"Umiliati e offesi"
Fedor Dostoevskij
Azione teatrale
in quattro parti ed un epilogo
Mercoledì, 2 febbraio
e Domenica, 6 febbraio 2000
"Umiliati e offesi"
parte prima
Mercoledì, 9 febbraio
e Domenica,13 febbraio 2000
"Umiliati e offesi"
parte seconda
Mercoledì, 16 febbraio
e Domenica, 20 febbraio 2000
"Umiliati e offesi"
parte terza
Mercoledì, 23 febbraio
e Domenica, 27 febbraio 2000
"Umiliati e offesi"
parte quarta ed epilogo
"Umiliati e offesi" fu pubblicato nel 1862 a puntate sulla rivista "Vremja" (Il Tempo) di Pietroburgo. E una storia amara, la storia di una ragazza, Natasa, che si innamora di un giovane, figlio di un principe privo di scrupoli. Per vendicarsi di quello che reputa un affronto personale, il principe cerca in tutti i modi di rovinare il piccolo possidente Ichmenev, padre di Natasa, riuscendo a rompere lidillio fra i due giovani.
Dostoevskij, scrivendo questa sua opera sotto linflusso del naturalismo francese, e particolarmente de "I miserabili" di Victor Hugo e dei "Misteri di Parigi" di Eugene Sue, è riuscito a comporre un affresco che permise ai suoi contemporanei di prendere coscienza dellingiustizia in cui erano condannati a vivere.
Come scrisse Vladimir Solovev, lautore di "Umiliati e offesi" riconduce "a quella verità antica ed eternamente nuova, secondo cui, dato lordine di cose esistente, i migliori (moralmente) sono insieme i peggiori per la società, per cui è loro destino di essere povera gente, umiliati e offesi".
La galleria dei ritratti dostoevskijani è affollata e variatissima. Sono anime, spiriti; vivono una vita strana, morbosa, dematerializzata, di demoni e fantasmi. Una razza sofferente e tormentata, che - "tra orgoglio e contrizione, presunzione e disprezzo di se stessa" - rivela una "coerentissima incoerenza", che non troverà pace nemmeno nelleternità.
adattamento e regia
Paolo Trenta
musica
Stefano Maccagno
ambientazione scenografica
Maurizio Scapol
costumi
Daniela Rostirolla
partecipano gli attori
del Gruppo Artisti Associati
Teatro san Filippo
inizio spettacoli
Mercoledì, ore 21,15
Domenica, ore 15.30
ingresso gratuito