CHI SIAMO
La Cooperativa Sociale
Educatori di Territorio nasce nel 1987 per iniziativa di alcune persone
appartenenti alla Famiglia Salesiana, in occasione del centenario di un
grande educatore di Torino, don Bosco, con l'intento di affiancare alle
tradizionali espressioni del sistema preventivo salesiano esperienze di
aiuto sul territorio nei confronti di persone in situazioni di marginalità
e non, in special modo minori.
Ha collaborato
e tuttora collabora offrendo i propri servizi a: privati, associazioni,
parrocchie, enti pubblici; in sintonia con i servizi socio-assistenziali
centrali e decentrati, con Comuni, Circoscrizioni e con tutte le altre
agenzie educative.
Ha realizzato soggiorni estivi e invernali, corsi di informatica di base, laboratori
preprofessionali di reprografia, un corso per "Educatori di strada"; una
rassegna cinematografica, alcune gite e alcuni tornei sportivi.
ATTIVITÀ
- Educativa Territoriale Minore nella Circ. n° 3 di Torino.
- Centro di Aggregazione "Inverno Ragazzi" nel comune di Piobesi T.se.
- Progetto "Mantenimento dell'agio e prevenzione al disagio giovanile" in collaborazione con l'Oratorio Salesiano
"San Paolo" di Torino.
- Progetto "Attività educative-aggregative-assistenziali per minori: una risposta ai bisogni" in collaborazione con gli oratori diocesani e salesiani di Venaria e Savonera, e con il comune di Venaria
e la Provincia di Torino.
- "Progetto Rete" in collaborazione con la coop. sociale ORSO, il Comune di Castelnuovo Don Bosco e la Scuola
Media.
- Servizio di prestazioni alberghiere presso due comunità alloggio per pazienti psichiatrici della Azienda
Regionale U.S.L. 3.
OBIETTIVI
Studi e ricerche che analizzano il
mondo giovanile dimostrano come sia sempre più urgente lavorare
sulla prevenzione al disagio: oggi è elevata la probabilità
che i minori vengano coinvolti in percorsi cosiddetti "devianti".
Sempre più spesso i ragazzi
morti per overdose o A.I.D.S., coinvolti in episodi di violenza, in attività
devianti e criminose, non provengono da gruppi (la famiglia, anzitutto)
o da esprienze sociali particolarmente difficili
Il futuro della Cooperativa ET si gioca su una semplice ma ardua scommessa: prevenire prima di recuperare.
Per questo motivo la Cooperativa propone l'attivazione di centri di aggregazione e il supporto di attività già esistenti da parte di educatori.
L'educatore diventa così una figura di riferimento e un modello da imitare; con l'aiuto - ove possibile
- della famiglia, educa il minore nel proprio percorso di crescita personale
e sociale prima dell'insorgere della devianza.
webmaster:Domenico - Last update: Feb 1, 1999