Corsi di specializzazione per il sostegno: prosegue la rottamazione dei precari

 

Queste note sono state stese da un gruppo di insegnanti precari “storici” di varie materie della Provincia di Torino, già abilitati o che, in ogni caso, hanno maturato una significativa esperienza e hanno seguito corsi di preparazione a questo tipo di lavoro.

In questi giorni assistiamo a situazioni di grave disagio derivanti dalla sostituzione di insegnanti di sostegno precari che hanno costruito nel tempo un rapporto profondo con gli alunni dei quali si occupano. Una riprova del fatto che il comportamento dell’Amministrazione non tiene in alcun conto delle esigenze degli studenti e delle famiglie, dei diritti degli insegnanti, della qualità del lavoro.

Per quanto riguarda il riconoscimento delle competenze acquisite negli anni, oltre a subire una riforma che ormai sembra averci dimenticati, scopriamo di essere stati esclusi dai corsi di specializzazione per il sostegno, avviati dalle SSIS di Torino (Scuole di specializzazione per l’insegnamento secondario).

Dopo molti anni che i corsi non venivano indetti nella nostra provincia, riteniamo che questa mancanza non sia casuale e che sia stata determinata dalla scelta di aiutare gli enti privati, che invece hanno avviato onerosi corsi a pagamento in tutta Italia ed, in particolare, in altre province del Piemonte (senza peraltro che fossero rispettate le norme previste per l’attivazione dei corsi stessi), il bando di ammissione ai corsi della SSIS esclude la nostra frequenza.

Ciò avviene dopo che la scuola ha utilizzato il nostro lavoro, il nostro impegno, le nostre competenze, dopo che abbiamo acquisto esperienze e che abbiamo dovuto curare senza alcun aiuto e a nostre spese la nostra formazione professionale.

Avevamo già inviato, nel luglio 2001, un esposto-diffida al Provveditore di Torino, in cui si denunciava la nostra grave situazione, chiedendo di valutare gli anni di servizio prestati nel campo dell’handicap, con l’attivazione di corsi specifici di formazione volti ad ottenere la specializzazione per il sostegno.

Oltre a non avere ricevuto sino ad oggi alcuna risposta, scopriamo di essere stati esclusi dall’unico corso di specializzazione per il sostegno, attivato dalle SSIS di Torino, riservato invece ai soli iscritti al corso di abilitazione indetto dalle medesime SSIS.

Tale discriminazione, operata nei nostri confronti dalla Pubblica Amministrazione, è inaccettabile.

Di conseguenza, chiediamo al Direttore Scolastico Regionale del Piemonte ed ai responsabili della SSIS un incontro volto a trovare una soluzione, che tenga conto del bagaglio di esperienza maturato nel corso degli anni e che ci dia la possibilità di conseguire la specializzazione per il sostegno alla quale riteniamo di avere diritto.

Se l’Amministrazione vuole “rottamare” i precari ormai divenuti ingombranti, noi riteniamo che i nostri diritti e quelli degli studenti valgano di più delle logiche della burocrazia e del mercato.

Il Comitato Precari di Sostegno e la CUB Scuola invitano tutti i colleghi ad organizzarsi ed a prendere l’iniziativa per rivendicare i nostri diritti.

 

Comitato Precari di Sostegno

E mail sostegno_comitato_precari@hotmail.com

CUB Scuola

Corso Regio Parco 31 bis, 10152 Torino

Telefax 011282929 E mail cubscuola.torino.it