"TRASI, TRASI, CORNUTAZZU …"

(A PROPOSITO DELLE "FUNZIONI OBIETTIVO")

Il Contratto Integrativo firmato il 31 agosto da CGIL-CISL-UIL-SNALS, prevede, tra l’altro, l’introduzione di 3-4 INCARICHI PER "FUNZIONI OBIETTIVO" in ogni scuola (50.000 docenti in tutta Italia) retribuite 3.000.000 l’anno e la remunerazione di attività aggiuntive per circa il 20% del personale ATA. Il nuovo istituto - che si affiancherà a quello della "valorizzazione della professionalità" (6.000.000 di lire in più l’anno per i primi 150.0000 docenti che supereranno selezioni concorsuali) - è in sintonia con il NUOVO MODELLO DI SCUOLA che, dopo le pesanti decurtazioni della busta paga di tutti attraverso il salto di un contratto, recuperi dell’inflazione "programmata" risibili e l’abolizione di ogni automatismo salariale, così come richiesto dai sindacati confederali, intende apertamente introdurre un sistema "premiale" per pochi lavoratori (i "più bravi"), attraverso la competizione nelle scuole; l’autonomia, poi, dovrebbe introdurre la competizione tra le scuole. A regime, un simile sistema – peraltro inserito nel quadro del maggiore potere che i dirigenti avranno a partire dal prossimo anno - non potrà che portare alla frantumazione della categoria (che vedrà forti differenziazioni salariali, di status e di mansioni tra colleghi che lavorano sulle stesse classi!).

PER EVITARE DI CONTRIBUIRE A PRODURRE LA CORDA PER L’IMPICCAGIONE COLLETTIVA - ECCO IL SENSO DELLA COLORITA ESPRESSIONE CHE ABBIAMO USATO NEL TITOLO - I LAVORATORI DELLA SCUOLA NON SI DEVONO FAR CATTURARE DALLA LOGICA DELLA DIVISIONE E DELLA COMPETIZIONE.

Di seguito diamo le nostre indicazioni per una politica di" riduzione al minimo del danno".

l Fare tutte le operazioni nella massima trasparenza: evitare che definizione del POF, individuazione degli "obiettivi" e delle persone si risolvano in incontri ristretti tra i dirigenti e i "soliti noti".

l Individuare obiettivi per gli incarichi congrui con i bisogni collettivi della scuola (degli studenti, docenti, lavoratori) e non funzionali alle belle pensate di qualche singolo: la discussione potrebbe diventare una buona occasione per ripensare il modo di fare scuola.

l Evitare che si creino, attraverso l’occupazione permanente degli incarichi, degli specialisti separati dal resto dei colleghi: ne va prevista, quindi, esplicitamente la rotazione (la scuola pubblica, peraltro, ha tutto da guadagnare da una crescita complessiva di competenze).

l Rendere incompatibile l’accesso alle risorse del Fondo dell’Istituzione con la carica ricoperta: i pochi soldi a disposizione vanno distribuiti tra il maggiore numero possibile di lavoratori dal momento che, inevitabilmente, dovranno tutti garantire la realizzazione del POF.

l Costituire gruppi di lavoro, retribuiti con le risorse del Fondo, intorno ad ogni docente che ricopre l’incarico di funzione obiettivo in modo da garantire il carattere collegiale del lavoro e la futura rotazione.

Ricordiamo le procedure:

Le funzioni obiettivo (3 per le scuole normodimensionate, con 500-900 alunni, a cui va aggiunto il vicario, scelto dal capo di istituto tra i collaboratori eletti dal collegio) devono essere individuate dal collegio docenti entro il 30 ottobre (dal prossimo anno entro 15 giorni dall’inizio delle lezioni); l’incarico è attribuito con votazione dal collegio; gli incaricati, che non avranno distacchi, dovranno seguire un corso di formazione di 30 ore (con verifica degli esiti e certificazione), predisposto, quest’anno, solo per queste figure (dal prossimo anno chiunque potrà seguirlo); per ricoprire l’incarico occorre fare domanda presentando un curriculum (con titoli, esperienze e competenze); alla fine dell’anno ogni docente con incarico deve presentare una relazione al collegio che deve approvare ed eventualmente riconfermare per l’anno successivo; il lavoro istruttorio del collegio (o di una eventuale commissione eletta al suo interno) non si deve, in alcun caso, concludere con un punteggio o una graduatoria; le "aree" identificate dal CCNL e dal CCNI sono esemplificative: è fatta salva ogni autonoma decisione del collegio.

c.i.p. 12/10/’99 TO corso Regio Parco, 31 bis

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C.U.B. SCUOLA

Federazione Lavoratori della Scuola – Uniti

10152 Torino, Corso Regio Parco 31 bis – Telefax: 011282929


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