CONTRO IL RIORDINO DEI CICLI

SCIOPERO NAZIONALE IL

7 DICEMBRE

    Con pervicacia degna di miglior causa il Ministero della Pubblica Istruzione opera al degrado della scuola pubblica.

Nonostante l’opposizione al Riordino dei Cicli espressa in migliaia di assemblee, con raccolte di firme e con la votazione di mozioni da parte dei lavoratori della scuola e senza tenere in alcun conto le motivate critiche di moltissimi studiosi di pedagogia e di sociologia dell’educazione, il Ministro della Pubblica Istruzione intende imporre una riforma i cui termini esatti sono tanto vaghi quanto preoccupanti per quanto riguarda:

 

·        la qualità del servizio;

·        l’organizzazione del lavoro;

·        i livelli occupazionali nella scuola.

    In un colpo solo si intende:

 

·        smantellare la scuola elementare, distruggendo un prezioso patrimonio di competenze apprezzato in tutta Europa;

 

·        porre sullo stesso piano la scuola pubblica con la formazione professionale gestita dalle aziende e l'apprendistato;

 

·        introdurre la canalizzazione precoce delle scelte degli allievi;

 ·        ridurre di un anno l’obbligo scolastico;

 ·        imporre al personale della scuola la mobilità coatta.

 

   Contro queste scelte, la CUB Scuola:

 ·        intende organizzare assemblee nelle scuole affinché i diretti interessati possano discutere consapevolmente della situazione;

 ·        invita tutte le realtà sindacali di base a costruire assieme lo sciopero della scuola, ricercando l'appoggio delle altre categorie del lavoro pubblico e privato;

 

·        promuove manifestazioni e assemblee di discussione in ogni provincia.

 

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