cappella dedicata al Santo, lo scrigno delle sue reliquie, la sua statua dorata adagiata su un altare e un grande Crocefisso trafugato ai francesi e portato in Duomo dal condottiero Facico Cane. Nel deambulatorio sono conservati alle pareti dei riquadri di mosaici pavimentali, molto belli appartenenti alla costruzione primitiva.
La visita prosegue, meta la Sinagoga, edificata nel 1595, forse la più importante d'Europa per i suoi stucchi e decorazioni barocche, con il matroneo adibito a museo. Ci accoglie la gentile Sig.ra Ottolenghi che ci accompagna nella visita ed è prodiga di spiegazioni ed aneddoti veramente piacevoli e interessanti.
La visita prosegue sino al Chiostro di S.Croce con gli affreschi attribuiti al Moncalvo e poi percorriamo la Via Mameli con i suoi eleganti palazzi, alcuni edificati nel 700, altri di architettura medievale o rinascimentale. Arriviamo infine al Palazzo Municipale dal maestoso scalone, con volta altissima, ma troppo tardi per una visita all'interno.
La nostra passeggiata per Casale è terminata, risaliamo sul pullman che ci porta alla fraz. Madonnina di Serralunga di Crea, al ristorante, dove abbiamo fatto onore a un buon pranzo monferrino.
È già l'imbrunire quando raggiungiamo il Santuario di Crea. Rapida è la visita alla Chiesa, alla Cappella della madonna collocata in una nicchia e venerata da secoli, alla cappella di S.Margherita impreziosita da importanti affreschi del 400 e nell'abside una bella tavola di Macrino d'Alba del 1503 raffigurante la Madonna con il Bambino e i Santi.
La nostra giornata casalese si conclude qui: soddisfatti, contenti, ammirati per tutto quanto abbiamo visto di bello e con la curiosità insoddisfatta per quelle opere solo intraviste.

Lucetta Villani

Sabato 25 novembre 2000 - Giubileo della Giovane Montagna a Superga

Sabato mattina, in tram, scarpe comode e zaino a spalle, arrivo in anticipo all'appuntamento. Quattro passi per far passare il tempo. Bighellonando nelle vie della Torino romana, mi appare inaspettatamente il campanile della Consolata: il cotto antico, illuminato dalla luce del sole, contrasta con il colore chiaro della Chiesa. Di fronte, immutato, il vecchio locale in cui, quando ero piccola, dopo aver fatto la Comunione, mi era concessa una tazza di cioccolata.
Aspettando l'arrivo dei partecipanti, resta il tempo per curiosare tra gli ex-voto della chiesa, per ammirare la bellissima sacrestia completamente ricoperta di legno scolpito, per una preghiera; poi incominciano i saluti agli amici ritrovati, ai religiosi che ci accolgono.
Le parole di don Garbiglia, introducendo allo spirito della giornata, inducono alla meditazione.
Si vuole raggiungere il Lungo Dora passando per le vie della Torino storica: il gruppo suscita curiosità fra i passanti. Piazza IV marzo, piazza S.Giovanni e piazza Castello, animate dai passanti, contrastano con il tranquillo quartiere alle spalle del Regio. Improvvisamente ci si ritrova nella Torino del libro Cuore: vecchie insegne, carrozze a cavallo, militari in divisa, persino la neve, tutto è stato ricostruito per le riprese di un film.
Ma non ci è permesso indugiare, il Lungo Dora ci attende offrendoci un tappeto di morbide umide foglie su cui camminare e alberi vestiti di ruggine da ammirare. Il giardini del Tempio Crematorio, parato a festa per onorare i suoi abitanti, ci accoglie per una breve meditazione.
È mezzogiorno e gli stomaci obbligano le gambe ad accelerare i passi verso la chiesa di Sassi dove sono pronti per noi dei comodissimi scalini su cui sederci per consumare il pranzo.
Superga è lassù, austera, lontana, ... irraggiungibile.
Penso ai Savoia, a chi l'ha voluta, a chi l'ha ideata e realizzata, all'aereo caduto, a tutti i "Cuori Granata" che hanno sempre una ragione per piangere, a me bambina che guardo la basilica dal terrazzo di casa mia e la disegno per partecipare a un concorso di pittura, al mese di settembre, quando la luna piena, rossa, sorge dietro la collina. Superga, dimenticata per tanti anni e ora lì, raggiunta senza troppa fatica in una splendida, calda giornata di autunno.
P.S. Mi è stato riferito di una conclusione del ritrovo giubilare degna dello spirito della Giovane Montagna: la S.Messa, ovviamente, e poi ...salami, bottiglie, ecc. ma questo non lo posso raccontare, perché sono ritornata a casa prima degli altri.

Piera Agnelotti

26 novembre 2000 - Funzione al Monte dei Cappuccini

Il 26 novembre è il giorno del nostro appuntamento annuale al Monte dei Cappuccini, nella chiesa di Santa Maria del Monte. Alle 9,30 si è officiata la Santa Messa con un momento di raccoglimento al pensiero dei Soci scomparsi.
È poi seguito un saluto ai Soci che da venti, cinquanta e più anni fanno parte dell'Associazione. A conclusione, il rinfresco finale è stato un'ulteriore occasione per stare uniti e pensare ai prossimi impegni sociali.

Ettore Briccarello

3 febbraio - Fondo a Pragelato

IIª uscita dell'anno programmata per lo sci di fondo, specialità particolarmente adatta all'età media dei partecipanti.
Pragelato ci accoglie con il sole, aria frizzante e piste ben innevate e curate. Qui i veterani del fondo si dirigono spavaldi verso la Val Troncea, lasciando che i pivellini armeggino con qualche difficoltà nell'agganciarsi questi sci per loro inusuali.
La giornata trascorre in un clima di perfetto relax che accontenta sia i più veloci che i ritardatari. Nel pomeriggio, le folate di un vento freddino ci richiamano al tepore del pullman parcheggiato al sole.
E così rientriamo a valle in una serata inondata di luce, mentre uno sparuto numero di partecipanti, tenta sottovoce di rabberciare qualche nostalgico canto di montagna che ci riporta un po' indietro negli anni giovanili.

Iolanda R. una socia ... da poco


Serate in Sede

Giovedì 21 dicembre 2000 - Auguri natalizi in sede

Come consuetudine ormai affermata, al Giovedì precedente le festività natalizie ci siamo ritrovati in Sede per festeggiare il Santo Natale e farci i saluti per il nuovo anno.
La celebrazione della Santa Messa ci ha riuniti in un momento di intensa spiritualità, rinsaldando la nostra amicizia.
È seguito poi il rinfresco, sapientemente preparato, che è anche stato ulteriore occasione d'incontro e di condivisione, scambiandoci ancora una volta gli auguri e per combinare altri momenti di riunione.

Ettore Briccarello

Giovedì 18 gennaio - Portogallo e Madeira

Gli amici Giorgio e Silvana ci hanno fatto partecipi delle loro vacanze con una meravigliosa serata di proiezioni sul Portogallo.
Dapprima con il Portogallo continentale, partendo dalla verde e lussureggiante parte settentrionale, visitando Coimbra, Oporto, il santuario di Fatima, ruderi romani e le ampie foci di fiumi, passando per il centro con predominanti valli selvagge e spostandosi verso il meridione più brullo. Là ci si è riavvicinati al mare, con le ripide coste rocciose dell'oceano, con le spiagge, e fermandosi infine a Lisbona, con i suoi monumenti, i suoi palazzi, le sue funicolari, ammirando le cicogne sui tetti e ricavandone l'immagine di uno stupendo viaggio.
Successivamente ci hanno illustrato le isole di Madeira. Esse sono di origine vulcanica, situate in mezzo all'Oceano Atlantico, con una costante presenza di nuvole e con valli ripide ed incassate. Questo significa anche una notevole presenza di acque, che gli abitanti hanno sapientemente convogliato in diverse centinaia di chilometri di canali per usufruirne meglio. Tali canali favoriscono anche una parte di sentieri che ne percorrono i margini, ma uno veramente spettacolare si snoda sulle creste dirupata che - con rapidi saliscendi - in otto chilometri unisce le due vette più alte dell'isola principale.
Bellissime le fioriture presenti, dalle fuchsie alle ortensie alle orchidee: un caloroso plauso a Silvana e Giorgio per la bellissima serata.

Ettore Briccarello


Vita sociale

Corale

Se siete dotati di una voce che incanta o siete semplicemente appassionati di canto, siete le persone giuste.
Giovedì 1 marzo ore 21.00 si terrà il 1° INCONTRO della "COSTITUENDA CORALE".
Per chi fosse interessato, si raccolgono le adesioni in sede: potrete rivolgervi a Claudia Vassallo o Rodolfo Risatti.

Quote sociali

Hanno già rinnovato la quota associativa 2001 soltanto il 58,7% degli ordinari e il 63,4% degli aggregati.
Come da Statuto della Sezione, è necessario pagare la quota associativa entro il mese di marzo dell'anno in corso:
INVITIAMO quindi tutti coloro che non hanno ancora rinnovato la loro iscrizione alla Giovane Montagna a farlo al più presto, preferibilmente venendo in sede al giovedì sera (21,00 ÷ 22,30 h) - se no che ci sta a fare? -, oppure mediante versamento sul seguente Conto Corrente Postale:
		nº13397104
		GIOVANE MONTAGNA SEZIONE TORINO
		VIA ROSOLINO PILO 2 BIS    10143 TORINO
Coloro che risultano morosi troveranno inserito in questo notiziario un bollettino di ccp già compilato: dovranno perciò fare soltanto la fatica di andare alla Posta e pagare!!!.
In caso contrario questo è l'ultimo Notiziario che verrà loro inviato, sarà sospeso l'invio della Rivista e non usufruiranno della copertura assicurativa.
Coloro che nel frattempo si fossero già messi in regola non tengano conto di questa comunicazione.

Vi ricordiamo le quote del 2001:
Soci Ordinari: 35.000 Lit
Soci Aggregati: 20.000 Lit

LUTTI

Arrivederci Gianni!
Vogliamo salutarti così, con un arrivederci, perché con te abbiamo condiviso, prima di tutto, la speranza cristiana. Quella speranza che, fin dagli anni '50, ci faceva incontrare sotto il campanile dell'Annunziata, dove abbiamo vissuto insieme momenti di impegno nell'Azione Cattolica, di preghiera (come dimenticare i nostri rosari recitati alla sera, dopo la riunione, salendo ai Cappuccini?), di gioia e di spensieratezza nel cortile dell'oratorio. Poi hai raggiunto con impegno la laurea, e il lavoro. Soprattutto poi è giunta Maria Rosa la tua cara Marì (come l'hai sempre chiamata), che ha condiviso con te la passione per la montagna, le arrampicate, le camminate, ma soprattutto ha condiviso con te la vita.
Nella Giovane Montagna di Torino la tua presenza ha lasciato tracce profonde. Ne sei stato valido Presidente dal 1971 al 1973; ed in seguito sempre protagonista attivo e silenzioso, assumendoti di volta in volta varie responsabilità, come ad esempio l'organizzazione dei Corsi di sci in pista, che hanno attirato soprattutto bambini e ragazzi. Ci piace, in particolare, ricordare che fosti tu il pioniere dei soggiorni autogestiti allo Chapy, rivolti in particolare alle famiglie con i bambini, dando loro l'opportunità di vivere un'esperienza serena di divertimento e di sana compagnia. Sei sempre stato profondamente affezionato alla Giovane e questo affetto ti ha spinto a trascinare anche noi, tuoi amici, a godere dell'aria buona e della genuina amicizia, che si respira in questo gruppo.
Grazie Gianni! ti dobbiamo un bel grazie semplice, ma riconoscente, per la tua amicizia, per quanto hai fatto all'Annunziata, per la dedizione alla Giovane Montagna ed alla Comunità della Ginestra (che hai molto aiutato mettendo a disposizione le tue competenze amministrative e contabili).
Grazie, a nome di tutta la Giovane, anche per averci portato Marì e i tuoi cari figlioli, e grazie specialmente per l'esempio cristiano con cui hai saputo affrontare ed accettare la sofferenza.
Durante le gite ci aspettavi sempre, ti preoccupavi che ci fossimo tutti: di sicuro ci stai accanto anche ora che hai raggiunto la meta.
Arrivederci Gianni!

Olga e Graziano Cardellino

Cristina Rosazza, caduta lo scorso 27 gennaio su una cascata di ghiaccio in località Lillaz di Cogne, è stata valida componente di quel "gruppo giovanile" creato nell'ambito della nostra Sezione, nella seconda metà degli anni settanta. Una iniziativa sorta con lo scopo di "ringiovanire" la Sezione con l'immissione nelle attività sociali dei giovani, figli di soci e di simpatizzanti della Giovane Montagna.
Cristina, con un carattere aperto ed allegro, si era facilmente inserita con grande entusiasmo, raccogliendo cordialità ed amicizia da tutti i componenti del gruppo.
Cristina seguendo le orme dei genitori, è stata una sincera amante della natura con particolare predilezione verso la montagna nei suoi vari aspetti. Negli ultimi anni, proprio la montagna, per studio e per passione era diventata parte integrante della sua vita.
Cara Cristina, mancheranno le tue telefonate, le tue riflessioni sui rifugi, sui modi di frequentare oggi la montagna, le tue aspirazioni sempre legate all'ambiente alpino.
Un ultimo affettuoso saluto a Te e rinnovate sincere condoglianze a mamma, papà e fratello.

Franco Bo

Alle famiglie FRIGERO vanno le condoglianze dei soci per la perdita della cara MAMMA, Signora IOLE.

Alla signora Enrica BARBI, esprimiamo le più sentite condoglianze per la perdita del caro marito COLLIA Franco.

È mancato il socio Luigi CASTELLI: alla moglie Faustina ROSSETTI e alle figlie le condoglianze di tutti i soci.

Assemblea Straordinaria dei Soci

30 novembre 2000
A chiusura dell'anno sociale, presenti circa novanta Soci con altrettante deleghe in rappresentanza dei Soci assenti, si è svolta l'assemblea annuale che quest'anno ha rivestito carattere straordinario.
L'Assemblea ha chiamato i soci ad esprimere, o non, il proprio assenso alla rifondazione della nostra sezione, all'aggiornamento dello Statuto e la sua registrazione notarile.
Si è giunti a questa ultima stesura dopo circa due anni di preparazione e contatti verbali con il notaio e il funzionario della Regione Piemonte.
Aperta la riunione, alla presenza del notaio, viene illustrata la nuova normativa in materia di enti non commerciali che ha reso necessario l'adeguamento dello Statuto Sezionale alle norme regionali, per poter anche usufruire delle agevolazioni previste dalla legge.
Il Presidente riferisce all'Assemblea che lo Statuto è stato adeguato e contiene tutti i principi atti a garantire la democraticità della struttura e la gratuità delle prestazioni degli associati.
Il notaio dà lettura e illustra il testo all'Assemblea; Lodovico Solera, che ha collaborato all'aggiornamento del testo, interviene soffermandosi sugli aggiornamenti più rilevanti, chiarendone portata e conseguenze.
Al termine segue la discussione, con gli interventi di alcuni soci presenti.
Esauriti gli argomenti, il Presidente invita l'Assemblea ha deliberare in merito all'adeguamento dello Statuto e all'adozione del nuovo testo.
I soci presenti approvano all'unanimità.
Essendo attualmente la Giovane Montagna un'Associazione non riconosciuta, questa prima formalità ci permetterà di inoltrare la domanda alla Regione Piemonte per ottenere la personalità giuridica (ex articolo 12 del Codice Civile) necessaria per costituirsi nella forma di atto pubblico nel rispetto dell'articolo 14 del Codice Civile.
In questo modo, oltre al riconoscimento giuridico e alla possibilità di ottenere eventuali contributi regionali, si solleva dalla responsabilità civile il Presidente e i Consiglieri, che sarà d'ora in poi responsabilità dell'intera Associazione.
Completata questa formalità molto, importante per la vita dell'Associazione, il Tesoriere dà lettura del bilancio consuntivo 1999/2000 e preventivo 2000/2001, che l'Assemblea approva.

il Presidente

CONSIGLIO di PRESIDENZA

8 gennaio 2001
Nel corso del consiglio, Sergio Buscaglione ha rassegnato le dimissioni da tesoriere della sezione, dichiarandosi comunque disponibile a collaborare con il nuovo tesoriere; il consiglio, dopo aver ascoltato le motivazioni che lo hanno condotto a questa decisione, le accetta.
Il consiglio nomina nuovo tesoriere il sig. Alberto Bello.
Si è provveduto a rinnovare il contratto, per cinque anni, del terreno dove è ubicato il bivacco Ravelli.
Il notaio, incaricato per l'esame del testo dello statuto, ha fornito la versione definitiva; verrà portato all'Assemblea straordinaria per l'approvazione, successivamente si provvederà ad inoltrare alla Regione Piemonte domanda per ottenere la personalità giuridica.
Si decide di accogliere la richiesta, avanzata da alcuni soci, di poter utilizzare la parete di arrampicata in un altro giorno della settimana, oltre il giovedì.
L'estate scorsa allo Chapy si è svolta una riunione tra i vari proprietari della frazione per concordare vari lavori di miglioria della strada. Come primo passo, nel tardo autunno, sono stati contattati i proprietari dei terreni confinanti il tratto di strada più malridotto, proponendo loro delle possibilità di intervento per migliorarne la viabilità e la sicurezza.


Come incoraggiamento ai soci, prendendo spunto dalla lettera aperta del Consiglio, pubblicata in apertura, eccovi alcune relazioni di gite sociali, giusto di questo periodo, dei primi tempi della Giovane Montagna. Al proposito sottolineiamo i punti salienti.

IIa Gita Sociale - Monte Lera (m.1371)
12 Febbraio 1921

All'appuntamento fissato per le ore 6 del mattino, nella chiesa del Duomo, ben 82 gitanti risposero all'appello. Dopo aver assistito alla S.Messa, il Can. G. Bossi rivolse ai gitanti parole di encomio e di rallegramento per tutti coloro che anche dedicando la Domenica allo sport alpino non dimenticano di soddisfare il precetto festivo. Alle 6¾, sopra tre camions si partiva per Val della Torre ove si giungeva alle 8.15.
Dopo mezzora di cammino sopra le case Giaberge, breve spuntino. Si proseguì quindi la salita per la Cresta Sud raggiungendo la Punta Lera alle 11,45. Il tempo nebbioso ed il freddo intenso non permisero di soffermarsi a lungo in vetta e, dopo il pranzo al sacco, per la Cresta Est, la comitiva si portò alla Cappella della Madonna della Neve. Alle 15,30 ripresa la discesa per il Colle Sel si raggiunse Valle della Torre alle 18, dove risaliti sui camions si ripartì per Torino giungendovi alle ore 20,10.

IIIa Gta Sociale - Punta del Fin m.1587
5 marzo 1922

La voce, diffusasi erroneamente che la gita fosse assai lunga ed il tempo fissato limitato, indusse erroneamente molti soci ad astenersi dal parteciparvi. Fu vero peccato perché il tempo splendido assecondò i trenta partecipanti, con una giornata meravigliosa di luce e sole primaverile. La comitiva raggiunse ordinata la prima meta: Rorà ove un breve alt permise ai gitanti un primo approccio (e che approccio!) alle provviste dei sacchi. Ripartita, la comitiva raggiunse in breve ora attraverso al boscaglia rada il colle sovrastante, donde giunse in vetta all'ora fissata. La comitiva ebbe agio di soffermarsi ad ammirare la vista magnifica, dopodiché fu consumato il pranzo al sacco. Dopo oltre un'ora la comitiva iniziò la discesa giù per il pendio, per i sentieri tortuosi lungo la montagna brulla, e giunse a Torre Pellice, sostando sulle rive del torrente. Qui dopo una constatazione ufficiale che si era in anticipo di oltre un'ora (crepi l'astrologo!) il contenuto dei sacchi fu passato in definitiva liquidazione. Durante tutta la gita, al solito, massimo entusiasmo!
Direttori di gita: A. Appiano, L. Bornengo

IVa Gita sociale - Rocca della Sella m.1509
26 marzo 1922

Oltre cento furono gli iscritti alla gita: ed il contegno e l'ordine mantenuto furono veramente encomiabili. Il tempo magnifico permise poi ai gitanti di ammirare la vista sulle catene montane che incoronano, in un aspro serto trionfale il nostro Piemonte, la nostra pianura verde e feconda. Era uno scintillio di vette candide al sole chiaro, che trionfava allo sguardo estasiato, dalle lontane Alpi Marittime ai gruppi montani delle valli di Susa, ed alle testate delle valli di Lanzo, e più in là in un succedersi di vette, aguzze verso il cielo, ammantate dal bianco delle nevi eterne. Semplice la cronaca della giornata: la comitiva salì per la borgata Sala, formò ben tredici cordate con quarantanove partecipanti per la scalata accademica della piramide terminale, lungo le due creste sud-est e sud-ovest fra le quali si suddivisero le cordata. I partecipanti diedero ottima prova e la salita si effettuò senza alcun incidente.
Alle 14 tutte le cordate avevano raggiunto sulla vetta l'altra comitiva che aveva preferito il più comodo sentiero, per salire lassù.
Dopo una sosta di tre ore sulla vetta, la comitiva per la borgata Celle ridiscese, facendo risuonare il pendio e le insenature del monte di grida festose.
Alla sera stessa, secondo l'orario stabilito, la comitiva fece ritorno a Torino.
Direttori di gita: G. Gribaudi, G. Bettazzi, L. Caligaris

Redazione a cura di E. ROCCO e A. BELLO
Impaginazione Internet a cura di A. ZENZOCCHI