Fata Morgana è un'antologia annuale a tema, curata dall'associazione Nautilus e affiancato alla rivista trimestrale di attualità librarie LN LibriNuovi e ad ALIA, l'arcipelago del fantastico. Un progetto ambizioso, giunto ormai al suo dodicesimo anno di vita che si fa un punto d'onore di «violare» almeno quattro regole consolidate nel mondo editoriale, che si potrebbero riassumere così:

Non mescolare nomi noti e ignoti!

Quale editore si sognerebbe di accostare nella medesima antologia autori affermati e assoluti esordienti, passando per autori apprezzati dai famosi venticinque lettori manzoniani? Nessuno, temo, tranne CS_libri. Ma proviamo a riformulare la domanda: «quale autore noto sarebbe disponibile a comparire fianco a fianco con assoluti esordienti?» Pochi, purtroppo. I «nostri» autori sì.

Non pubblicare antologie!

In Italia, narra una leggenda metropolitana molto diffusa, NON si vendono antologie, soprattutto di autori italiani. Quindi - gli editori, tranne alcune lodevoli eccezioni e quelli che si chiamano «editori di vanità» (finanziati cioè quasi interamente agli autori) ne pubblicano pochissime e solo se assolutamente «sicure» e la nobile arte del racconto tende a sparire. CS_libri quindi pubblica antologie, ben due ogni anno: Fata Morgana e ALIA.

I lettori «bramano» essere orientati!

Quindi per pubblicare opere di genere, stile e lunghezza differente, occorrono altrettante collane, ognuna con il suo ben preciso target. Fata Morgana, invece, accosta volutamente opere diversissime, mescola la letteratura popolare alla letteratura «alta», ama gli autori che utilizzano in maniera anticonformista e provocatoria gli stilemi della fantascienza, del gotico, del pulp per esplorare il reale.

Fruga nel famoso cassetto!

Ogni autore ha un cassetto pieno di «vecchie cose», racconti scritti a tredici anni o prodotti su richiesta della vecchia zia, o scritti in un momento di scarsissima vena. Materiali che possono tornare utili nel momento in cui viene richiesto un contributo per qualche progetto culturale...

I nostri autori ogni anno trasgrediscono anche questa regola e di questo siamo loro estremamente grati; i loro regali sono impegnativi, spesso scritti per l'occasione e senza risparmio di idee e di tempo. Regali per i lettori, oltre che per noi.