…Onde, mare, navigazioni, acqua in movimento, onde
luminose, capelli biondi e ondulati, suoni, Vibrazioni, onde radio,
vibrazioni nervose e cattive vibrazioni, piccoli inganni, disagio, isolamento,
Isole, viaggi, approdi, luoghi di esilio, ultima speranza dopo
i Naufragi, pericolo, solitudine, sofferenza, perdita di ogni appiglio,
una vita in balia delle Onde, mare…
Movimenti nel tempo e nello spazio, felicità che naufragano al tavolino
di un bar, isole situate al terzo piano di un condominio… Naufragi veri
e naufragi della mente, navigazioni a vista nelle ambiguità dell'amore,
tragedie piene di humour nero, mari infiniti e indefiniti, creature marine
che vorrebbero essere umane, creature umane che forse non sono più tali,
isole che rubano il senno, ricordi perduti fra i capelli biondi di una
donna… Le parole guida di Fata Morgana 5 sono parole dai molti significati,
che i 15 autori di quest'anno esplorano in maniera circolare, spesso scivolando
dall'una all'altra, tanto che, per più di un racconto, è stato davvero
difficile stabilire quale fosse il riferimento principale. Una difficoltà
che i koristi sono stati felicissimi di affrontare perché l'indefinito,
l'ambiguo, la sospensione, la mancanza di univocità sono la ricchezza
della narrativa. La molteplicità e la ridondanza di significati, difetti
gravissimi in un manuale, in un testo di divulgazione scientifica, in
una dichiarazione di intenti, sono invece ciò che dà spessore alla scrittura,
il mondo sommerso che la mente intuisce prima ancora di capire. Lo dimostrano
alcuni racconti, non facili e proprio per questo preziosi, che portano
il lettore al confine tra pulsioni difficili da comprendere e ciò che
non può essere accettato.
Ma ambiguità non significa confusione, la sospensione non è trascuratezza,
la ridondanza di significati deve arricchire, non oscurare il racconto.
Oltre alla «ispirazione» un autore deve possedere (cioè padroneggiare
con sufficiente abilità) anche il «mestiere».
Consentiteci di esporre qualche riflessione sui racconti ricevuti.
Scorrendo i nomi in copertina salta subito all'occhio che tutti gli autori
tranne tre (Bianco, Michilli e Nicola che anche quest'anno ha partecipato
alla selezione) sono già comparsi in altre edizioni di Fata Morgana: alcuni
sono koristi, altri sono scrittori già noti, altri ancora autori selezionati
nelle precedenti edizioni. Tre sono davvero pochi, soprattutto per noi
koristi che, ci teniamo a ribadirlo, continuiamo a credere alla natura
«democratica» della scrittura. Ma democratica significa accessibile a
tutti, non «facile». Scrivere, o almeno scrivere per Fata Morgana, richiede
«soltanto» uno strumento di scrittura (dalla matita al PC), qualche buona
idea e molta pazienza per affinare lo stile. La penna non è mai un problema,
le idee e la pazienza sì.
Le idee. Molti racconti ricevuti partono da spunti mitologici: sirene,
tritoni, Atlantide, Poseidone, Ulisse e, ovviamente, Morgana e Merlino,
più fate e maghi di secondaria importanza. Altri sono favolette «buone»
lunghe un paio di pagine, pochi sono il resoconto di esperienze personali,
come tali meritevoli di tutto il nostro rispetto. Quasi tutti trattano
il mare; abbiamo «ricevuto» anche pirati e predoni, qualche naufragio,
un faro, un paio di isole e quasi nessuna vibrazione. Perché? Eppure,
lo dimostrano gli altri 12 racconti, le parole scelte erano davvero piene
di risonanze. La nostra non vuole essere una richiesta di originalità
a tutti i costi ma una esortazione a scegliere punti di vista meno scontati.
I temi che meritano di essere raccontati sono sempre gli stessi, è vero:
amore e morte, conflitti e cambiamenti interiori; sono almeno settemila
anni, dal tempo dei Sumeri, che ci raccontiamo sempre le stesse cose…
Ma è il «come» a fare la differenza, sono il punto di vista, le parole
scelte, il ritmo, le pause e i silenzi. Un'idea originale non è sufficiente,
una scrittura in qualche modo professionale non basta: in un racconto
la forma è sostanza e viceversa.
I personaggi. Nei racconti ricevuti i personaggi sono quasi sempre «tipi»
senza spessore, piegati alle esigenze di una trama esile. Privi di incertezze
e di contraddizioni, spiattellano dubbi e sofferenze senza trasmetterli
al lettore, dichiarano e non suggeriscono. Invece è proprio differente
modo di reagire dei personaggi in situazioni simili a costituire la vera
storia da raccontare.
Lo stile. Spesso è trasandato, anonimo, imitazione banale di un improbabile
stile «alto» o di stili di genere (e allora è il «traduttorese» a farla
da padrone). Le parole sono «quasi» quelle giuste, spesso inutilmente
preziose e ingombranti, mentre la semplicità è sempre più efficace.
Alcuni racconti, pochi purtroppo, sono ancora «in allestimento»: spunti
interessanti sui quali lavorare con pazienza e attenzione e da rafforzare
con uno stile personale ancora da mettere a punto.
Ecco perché i racconti scelti sono soltanto tre.
Prendete queste nostre considerazioni per ciò che sono: non un giudizio
presuntuoso ma una riflessione. Noi koristi siamo, prima di tutto e soprattutto,
lettori, felici di leggere belle storie, scritte bene, divertenti nel
significato più ampio del termine, cioè godibili e ben narrate, che ci
inducano a riflettere e ci regalino frammenti di altre vite e altre esperienze.
Proprio per trovarne, e per incontrare persone che condividano la nostra
passione curiamo Fata Morgana, che non è soltanto il libro che avete in
mano e che, ci auguriamo, vi procurerà un paio di sere piacevoli e qualche
brivido di riconoscimento, ma un progetto più ampio di promozione della
lettura e della scrittura. Fata Morgana inizia ogni anno ai primi di gennaio
con la scelta delle parole guida per la nuova edizione e termina il gennaio
successivo con l'invio delle schede di lettura agli autori non selezionati,
perché dare voce ai nuovi autori significa – ne siamo convinti – non soltanto
dare loro spazio sulla carta, ma fornire letture attente e occasioni di
confronto e di discussione su ciò che scrivono.
Per farla breve, prendere sul serio un autore significa anche criticare
– impietosamente ma non inutilmente – ciò che scrive. E possiamo assicurarvi
che i koristi, durante le loro riunioni, si prendono molto, molto sul
serio…
Buona lettura
I koristi
Scarica gli incipit dei racconti di Fata Morgana 5 PDF (54 kb)
Scarica 3 racconti da Fata Morgana 5 PDF (144 kb)
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