Dopo una preintesa firmata all’inizio del mese, Il 31 agosto ‘99 CGIL-CISL-UIL e SNALS hanno firmato definitivamente con il ministro Berlinguer – a scuole chiuse: non ci sarà nemmeno la pantomima della consultazione della categoria per l’approvazione - il Contratto Integrativo della scuola. È stato fatto un vero e proprio tour de force estivo affinché i nuovi istituti introdotti siano operativi fin dal 1° settembre ‘99.

• L. 4.728.000 annui lordi in misura fissa;
• L. 35.000 da moltiplicare per il numero dei docenti in organico di diritto nelle scuole con più di 35 docenti (a premiare la "complessità organizzativa");

• Altre indennità che variano da:

• In più, i capi di istituto – per i quali dal 1999/2000 saranno aboliti rapporti informativi e giudizi complessivi annuali - potranno chiedere, ogni anno, di fare valutare la propria attività da un Nucleo di valutazione delle attività dei capi di istituto (costituito da un ispettore tecnico, da un esperto e dal Sovrintendente scolastico). Sulla base del punteggio ottenuto, i primi 2.000 in graduatoria riceveranno un’indennità di L. 6.000.000 annui. Tali Nuclei dovranno valutare i processi promossi dai capi di istituto in ordine a: direzione e organizzazione dell'istituzione scolastica; relazioni interne ed esterne; innovazioni e sviluppo; valorizzazione delle risorse umane e gestione delle risorse finanziarie e strumentali. Tradotto in soldoni: quanto faranno lavorare di più i loro "sottoposti" e quanti soldi faranno risparmiare all’Amministrazione. Tuttavia, "prima di procedere a formalizzare una valutazione non positiva" – con buona pace dei dirigenti dell’Associazione Nazionale Presidi che hanno sempre tuonato contro la stessa esistenza di organizzazioni sindacali nelle scuole che, a loro detta, impedirebbe ai capi di istituto – insieme ai lacci e lacciuoli che sarebbero rappresentati dagli Organi Collegiali – la più proficua gestione delle risorse e del personale – "i Nuclei acquisiscono in contraddittorio le deduzioni del dirigente scolastico, il quale potrà essere assistito da un rappresentante dell’organizzazione sindacale cui aderisce e/o da un legale di fiducia". Vale a dire: limitare il più possibile le forme di autodifesa (a partire da quella sindacale) per i lavoratori dipendenti, mantenerle per chi ha ruoli direttivi. Il tutto rientra nelle moderne concezioni delle relazioni sindacali di CGIL-CISL-UIL (e SNALS), Confindustria e Governo.

• I capi di istituto valutati positivamente, a prescindere dal fatto che rientrino nel novero dei 2.000 premiati con i sei milioni, potranno ulteriormente incrementare le loro retribuzioni attraverso il conferimento di incarichi temporanei particolari: coordinamento di progetti a livello provinciale e regionale, collaborazione in studi e ricerche, reggenze di altre scuole per periodi superiori ai due mesi, tutorato di capi di istituto in prova, coordinamento di progetti in quanto scuola "polo", progettazione di corsi di formazione e riconversione.

• Se poi sono in servizio in scuole situate in zone a rischio in cui si attui un progetto contro la dispersione, riceveranno altri 5.000.000 di lire.