Lucia De Marchi - Vento che ha fame - CS_libri - ISBN 978-88-95526-00-3 - € 13,50 - Ordina

Vento che ha fame
Lucia De Marchi

Raccolta a cura di: Stefano Levi Della Torre, Giampiero Neri,
Franco Romanò, Tiziano Rossi
Prefazione: Gabriella Galzio
Disegni: Stefano Levi Della Torre

vento che ha fame

A volte mi sento fatta di materiale
così inconsistente, mi sento quasi
fatta di niente, come una ragnatela
potrei morire, se solo
qualcuno aprisse una finestra
improvvisamente.

Ma questo mi rende leggera,
entro tra fessura e fessura, posso
ascoltare di notte il disfarsi
e il morire di di cose fatte di
saliva e schiuma di mare.

A volte posso volare.


Queste poesie di Lucia De Marchi sembrano composte per una voce recitante, voce sola, senz'altri strumenti. Sono anche lo specchio di una solitudine, della mente, del cuore, cui siamo soliti dare nomi convenzionali, nomi familiari, tanto per esorcizzarla.
Qui è vissuta con il distacco della poesia che, nell'atto di descriverla, la oltrepassa e la confonde con l'ironia e la bellezza.
(Giampiero Neri)

Lucia De Marchi è nata a Milano da una famiglia di origine triestina. Dopo gli studi classici ha frequentato la Facoltà di Matematica, poi quella di Architettura. Ha trascorso alcuni anni in Inghilterra, dove ha insegnato italiano e studiato danza alla scuola di Marthe Graham; in Danimarca e in Germania, a Monaco di Baviera.
Ritornata in Italia nel 1982, ha lavorato come consulente e traduttrice presso una grande casa editrice milanese. Esperta in letterature nordiche, ha tradotto poeti scandinavi. È stata direttrice del caffè letterario Portnoy di Milano e redattrice della rivista Schema.
È morta a Milano nel 1997.
Sue opere sono comparse su diverse riviste letterarie: Schema, Il Segnale, Antologia poetica, Concertino.
Ha pubblicato: Poesie, Libro di niente, Transaminasi.

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