Cari colleghi,
Cari
colleghi,
Si è
svolto ieri l’incontro con il Dott. Arzarello che dirige la SSIS di Torino. Erano
presenti colleghi del “G. Ferraris” di Settimo Torinese, dello “Sraffa” di
Orbassano, del “Cena “ e del “Jervis” di Ivrea, della “Olivetti” , della “Pergolesi”,
della “Pola”, del “Giulio”, del “Volta” di Torino. Inoltre, alcuni dei
presenti non hanno indicato la scuola presso la quale lavorano.
Il Dottor
Arzarello ci ha detto che:
1.
è previsto, per l’anno scolastico 2002-2003, un corso, della durata di
un anno e che dovrebbe chiudersi entro il 31 maggio 2003, con 250 posti per precari
abilitati e 80 per studenti SSIS. Il corso dovrebbe svolgersi in cinque classi (2 a
Torino, una a Fossano, una ad Asti ed una a Vercelli). Per i costi, si cercherà di
contenerli anche sulla base delle risorse che porrà a disposizione la Direzione
Scolastica Regionale.
2.
l’accesso al corso dovrebbe essere preceduto da un test di ammissione.
3.
non ha informazioni sul parere della Corte dei Conti sul finanziamento
necessario a rendere operativa la DM 20.
Abbiamo
fatto rilevare:
Abbiamo,
poi, fatto rilevare che:
Su
entrambe le questioni va sviluppato un intervento nei confronti del MIUR, della Direzione Scolastica Regionale,
della Regione. In particolare, dobbiamo porre l’accento sul fatto che:
Va
mantenuto un rapporto con la SSIS per essere informati puntualmente sulle sue scelte e
per entrare nel merito.
In
particolare, abbiamo fatto rilevare che il numero di posti previsti nella regione
Piemonte per la frequenza SSIS (ci riferiamo non al corso per il sostegno ma
all’assieme dei corsi) è estremamente
basso (l’anno scorso, per fare un’esempio erano previsti, per il Piemonte 230 posti
contro 1715 per la regione Lombardia, 1115 per la regione Sicilia, 1052 per la regione
Campania senza insistere sugli inverosimili 250 del Trentino Alto Adige). Per dirla con
più franchezza che discrezione, il “rigore” della SSIS piemontese penalizza
pesantemente non la SSIS stessa ma i colleghi che hanno la disgrazia di giocare il ruolo
di “primi della classe” dal punto di vista del “rigore”. L’effetto di questa politica consiste nel fatto che i posti di
sostegno, per restare all’argomento della riunione di ieri, sono occupati da colleghi
specializzatisi in altre regioni dove vige uno stile meno “austero”.
Chi
volesse ulteriori informazioni può scrivere o telefonare in sede (011282929).
L’incontro
con la VI Commisione Regional, previsto per la prossima settimana, è stato rinviato. Vi
faremo sapere immediatamente quando si terrà Fateci pervenire proposte, documenti ecc.
A
presto
I
colleghi precari di sostegno