Gli "schivi" insegnanti (per usare un termine caro al Ministro) presenti all’assemblea sindacale del 25 gennaio 2000, tenutasi presso la scuola "E. Fermi" di Orbassano (TO), denunciano la gravità del cosiddetto "concorsone", il concorso "di merito" indetto per attribuire una maggiorazione economica al 20% della categoria per i seguenti motivi:

• Introduce una artificiale distinzione tra presunti "bravi" e "cattivi" docenti, aumentando così il discredito della scuola pubblica e della funzione docente, operazione funzionale a chi vuole introdurre finanziamenti statali alla scuola privata; tale divisione è lesiva della dignità professionale e culturale degli insegnanti.

• Spinge ad una malsana "competizione" dei docenti tra loro, in contrasto con il principio della collegialità, elemento fondamentale per la serietà del lavoro nella scuola.

• Introduce meccanismi retributivi e normativi diversi per addetti che svolgono lo stesso lavoro, in contrasto con le norme del diritto e della decenza.

• Esclude ingiustificatamente una grossa parte della categoria (tutti coloro che hanno formalmente meno di 10 anni dalla nomina in ruolo).

• Non garantisce serietà sul piano culturale e didattico nell’uso degli strumenti di selezione adottati (si veda la prova strutturata a quiz) per l’accertamento delle competenze professionali e disciplinari.

• Premia sul piano economico una ristretta minoranza di docenti, concentrando su pochi quanto risparmiato sulla riduzione intervenuta negli ultimi anni sulle retribuzioni base di tutti (vedi abolizione degli scatti biennali di anzianità), a fronte di un enorme aumento dei carichi di lavoro per tutti derivanti dai numerosi cambiamenti introdotti e in atto nella scuola pubblica.

L’assemblea decide:

• Di aderire allo sciopero del 17 febbraio indetto dalle organizzazioni sindacali di base.

• Di invitare alle dimissioni tutti i colleghi presenti nei Comitati di valutazione, affinché non si rendano complici di un meccanismo che porterà solo divisione tra i lavoratori e un peggioramento della qualità della scuola pubblica.

La mozione è votata all’unanimità (con un solo astenuto).

Orbassano, 25 gennaio 2000