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Un accenno alla filosofia della Cooperativa DIRE CULTURA DEL GESTO E CULTURA DELLA PAROLA (Roma, 15-16 Aprile 1996)La coop. DIRE ha un nuovo presidente. Claudio Baj, educatore e insegnante LIS.
Il nuovo Presidente, sordo, appena giunto dagli Stati Uniti, dove ha perfezionato la sua formazione alla Gallaudet University ha ricominciato a lavorare per completare il suo mandato triennale NON SOLO in favore dei Sordi.
Infatti la cooperativa DIRE non ritiene che la persona sorda, oggi, debba considerarsi handicappata e godere di particolare privilegi, in denaro o in altre forme protette. E' invece necessario provvedere al riconoscimento della minoranza sorda caratterizzata da una LINGUA e da una CULTURA che vanno riconosciute e che siano obbligatoriamente considerate alla stregua di ricchezze nazionali per ogni cittadino che le possiede. Sia esso Sordo o Udente.
I segnanti devono poter beneficiare al piu' presto di una scolarizzazione adeguata in Lingua dei Segni. Devono poter accedere ad ogni pubblico servizio (comprese le telecomunicazioni) con l'ausilio di un interprete o di mezzi adeguati. Devono poter essere assunti e lavorare in condizioni che non creino svantaggio e che siano rispettose della loro lingua e cultura. In cambio di questi opportuni Servizi, lo Stato potra' richiedere ai Sordi lo stesso impegno di ogni altro cittadino, nel pagamento delle tasse, nell'osservanza delle Leggi e dei comuni regolamenti, nella produttivita' sotto ogni forma. I segnanti rinunciano a privilegi quali Indennita' di comunicazione, Collocamento obbligatorio, Pensioni di Invalidita', ecc. ecc., se la loro lingua e la loro cultura verranno considerate come ricchezza di tutti e per questo salvaguardate.
L'unica cosa che non puo' fare un Sordo e' UDIRE. Occorre permettere al Sordo di poter ASCOLTARE e comprendere ogni messaggio della nostra civilta', attraverso adeguati mezzi... e permettere ai Parlanti di poter comprendere con gli stessi mezzi i contributi delle persone segnanti facendo in modo che entrambi comunichino alla pari. Cio' significa rimuovere le barriere comunicative.
Solo su questo grande progetto desideriamo lavorare.
L'Universita' degli Studi di Roma "La Sapienza" ha organizzato un incontro di due giorni, il 15 e il 16 aprile scorsi. Il
convegno è stato molto interessante (anche rispetto al dibattito nella nostra Area Sordi....).
Hanno partecipato: : Serena Corazza, Emanuela Cameracanna, Virginia Volterra, Elena Pizzuto, Renato
Pigliacampo, Luigi Rosato, Tommaso Russo e Claudio Baj.
L'intervento del nostro presidente, Claudio Baj, è disponibile su Internet nelle pagine di Sbalordire online gestite
dall'Associazione DOCUMENTA.
Altre informazioni sul convegno:
Universita' di Roma "La Sapienza", dipartimento di studi glottoantropologici, piazzale Aldo Moro, 5. Telefono e
FAX 06/49913757.
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