Stagione Teatrale 1999-2000

 

La cuoca

si sposa

 

 

 

Sabato, 23 ottobre e Domenica, 24 ottobre 1999

Le Troiane

Euripide

tragedia

 

 

Rappresentata ad Atene nel 415 a. C., "Le Troiane" è considerata dalla critica moderna uno dei capolavori di Euripide. La propaganda pacifista, presente in diverse tragedie composte nello stesso periodo, è di particolare attualità in questa, portata sulla scena alla vigilia della spedizione ateniese oltremare, in Sicilia, che si sarebbe risolta in un disastro di immani conseguenze. Non è un caso che nel Novecento "Le Troiane" sia stata rivisitata, attraverso l’espressionismo tedesco (Werfel) e l’esistenzialismo francese (Sartre), in concomitanza di eventi bellici.

 

 

Sullo sfondo di Troia in fiamme, le prigioniere di guerra sono alla mercè degli Achei. La partenza delle navi si affretta, mentre in un incendio totale la città vinta rovina. L’azione si svolge in un’area di sgombero. Tutto è svanito, sparito: le persone, la predilezione divina, le dolci vigilie sacre, le cure amorose per i cari, persino il nome della città. Le prigioniere evocano lo sfondo della tragedia: ricordano l’illusione di folla fremente, si reclinano su pitture intimiste e minute della vita segreta della casa, rivivono quell’ "urlo" che, lacerando la notte, ha cambiato in un baleno il loro destino di donne.

 

Trilogia della villeggiatura

Carlo Goldoni

Scritta nel 1761 ed appartenente all’ultimissimo periodo veneziano di Goldoni, la "Trilogia della villeggiatura" è un grande affresco dell’impietosa immagine di un mondo borghese, che ha smarrito la carica vitale e progressista d’un tempo. Goldoni progetta tre commedie, dedicate la prima ("Le smanie per la villeggiatura") ai preparativi, la seconda ("Le avventure della villeggiatura") al soggiorno in campagna, la terza ("Il ritorno dalla villeggiatura") al ritorno in città; o - come scrive nei Mémories - "a questa mania, a queste avventure, a questi rimpianti".

 

 

 

 

Sabato 11 dicembre e Domenica 12 dicwmbre 1999

Le smanie per la villeggiatura

Carlo Goldoni

commedia

 

"L’innocente divertimento della campagna è divenuto a’ dì nostri una passione, una mania, un disordine".

Tra bauli stracolmi di vestiti, stoviglie e provviste cresce il nervosismo di Leonardo, assillato dai creditori e preoccupato di ben figurare alla villeggiatura; il giovane è preoccupato anche per la sua relazione amorosa con Giacinta, insidiata dai corteggiamenti di Guglielmo. E’ tempo di accelerare i preparativi, sebbene la sorella di Leonardo, Vittoria, protesti perché il suo abito parigino non è ancora pronto, e Ferdinando, figura di scroccone chiacchierone e maldicente, non possa essere rifiutato come ospite. Agitazione anche in casa di Filippo, il padre di Giacinta, che distrattamente ha invitato a venire con sé Guglielmo. Dopo che le smanie si sono acquietate, è tempo di partire.

 

 

 

 

Sabato, 22 gennaio e Domenica, 23 gennaio 2000

La scuola delle mogli

Molière

commedia

 

 

Rappresentata per la prima volta a Parigi nel 1662, "La scuola delle mogli" è il primo capolavoro assoluto di Molière. Pur nella sopravvivenza di alcuni elementi tradizionali, si tratta di una vera e propria commedia di costume, e dunque di uno dei primi esempi di un teatro realistico, moderno e "borghese". La significazione dei personaggi e della vicenda, la fusione tra la convenzionalità letteraria e la novità dell’osservazione psicologica e sociale si sollevano a valori universali che sono propri della grande poesia.

 

 

La storia è quella di Arnolfo, che alleva nella più totale ignoranza la donna che dovrà essere sua moglie, salvo poi essere beffato proprio da quell’innocente ignoranza, che egli stesso aveva programmato, allorché Agnese, la fanciulla, diviene facile preda del primo venuto, purché sia giovane e bello. Il fallimento del piano di Arnolfo è pertanto una diretta conseguenza delle premesse del piano stesso. Ma sarebbe utopistico pensare ad un finale coerente per Molière: infatti non si limita a un "lieto fine" credibile per convenzione, ma costruisce un "super lieto fine" che risulti incredibile anche sul piano convenzionale.

 

 

 

 

 

Sabato, 4 marzo e Domenica, 5 marzo 2000

Le avventure della villeggiatura

Carlo Goldoni

commedia

 

 

"L’azione della precedente Commedia è l’andata in campagna. Questa continuazione produce qualche altro buon effetto. La baldanza è mortificata. La follia derisa. I pronostici verificati. In fine l’abuso delle Villeggiature è provato, e le conseguenze pericolose sono esposte alla vista e al disinganno degli Spettatori".

La scena si rappresenta a Montenero, luogo di villeggiatura dei livornesi, poche miglia distante da Livorno. Cominciano ad arrivare gli ospiti; sullo sfondo dei giochi di carte si intrecciano gelosie e dispetti. Giacinta si sforza di respingere le lusinghe di Guglielmo. Li sorprende Leonardo, e lei si scusa affermando che l’argomento della conversazione riguardava l’intenzione dell’uomo di sposare Vittoria. Quindi una falsa lettera sollecita Leonardo e Vittoria a tornare in Livorno; Guglielmo deve partire con loro; mentre ognuno torna a casa, si annuncia un’altra commedia che concluderà la vicenda.

 

 

 

 

Sabato, 6 maggio e Domenica, 7 maggio 2000

Sei personaggi in cerca d’autore

Luigi Pirandello

dramma

 

 

Scritto nel 1921, nel culmine di quel miracoloso settennato - dal 1917 al 1924 - in cui Pirandello scrisse tutte le sue opere maggiori, "Sei personaggi in cerca d’autore" è il dramma più alto e intenso di quella trilogia del "teatro nel teatro" in cui egli rivendica all’invenzione letteraria e alla finzione scenica una "verità" e una "realtà" più autentiche di quelle quotidiane, che invece gli appaiono come dubbiose e incerte, del tutto ingannevoli e inaffidabili.

 

 

E’ il dramma in cui la "filosofia" pirandelliana, sconvolgente e paradossale nella sofferta denuncia dell’illusorietà di ogni apparenza, meglio si fonde con la storia privata dei sei personaggi, che soffrono non solo la loro tragica vicenda, ma anche la loro posizione di creature concepite dalla mente del poeta, e poi rimaste lì, senza approdare a quella vita certa e immutabile che è quella della pagina scritta o della scena teatrale.

 

 

 

Sabato,17 giugno e Domenica, 18 giugno 2000

Il ritorno dalla villeggiatura

Carlo Goldoni

commedia

 

 

"Egli è vero che alla fine della seconda questa terza è promessa, ed ho lasciato ad arte qualche cosa indecisa per continuare il soggetto nella seguente. Ho voluto lasciarmi libero il campo per una terza Commedia, la quale servisse come di conclusione alle due precedenti, per provare la follia delle smoderate villeggiature".

Al suo ritorno a Livorno, Leonardo è travolto dai conti e dalle ingiunzioni dei creditori. Vittoria se ne lamenta con il saggio amico Fulgenzio. In una lettera fatta pervenire a Giacinta, Guglielmo s’impegna a non incontrarla più, ma le comunica che egli sposerà Vittoria solo dopo averla saputa a sua volta maritata. Poiché le nozze di Leonardo sembrano incerte, Fulgenzio interviene presso Filippo suggerendogli di dare in dote alla figlia alcuni possedimenti genovesi. Sta ora a Giacinta dirsi disponibile a un trasferimento a Genova. Giacinta accetta, confermando così una decisione esemplare di un "buon senso" borghese che ha in sé il sapore amaro della rinuncia, e della grande occasione perduta.

 

 

inizio spettacolo

Sabato - ore 21,15

Domenica - ore 15,30 e 21,15

 

ingresso libero