CUB
SCUOLA
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Verso
la Parità ovvero a marcia dei millecentouno
Il numero di scuole private aderenti al sistema paritario dovrebbe raggiungere nel nuovo anno scolastico circa l'80% dell'universo degli istituti privati, sia laici sia cattolici. Insomma, i mitici diplomifici non sarebbero mai esistiti o, almeno, non esistono più.
Ricordiamo
che per ottenere il riconoscimento le scuole private debbono
dimostrare il possesso di diversi requisiti, come
l’elaborazione di un proprio piano dell'offerta formativa (POF). In
pratica, il POF, che si riduce nella gran parte delle scuole pubbliche ad un
atto formale o, nella migliore delle ipotesi, ad una dichiarazione di intenti,
trasformerebbe le scuole private in scuole che rispondono al carattere di
servizio pubblico.
Il 2000-01 è stato il
primo anno di avvio della parità con una serie di verifiche - protratte fino
alla soglia dell'estate - da parte del Ministero dell'Istruzione per
accertare il possesso dei requisiti degli istituti
richiedenti.
Partono
quindi in condizione di riconosciuta parità scolastica nel
nuovo anno circa 8.000 istituti privati che, nel loro insieme,
rappresentano più del 60% di quelle che avevano titolo per
presentare domanda. Ma altre si stanno aggiungendo
ai nastri di partenza dell'anno scolastico 2001/02.
Il
limitato numero di istituti che hanno finora ottenuto la parità
non è dipeso dalla selezione del Ministero, tutt’altro. Il
90% dei richiedenti ha, infatti, ottenuto quanto ha richiesto.
Le
difficoltà che si sono registrate hanno riguardato la
presentazione della domanda da parte degli interessati e la
regolarizzazione delle situazioni richiesta dal Ministero. Insomma, i nostri
eroi, si sono dimostrati incapaci persino di espletare correttamente le pratiche
burocratiche richieste da un Ministero più che disponibile.
Si
può prevedere, quindi, per questo nuovo
anno, un sensibile aumento che potrebbe portare alla parità più
dell'80 per cento degli istituti privati (10% di nuove richieste e 10% per
regolarizzazione degli esclusi dell'anno scorso).
Per
di più il riconoscimento da quest'anno avviene a livello regionale con
l’effetto di rendere più facile l’opera di pressione sull’amministrazione
da parte delle scuole private e delle associazioni che le organizzano.
Abbiamo quindi la prova definitiva che chi, come noi, pensava che la parità scolastica avrebbe permesso ai diplomifici la promozione sul campo era animato da pregiudizi ideologici. Tutte le scuole private sono di ottima qualità o,almeno, questo è il giudizio del Ministero. E, come è noto, il Ministro è una donna d’onore.