Vecchine curiose

La prima lettura

La venduta

La sposa

Ave Maria della sera

"ANGELO MORBELLI TRA REALISMO E DIVISIONISMO"
a cura di Aurora Scotti Tosini

Mostra temporanea presso la GAM
Galleria Civica d'Arte Moderna e Contemporanea di Torino
Via Magenta, 31
dal 7 febbraio al 6 maggio 2001

 
La mostra, prodotta dalla Fondazione Guido ed Ettore De Fornaris, in collaborazione con la GAM – Galleria Civica d'Arte Moderna e Contemporanea, intende proporre, a circa vent'anni dall'antologica tenutasi ad Alessandria nel 1982, una riflessione sulla personalità di Angelo Morbelli (Alessandria 1853 – Milano 1919) attraverso un'ottantina di opere, per presentare una lettura organica della produzione dell'artista ed approfondire i nodi della sua ricerca espressiva.

Il primo dei temi che l'esposizione intende affrontare è quello del realismo, che caratterizza gli anni della formazione di Morbelli, attraverso il confronto con alcune opere di altri autori che rivelano affinità nella scelta dei soggetti e nell'interpretazione.
Nonostante il successo ottenuto dall'artista con la sua prima produzione paesistica di tipo verista, egli abbandona questo filone per aderire al Divisionismo.
Le peculiarità del suo linguaggio espressivo, reso singolare dalla meticolosità della tecnica, e il rigore dei suoi procedimenti operativi orientati all'iterazione di taluni soggetti, costituiranno temi delicati e complessi che saranno sviluppati attraverso il percorso espositivo.
Proprio in alcune di queste affascinanti serie, si pensi ai soggetti ispirati al Pio Abergo Trivulzio, si riflettono gli ideali umanitari e socialisti che ispirano gli esiti più originali del gruppo divisionista lombardo-piemontese.
La scelta dei soggetti legati alla vita moderna e alla contemporaneità, ma anche ai temi più impegnativi della vecchiaia e della morte – riconduce allo stretto rapporto di amicizia che legò l'artista a Giuseppe Pellizza da Volpedo.

Concluderanno il percorso dell'esposizione una vasta scelta di paesaggi: dalle vedute della Colma ai paesaggi montani dei primi due decenni del Novecento, alla serie dei paesaggi ambientati a Venezia e a Burano, tra i quali La prima messa a Burano, 1910, il dipinto che la Fondazione De Fornaris ha acquistato all'asta nel dicembre 1999.

Alla realizzazione della mostra ha contribuito Ersel, che ha colto questa occasione per rafforzare il legame con il mondo della cultura e dell'arte.

 


Informazioni per il pubblico: 011/ 562 9911
Ingresso: intero Lire 10 000; ridotto Lire 5 000
Orari: da martedì a domenica dalle ore 9.00 alle ore 19.00; lunedì chiuso.
Prenotazioni e visite guidate: 011 4429546-47

Catalogo della mostra: edizioni GAM