UGO - UGUAGLIANZA NEL GOVERNO DELLE OPPORTUNITA'
Rafforzare la presenza delle donne nei luoghi di decisione e nella politica
Progetto presentato nell'ambito del programma d'azione comunitaria a medio termine per le pari opportunità tra uomini e donne (1996-2000) alla Commissione Europea - Direzione Generale V - Unità per la parità delle opportunità :
la ricerca della "Prassi più proficua" per rafforzare la presenza delle donne nei luoghi di decisione e nella politica si avvale di:
- studio comparato in Italia e Spagna delle modalità di nomina negli enti e negli organismi di secondo livello, di accesso ai partiti, di candidatura, di elezione;
- strategie individuali e di gruppo atte a raggiungere l'obiettivo;
- istituzione della "Rete delle Candidate" e delle "Consulte delle Elette";
- certificati di competenza e logo relativo.
Nome dell'organizzazione principale: U.SA.S.
Nomi dei partner: FIDAPA (Torino - Distretto Nord Ovest, Torino Est, Udine, Distretto Sardegna), FONDAZIONE FIDAPA, APID - IMPRENDITORIALITA' DONNA, CONSULTA REGIONALE FEMMINILE VALLE D'AOSTA, CONSULTA DELLE ELETTE VALLE D'AOSTA, PROVINCIA DI TORINO, CONSULTA PROVINCIALE FEMMINILE LA SPEZIA, COMMISSIONE PARI OPPORTUNITA' UOMO DONNA PROVINCIA DI LA SPEZIA, CONSIGLIO REGIONALE DEL PIEMONTE, ISTITUTO DE ECONOMIA PUBLICA, CONFEDERACION DE EMPRESARIOS DE GALICIA.
Durata dell'azione (data dell'inizio e data della fine dell'azione): 01/10/1996 - 30/06/1997.
PROGRAMMA DI LAVORO PARTICOLAREGGIATO
AZIONE PROPOSTA
IL SUO CONTESTO
I SUOI OBIETTIVI
I SUOI MEZZI
I RISULTATI PREFISSI
Per ulteriori informazioni sul progetto o eventuali collaborazioni scrivi a:
E-mail: fidapa@arpnet.it
oppure
FIDAPA, Corso Massimo D'Azeglio, 17 - 10126 Torino - Tel./Fax 011/6506803.
- Analisi dei dati sulla presenza delle donne nei luoghi di decisione della politica e dell'economia.
- Ricerca della "prassi più proficua" per rafforzare la presenza delle donne nei luoghi di decisione e nella politica.
- Confronto iniziale e individuazione di uno schema di ricerca fra i Paesi Partner.
- Individuazione di metodi e strumenti appropriati.
- Verifica a metà percorso.
- Convegno e conclusioni finali comuni in modo da consentire e favorire scambi transnazionali attraverso la partnership.
- Seminari di sensibilizzazione indirizzati a:
- opinion leaders (la Lobby delle donne) con un effetto moltiplicatore della valorizzazione nei luoghi di decisione;
- gruppi di donne per rafforzare la capacità assertiva e di autocandidatura a luoghi di decisione.
e i cui contenuti verteranno su:
- le Istituzioni dell'Unione Europea;
- le Istituzioni nazionali;
- le modalità di accesso ai partiti ed alle candidature elettorali;
- i sistemi elettorali;
- le modalità di nomina negli Organismi e negli Enti non elettivi;
- i dati statistici sulla presenza delle donne nei luoghi di decisione e nella politica;
- le strategie individuali e di gruppo per raggiungere luoghi decisionali;
- il confronto fra i Paesi Partner dei punti 2,3,4,5,6,7.
- Promozione della "Rete delle Candidate ai Luoghi di Decisione" a livello locale, nazionale e sovranazionale per incrementare le elette e le donne nominate negli Enti e negli Organismi non elettivi.
- Istituzione di "Consulte delle Elette" a livello provinciale, regionale e nazionale, con collegamenti sovranazionali.
- Istituzione di una "CERTIFICAZIONE DI COMPETENZA", aperta a successivi sviluppi comunitari e conseguente azione di valorizzazione e divulgazione, comprovata da un LOGO.
- Azione di pressione da parte di istituzioni di parità (Commissioni Pari Opportunità locali e nazionali, Consulte femminili, Consulte delle elette, Associazioni femminili e Consiglieri di parità) per promuovere l'adozione della "prassi più proficua" da parte delle Istituzioni locali e nazionali, dei Partiti, di Enti ed organismi che esercitano attività di governo dell'economia e della finanza.
Con diffcoltà crescente le donne accedono ai luoghi di rappresentanza politica, diversamente da quanto avviene per cariche anche importanti, dove è sufficiente la competenza: da questa premessa supportata dai dati, a titolo esemplificativo, delle ultime elezioni poltiche avvenute in Italia, prende spunto il nostro progetto.
La Sezione FIDAPA di Torino e, dopo la sua fondazione, la Sezione Torino Est, con il sostegno di Regione Piemonte, Provincia di Torino, Comune di Torino, Commissione Pari Opportunità Regionale, ANCI del Piemonte, Lega delle Autonomie del Piemonte, Consulta Regionale del Piemonte e Comunale femminile di Torino, Comitato Associazioni Femminili Torinesi, Apid-Imprenditorialità Donna, Democrazia Paritaria, Centro di documentazione dell'Istituto Universitario Studi Europei di Torino, Centro di Iniziativa per l'Europa del Piemonte e Movimento Federalista Europeo, hanno organizzato tre Corsi, l'ultimo dei quali dedicato alla sensibilizzazione sull'Unione Europea.
Obiettivo dei corsi era quello di promuovere una presenza femminile qualificata nelle amministrazioni locali.
Circa 250 donne di diversa età, classe sociale, cultura, orientamento politico, occupazione hanno frequentato i Corsi ed hanno formato una RETE, producendo i seguenti risultati:
- l'esperienza amministrativa di 50 iscritte ai corsi nelle Commissioni delle 10 Circoscrizioni del Comune di Torino in cui è decentrata l'attività amministrativa;
- la candidatura nelle elezioni locali di alcune partecipanti ai Seminari con la loro elezione a Consiglieri nei Comuni dell'area metropolitana torinese;
- la volontà di candidarsi alle prossime elezioni amministrative che avranno luogo nel 1997.
I Corsi sono stati realizzati in Piemonte (Torino, Pinerolo, Saluzzo), in Lombardia (Milano), in Valle d'Aosta, in Sardegna, in Lazio (Roma).
In Valle d'Aosta, grazie alla sensibilizzazione dovuta ai Corsi e alla riserva delle quote nelle liste lettorali per le donne, nelle elezioni del 1994 le elette sono aumentate del 50%.
Per evidenziare ed utilizzare questo successo, la Consulta Regionale femminile della Valle d'Aosta ha promosso la "CONSULTA DELLE ELETTE", di cui fanno parte le elette di tutti i partiti a livello comunale e regionale, la Presidente della Consulta femminile, le Consigliere di Parità.
La Consulta produce, inoltre, una pubblicazione quindicinale di informazione che è allegata ad "Informadonna" e viene inviata ad un indirizzario di 10000 persone.
Il 2/4/96, anche in Piemonte, è stata approvata dal Consiglio Regionale l'istituzione della "CONSULTA DELLE ELETTE", su proposta della FIDAPA e di altre Associazioni femminili.
La FIDAPA, in collaborazione con l'APID Imprenditorialità Donna, si propone di continuare l'opera di sensibilizzazione e preparazione intrapresa e di estendere la RETE delle candidate e delle elette sul territorio nazionale, coinvolgendo le 179 Sezioni FIDAPA Italiane, la FONDAZIONE FIDAPA e le altre Associazioni Femminili ed a livello sovranazionale con lo sviluppo di questo progetto "RAFFORZARE LA PRESENZA DELLE DONNE NEI LUOGHI DI DECISIONE E NELLA POLITICA".
- Usare la preparazione come passaporto per le donne per entrare ed avanzare nei governi locali, proporsi come candidate ed essere votate dagli elettori e dalle elettrici (logo e certificazione di competenza).
- Accrescere e favorire l'accesso delle donne ai luoghi decisionali della politica, del credito, dell'impresa, degli organi di rappresentanza attraverso le conoscenze individuali e di gruppo necessarie per raggiungere l'obiettivo.
- Conseguire risultati suscettibili di essere trasferiti come la "certificazione di competenza", le Reti, le Consulte delle Elette, le strategie per costruire l'immagine di una donna idonea e preparata per governare.
- Diffondere fra le donne la cultura del "diritto-dovere di cittadinanza" e incoraggiarle alla politica in modo che amministrino "LA COSA PUBBLICA" con una visione europea.
Le risorse deriveranno dalla rete locale con il coinvolgimento di Associazioni ed Enti per il cofinanziamento:
Regione Piemonte, Provincia di Torino, Comune di Torino, Commissione Pari Opportunità Regionale e Nazionale, Consulta Comunale di Torino e Regionale femminile, ANCI del Piemonte, Lega delle Autonomie, Comitato Associazioni Femminili Torinesi, Sezioni FIDAPA, FONDAZIONE FIDAPA, APID-Imprenditorialità Donna, IFBPW (International Federation of Business and Professional Women).
- INCREMENTARE IL NUMERO E LA QUALITA' DELLE ELETTE E DEFINIRE GLI STRUMENTI PER MONITORARNE L'AUMENTO.
- AGEVOLARE L'INGRESSO DELLE DONNE IN TUTTI I LUOGHI DI DECISIONE (FINANZA, CREDITO, LAVORO, POLITICA, etc).
- CONTRIBUIRE A MIGLIORARE LE LEGGI ELETTORALI E LE MODALITA' DI ACCESSO ALLA CARRIERA POLITICA SECONDO LA "PRASSI PIU' PROFICUA" INDIVIDUATA NELLA RICERCA COMPARATA TRANSNAZIONALE.
- ISTITUIRE IN TUTTE LE REGIONI "CONSULTE DELLE ELETTE" IN MODO DA SOSTENERE LA PROMOZIONE DI UNA RETE NAZIONALE (A PARTIRE DALL'ESPERIENZA DELLA REGIONE AUTONOMA VALLE D'AOSTA E DEL PIEMONTE).
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