Cani
pericolosi: il provvedimento del Ministro Sirchia a tutela dei cittadini
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E’ quindi ai pitbull, molossi dalle mandibole prominenti e muscolose selezionati ed allevati dalla fine del 1800 per il combattimento contro i tori, che la misura decisa dal Ministro è principalmente rivolta sebbene, coinvolga anche i cani appartenenti a “razza con spiccate attitudini aggressive’’ appartenenti ai gruppi 1°e 2° della classificazione della federazione cinologica internazionale. In particolare,
l’articolo 1 dell’ordinanza vieta: l’addestramento di
pitbull e di cani di qualunque altra razza, inteso ad esaltarne la naturale
aggressività o potenziale pericolosità; qualsiasi operazione
di selezione o di incrocio tra razze di cani con lo scopo di svilupparne
l’aggressività; la sottoposizione di cani a doping. Il Ministro
Sirchia, poi, oltre a richiamare i detentori di animali ad adottare i
comportamenti prudenziali evidenziati nell’ordinanza, ha individuato
i requisiti personali che gli eventuali proprietari devono possedere. Questi divieti non si applicano ai cani per non vedenti o non udenti, addestrati presso le scuole nazionali come cani guida. Secondo il
provvedimento, inoltre, chiunque possegga o detenga cani potenzialmente
temibili è tenuto a stipulare una polizza di assicurazione di responsabilità
civile per danni contro terzi, definita secondo i massimali e i periodi
di durata stabiliti dal Ministero delle Attività Produttive. Con il provvedimento firmato dal Ministro Sirchia l’Italia va così ad allinearsi alla disposizioni ben più severe già vigenti da tempo in altri paesi dell’Unione Europea. In Francia e in Germania i pitbull sono ormai stati messi al bando. (f.f. redazione
ministerosalute.it 12 settembre 2003) |