7 DICEMBRE: SCIOPERO GENERALE DELLA SCUOLA

 

  I sindacati istituzionali si sono decisi, alla buon'ora!, a rompere le infruttuose trattative contrattuali con il Governo e a indire uno sciopero per il 7 dicembre. Tale data coincide con lo sciopero già proclamato dalla CUB Scuola. Per la prima volta da tanti anni, tutte le OO.SS., da quelle concertative a quelle alternative, chiamano alla lotta i lavoratori nella stessa giornata. Lottare tutti insieme è, di per sé, un bene. Tuttavia, occorre non dimenticare che, se i lavoratori della scuola si trovano in "brache di tela", la colpa non è del "destino cinico e baro", ma di precise responsabilità e scelte operate non solo dai governi, ma anche da CGIL-CISL-UIL e SNALS in questi anni.

    Ciò detto, ci sembrano opportune alcune considerazioni. La scelta di CGIL-CISL-UIL e SNALS di chiamare alla mobilitazione la categoria, nella stessa data scelta da settimane dal sindacalismo di base, dimostra che la tensione unitaria della categoria, lo scontento ed il disappunto per la chiusura dell’Amministrazione, la volontà di far seguire i fatti alle parole (retribuzioni europee, garanzia dei diritti dei colleghi precari, opposizione al Riordino dei cicli nelle forme oggi prospettate) hanno costretto gli stessi apparati dei sindacati istituzionali a cercare di cavalcare lo scontento della categoria. Questa scelta va valutata per quella che è: una vittoria in primo luogo dei lavoratori della scuola in generale e, in particolare, del sindacalismo di base.

 

LA CUB SCUOLA INVITA TUTTI I LAVORATORI, DOCENTI E ATA, A SCIOPERARE COMPATTI E A PARTECIPARE ALLA MANIFESTAZIONE CHE SI TERRÀ A TORINO ALLE 10 del 7 dicembre in Piazza castello

 

 La lotta dei lavoratori, per non essere un semplice regalo ai sindacati concertativi e all’Amministrazione, dovrà svolgersi su parole d’ordine chiare e precise:

 

è         RITIRO dell’attuale, sciagurata, RIFORMA DEI CICLI e apertura di un confronto con e nella categoria su come migliorare la qualità della scuola pubblica, garantendone il pluralismo culturale, la libertà di insegnamento e i livelli occupazionali;

è         PRECISI IMPEGNI per l'adeguamento delle RETRIBUZIONI ai livelli EUROPEI, con aumenti reali in paga base, da parte del Governo fin da subito, definendo tutte le nuove risorse necessarie nella Legge Finanziaria;

è         ABOLIZIONE DELL'ART. 29 del CCNI e contestuale RESTITUZIONE ai lavoratori dei 1260 miliardi sottratti in questi anni, agli scatti biennali di tutti, per finanziare il concorso indecente;

è         FINE DELLA POLITICA DEI TAGLI e FINANZIAMENTI ADEGUATI per la RIQUALIFICAZIONE DELLA SCUOLA PUBBLICA (edifici, strutture, laboratori, biblioteche, attrezzature, mense);

è         GARANZIA DELLA PIENA LIBERTÀ DI INSEGNAMENTO, contro ogni censura sui libri e contro ogni deviazione aziendalistica;

è         IMMISSIONE IN RUOLO per tutti gli aventi diritto, senza contingentamenti numerici e IMMEDIATA CORRESPONSIONE DELLE RETRIBUZIONI AI COLLEGHI PRECARI;

è         RESTITUZIONE delle LIBERTÀ SINDACALI A TUTTI I SOGGETTI (a partire dai lavoratori stessi): di assemblea, di sciopero, di referendum sugli accordi.

CUB SCUOLA

10152 Torino, Corso Regio Parco, 31 bis - Telefax: 011282929 

                  e mail: fls-2@arpnet.it - www.cub.it           cip 23/11/00 To C.so Regio Parco 31 bis

 

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